L'euforia dello Scudetto , almeno nel mio caso, sta pian piano cedendo il passo alla curiosità su come sarà l'Inter 21/22 e sulle decisioni che proprietà e dirigenza prenderanno a breve.
Posto che l'ideale sarebbe liberarsi dei pesi morti, in termini di resa e utilizzo in rapporto alla spesa, vendere ( probabilmente facendo Minus) gente come Radja, Vecino e Gagliardini non migliorerebbe né i nostri conti , né le nostre possibilità di fare mercato.
Come del resto svincolare in anticipo i Vidal e i Sanchez e non rinnovare i Ranocchia e i D'Ambrosio sarebbe un arma a doppio taglio; i primi nessuno te li paga e vorrebbero una sostanziosa buonuscita , i secondi andrebbero sostituiti con gente altrettanto affidabile.
Viene da sé che per apportare miglioramenti tangibili alla rosa servirebbero cessioni , anche illustri, ragionate , di uno o più dei nostri giocatori più ambiti a valutati sul mercato.
D'altro canto è anche vero che i nostri 13-14 titolari sembrano un gruppo molto coeso e affiatato e che "chi lascia la strada vecchia per la nuova sa cosa lascia, ma non quello che trova"...
Perciò mi chiedo: quale filosofia di mercato approvereste maggiormente?
- Fiducia incondizionata in Marotta e Ausilio e nella loro capacità di fare quei 3-4-5 grossi movimenti in entrata e in uscita, che potrebbero dare a Conte (?) una rosa più completa
- Cessioni solo minori e marginali, acquisti ai minimi termini e conferma pressoché totale del gruppo dei fedelissimi di Conte , ai quali il Mister ha insegnato a vincere
Posto che l'ideale sarebbe liberarsi dei pesi morti, in termini di resa e utilizzo in rapporto alla spesa, vendere ( probabilmente facendo Minus) gente come Radja, Vecino e Gagliardini non migliorerebbe né i nostri conti , né le nostre possibilità di fare mercato.
Come del resto svincolare in anticipo i Vidal e i Sanchez e non rinnovare i Ranocchia e i D'Ambrosio sarebbe un arma a doppio taglio; i primi nessuno te li paga e vorrebbero una sostanziosa buonuscita , i secondi andrebbero sostituiti con gente altrettanto affidabile.
Viene da sé che per apportare miglioramenti tangibili alla rosa servirebbero cessioni , anche illustri, ragionate , di uno o più dei nostri giocatori più ambiti a valutati sul mercato.
D'altro canto è anche vero che i nostri 13-14 titolari sembrano un gruppo molto coeso e affiatato e che "chi lascia la strada vecchia per la nuova sa cosa lascia, ma non quello che trova"...
Perciò mi chiedo: quale filosofia di mercato approvereste maggiormente?
- Fiducia incondizionata in Marotta e Ausilio e nella loro capacità di fare quei 3-4-5 grossi movimenti in entrata e in uscita, che potrebbero dare a Conte (?) una rosa più completa
- Cessioni solo minori e marginali, acquisti ai minimi termini e conferma pressoché totale del gruppo dei fedelissimi di Conte , ai quali il Mister ha insegnato a vincere
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