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Conte è divisivo e va bene, ma finché non ci renderemo conto che ciò che dice lo fa allo scopo di riportare l’Inter in alto, non ce ne usciamo.
Le critiche sono accettabili, ma io sento che a qualcuno è dispiaciuto fare 6 punti contro Napoli e Atalanta nelle ultime 2 giornate. A qualcuno è dispiaciuto fare la migliore stagione da 10 anni a questa parte. A qualcuno è dispiaciuto constatare che siamo la miglior difesa del campionato. A qualcuno è dispiaciuto vedere che alla fine abbiamo chiuso davanti ad Atalanta e Lazio. A qualcuno non è parso vero ascoltare le bordate del mister contro la società: una scusa fresca per poter tornare all’attacco col repertorio “è un Mazzarri che ha avuto fortuna” “200 milioni” “12 milioni” “se siamo arrivati 2º, è merito di Suning, Conte è deludente”.
È questo il problema. Ad una abbondante parte di noi, l’ingaggio di Conte non è mai andato giù. L’odio per la Juve annebbia la mente. Conte fa così perché sa cosa manca per tornare a vincere. E sa che non si può battere una squadra che vince da 9 anni quando appena inciampi, iniziano a massacrarti mediaticamente (e molti tifosi si accodano). Sa che non si può battere una squadra che vince da 9 anni quando vieni da un 2012-2017 deprimente e da un 2017-2019 di 4º posto a 9 minuti dalla fine. Sa che non si può battere una squadra che vince da 9 anni quando, “se devono tirare uno schiaffo, lo tirano all’Inter”.
Io mi sono rotto le palle di dover avere necessariamente una rosa 100000000 volte più forte della Juve per dover vincere. Ma stiamo scherzando? E basta. Storicamente, chiunque abbia fatto un testa a testa con la Juve avendo a disposizione una squadra leggermente inferiore/pari/leggermente superiore, ha perso. Puntualmente. Chi li ha battuti, lo ha fatto potendo contare o di un loro periodo nero o di una rosa 10000000 volte più forte o di entrambi i fattori.
Conte soffre la non vittoria, per questo sbotta, sa che il gap è consistente, sa che, pur con tutti i rinforzi che il mercato in tempi di FFP potrà dargli, rimarrà comunque un leggero vantaggio a favore di quelli. E sa che fino a quando ci saranno dettagli a favore di quelli, perderemo/ci faranno perdere. Per questo motivo, chiede la protezione della società.
E io sto con Conte. La squadra è con lui. La strada è giusta.
L’operato di Marotta è espressione diretta anche della volontà presidenziale. Suning decida se vuole davvero far tornare grande l’Inter e, soprattutto, in che tempi e in che modalità.
Cari anticontianiaprescindere, se a voi non sta bene, vi invito a tifare Getafe. Il mister è ampiamente criticabile, ma chi ne chiede l’esonero con i soliti motivi lamentati tutto l’anno (532, 12 milioni, 200 milioni, Skriniar, Eriksen) non vuole il bene della nostra squadra del cuore.
Perderlo sarebbe gravissimo. Almeno fino al 2021, deve stare con noi. Poi si vedrà.