MA che poi a prescindere ci sono cicli fisiologici, non puoi pensare di crescere e basta, come in qualsiasi azienda direi, specie in un settore dove c'e' un "cap" naturale alle performances.Ti correggo solo una cosa:
Per noi l strada maestra era stare 1 o qualche anno in A e poi B… quindi direi parte di sx del tabellone verso il basso.
Ora riuscire a posizionarsi a dx del tabellone sarebbe uno step in Avanti non banale.
Ritengo utopistico e folle pensare di essere stabilmente Nelle prime 6. Questo dovrebbe essere il lavoro di:
Napoli
Milan
Juve
Inter
Lazio
Roma
(Messe esattamente come è ora la classifica, mischiale come vuoi) con la seconda terza e quarta attuale che dovrebbero sempre lottare per lo scudetto.
Poi per noi ci sono gli anni top (la CL) poi il ciclo di eventi finisce e DEVI ripartire con umiltà…
Quando sento tifosi di altre squadre, mi sta bene, ma quando sento atalantini (o pseudo tali, più probabilmente atalantini degli ultimi 6 anni) che fanno nomi, cifre o altro o rido o gli spacco la testa contro lo spigolo: hanno sbagliato a tifare la nostra squadra.
Ps poi se mi chiedi se sono contento, ovvio che ti dico no…perchè gli ultimi anni sono stati uno spettacolo…ma devo essere coerente e realista
La questione di fondo e' che, a differenza di altre realta' (teoricamente) simili come Torino e le Genovesi, adesso a Bergamo non c'e' la minima ansia di dovere controllare cosa succede dietro di se', ma solo quello che succede nelle posizioni sopra. Poi tra covid, depressione di Ilicic, sfanculo con Gomez ci stava un _great reset_ per ripartire.