Cinema del passato

non é sempre stato cosí cmq, anzi.

Oggi si, é del resto inevitabile, nell'era internet e addirittura social, stravince l'apparenza sull'essere, devi essere bello e fisicamente perfetto, a prova di costume e sopratutto di 'like', questa la conditio sine qua non. Tra questi, i piú bravi, o i meno peggio, vanno avanti, vale per il cinema ma anche semplicemente per la televisione.

Prima di internet questo filtro era meno netto, i vari Tom Hanks, Dustin Hoffman, lo stesso De Niro, Nicholson, Al Pacino etc...c'é una serie di attori agée col tempo ribattezzati "brutti&bravi" che ha fatto la storia. Non ovviamente 'brutti' in senso assoluto, anzi, ma relativamente ai canoni imposti dalla societá degli ultimi 20-25 anni che non vede di buon occhio i non perfettamente bellissimi e fisicatissimi per questo tipo di mondo.
Oggi insomma quei fenomeni avrebbero fatto molta piú fatica ad imporsi :nonso

Per le donne discorso simile ma credo valga un po' meno, nel senso che per loro la fisicitá é sempre stata piú ingiustamente determinante.
Non so se oggi una normal one come Meryl Streep (a me sempre piaciuta anche fisicamente, la trovo poi eroticissima in "I ponti di Madison County") sarebbe diventata...addirittura Meryl Streep. Forse si dai, ma un po' di fatica in piú l'avrebbe fatta anche lei.
Affermazioni sulle quali non si può non concordare in linea di massima. Con una piccola annotazione, secondo il mio parere.

Sulla deriva "antimeritocratica" che ci portiamo dietro da un pò di anni ormai non ci dovrebbero essere più dubbi, ma mi sento di dire che fortunatamente il livello degli attori Usa è ancora abbastanza dignitoso, soprattutto se paragonato a quello italiano, invaso da attori cani provenienti dal grande fratello e da caratteristi più o meno improbabili provenienti da Zelig.

Voglio dire che Brad Pitt confronto a Raul Bova sembra Gassman.
Ma anche il cinema francese, per esempio le commedie, gli attori sono attori, e non surrogati messi lì chissà da chi.

Credo che in altre realtà la "gavetta" sia ancora tale, nonostante tutto. Io trovo che altrove ci sia una professionalità che da noi sta scomparendo in favore di chissà quali patrocini ed intercessioni. E a tutti i livelli, basti guardare l'abisso che c'è a volte nelle sceneggiature e nei dialoghi coi colleghi oltreoceano.

PS: ho rivisto "I ponti di Madison County" giusto l'altra settimana. Credo fosse la quarta o la quinta volta (del resto è passato qualche annetto) che lo vedevo, e regge ancora benissimo. Prove attoriali maiuscole.
 
Affermazioni sulle quali non si può non concordare in linea di massima. Con una piccola annotazione, secondo il mio parere.

Sulla deriva "antimeritocratica" che ci portiamo dietro da un pò di anni ormai non ci dovrebbero essere più dubbi, ma mi sento di dire che fortunatamente il livello degli attori Usa è ancora abbastanza dignitoso, soprattutto se paragonato a quello italiano, invaso da attori cani provenienti dal grande fratello e da caratteristi più o meno improbabili provenienti da Zelig.

Voglio dire che Brad Pitt confronto a Raul Bova sembra Gassman.
Ma anche il cinema francese, per esempio le commedie, gli attori sono attori, e non surrogati messi lì chissà da chi.

Credo che in altre realtà la "gavetta" sia ancora tale, nonostante tutto. Io trovo che altrove ci sia una professionalità che da noi sta scomparendo in favore di chissà quali patrocini ed intercessioni. E a tutti i livelli, basti guardare l'abisso che c'è a volte nelle sceneggiature e nei dialoghi coi colleghi oltreoceano.

PS: ho rivisto "I ponti di Madison County" giusto l'altra settimana. Credo fosse la quarta o la quinta volta (del resto è passato qualche annetto) che lo vedevo, e regge ancora benissimo. Prove attoriali maiuscole.
non ho detto che sia basso, solo che certi filtri selettivi si sono intensificati.

I ponti di Madison County é il romantic drama migliore che abbia visto, o comunque il mio preferito.
Amaro, crudele e asciutto come solo Clint sa raccontare.
 
non ho detto che sia basso, solo che certi filtri selettivi si sono intensificati.

I ponti di Madison County é il romantic drama migliore che abbia visto, o comunque il mio preferito.
Amaro, crudele e asciutto come solo Clint sa raccontare.
Non avevo frainteso il tuo post, figurati.
E' che ho il dente avvelenato contro il cinema italiano (o meglio contro quello che è diventato) e appena posso parto col mio pistolotto :ghigno
 
Non avevo frainteso il tuo post, figurati.
E' che ho il dente avvelenato contro il cinema italiano (o meglio contro quello che è diventato) e appena posso parto col mio pistolotto :ghigno
cmq aldilá della qualitá del cinema italico, Favino, Mastrandrea e Giallini secondo me sono molto bravi, anche se il mio preferito resta Servillo, non riesco a non pendere dalle sue labbra, come in vari film di Pacino o di Nicholson
 
cmq aldilá della qualitá del cinema italico, Favino, Mastrandrea e Giallini secondo me sono molto bravi, anche se il mio preferito resta Servillo, non riesco a non pendere dalle sue labbra, come in vari film di Pacino o di Nicholson
Ah, mi sa che qua dissentiamo. Va beh, Giallini e Servillo super-top (stravedo soprattutto per Giallini anche se forse è più quotato Servillo).
Ma prezzemolino Favino per me troppo pompato (forse non è neanche colpa sua) e Mastrandrea troppo monotematico. Se lo fai uscire dalla sua confort zone del cane bastonato, masticato e sputato dalla vita, mi sa che traballa. Voglio dire a Antony Hopkins gli fai fare il maggiordomo, il cannibale, un demente o zorro e ottieni sempre un risultato impeccabile. Con Mastrandrea siamo in un range molto più limitato.

A teatro invece ho visto spesso attori virtuosissimi (prova di un'ottima scuola) che manco so come si chiamano.

A volte ci sono cose abbastanza inspiegabili, tipo ottimi attori confinati ai margini o relegati a ruoli limitatissimi. Mi viene in mente Tomas Millian, attore bravissimo, davvero bravo, che ha lavorato anche a Hollywood ma nessuno lo sa, e lo si ricorda solo per El Monnezza. Mah...
 
a proposito della leggendaria Meryl, rivisto il mitico:

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invecchiato molto bene secondo me.
Con quello stile solidamente asciutto e tronfio di sostanza tipico dei film anni '70 sublimato poi da Clint Eastwood nei decenni a seguire.

Vinsero entrambi l'Oscar per questo film, immensi entrambi.
Dustin Hoffman, ingaggiato proprio mentre si stava separando dalla moglie, accettó solo dopo aver ottenuto di poter influenzare sia la regia sia il montaggio finale, sui quali infatti ebbe un impatto importante.
 

interlover

Vice capitano
1.96.
Si in varie commedie ironizzano sulla sua altezza, sicuramente si presta bene a questo ruolo di tipo violento ma buono, trattenuto, dalla moralitá forte, spinto dalle circostanze a passare una linea che fa degenerare gli eventi.

E' un attore che apprezzo molto.
Questo un suo film che ho particolarmente apprezzato, una specie di Bangkok senza ritorno al maschile:

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dave non so se hai visto la seconda stagione di true detective con lui !=!?!
 
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