Debiti e situazione finanziaria della società

Giuse1979

Vice capitano
Ciao a tutti, propongo alcuni riflessioni per il prossimo anno.
Da indiscrezioni, sembra che grazie al cammino europeo fino alla semifinale di Champions, non sarà necessario cedere nessuno a Giugno, e che il bilancio chiuderà attorno ai -60 milioni. Stesso target previsto il prossimo anno per accordi UEFA.

Possiamo ora ipotizzare che, in caso di qualificazione in Champions League per il prossimo anno, la società ipotizzi a budget il raggiungimento degli ottavi, grazie anche a un girone che, data la probabile seconda fascia, dovrebbe essere più fattibile degli anni precedenti.

Questo implicherebbe dover tagliare costi o aggiungere plusvalenza per circa 45 milioni di euro (22 milioni di premi UEFA, più incassi di tre partite) per pareggiare i numeri di quest anno.

Sappiamo inoltre che nell'ultimo calciomercato abbiamo realizzato circa 35 milioni di plusvalenza (principalmente Casadei e Pinamonti).

A parità di costo della rosa e degli altri incassi , servirebbero quindi Plusvalenza per 80 milioni. Facciamo 90 x stare tranquilli.

Questo numero è tuttavia in parte ridotto dai nuovi sponsor. Se sostituiamo digitalbits con uno sponsor pagante, e rinnoviamo Nike, possiamo ipotizzare almeno 30 milioni di incassi in più.

La necessità di tagli/plusvalenza scende quindi a 60 milioni.

Il costo base della rosa 22/23 è di 211 milioni di euro.

Ipotizzando di scendere a valori ancora elevati (190 milioni), rinunciando ai soli Dalbert, Lazaro Radu e Sensi, rimarrebbe la necessità di 40 milioni di plusvalenza.

Una cessione di Dumfries a 25 milioni, permetterebbe una plusvalenza di 19 milioni di euro.

Rimarrebbero così da realizzare 21 milioni di plusvalenza, che potrebbero però essere rimandati anche al 30/06 2024. In tal caso la società potrebbe puntare anche a vedere se vengono raggiunti migliori traguardi europei. Anche solo i quarti di Champions, coprirebbero quasi interamente la cifra mancante. (Mancherebbero 3 milioni).

Il messaggio vuole essere che nel prossimo calciomercato non potremo fare faville, ma con una buona programmazione non necessiteremo di particolari cessioni

una follia, bisogna tagliare e pure pesantemente, almeno una 60ina di milioni e portarlo a 150.

È come se io operaio volessi farmi la Porche per andare a lavoro.

Finché non tagliamo lì non ne usciamo più da sta situazione
 

Superricky93

Primavera
@Superricky93 inanzitutto benvenuto! Grazie per l'impegno che hai messo per snocciolare a noi comuni cristiani tutta la serie di dati contabili.

Una domanda: nell'articolo postato da @subaru lautaro si scrive che Zhang abbia utilizzato parte del prestito per coprire l'insolvenza del naming right del Centro Sportivo e la sponsorizzazione.
Quelli sarebbero altri eventuali ricavi, giusto?
Potrebbero, ma lo sapremo solo quando, probabilmente verso settembre, vedremo il bilancio
 

Superricky93

Primavera
una follia, bisogna tagliare e pure pesantemente, almeno una 60ina di milioni e portarlo a 150.

È come se io operaio volessi farmi la Porche per andare a lavoro.

Finché non tagliamo lì non ne usciamo più da sta situazione
Negli anni successivi bisognerà ridurre ulteriormente, ma inutile ed assurdo tagliare in modo radicale stravolgendo la rosa, la discesa deve essere graduale. Tanto che anche nell'accordo UEFA la discesa procede anno per anno.
Tuttavia rispetto ai parametri uefa (incidenza del costo della rosa attorno al 60% dei ricavi caratteristici), con 180 milioni di costo saremmo già in linea.
 

Giuse1979

Vice capitano
Negli anni successivi bisognerà ridurre ulteriormente, ma inutile ed assurdo tagliare in modo radicale stravolgendo la rosa, la discesa deve essere graduale. Tanto che anche nell'accordo UEFA la discesa procede anno per anno.
Tuttavia rispetto ai parametri uefa (incidenza del costo della rosa attorno al 60% dei ricavi caratteristici), con 180 milioni di costo saremmo già in linea.

si che sia graduale è logico, ma bisogna darsi una mossa.
Già ora avremmo un sacco di giocatori che non portano nulla e son pure deleteri a volte.
Iniziare con una bella sforbiciata lì sarebbe doveroso, sostituendo anche con giovani a basso costo, tanto il rendimento non ne risentirebbe.
 

Faroneroazzurro

Vice capitano
si che sia graduale è logico, ma bisogna darsi una mossa.
Già ora avremmo un sacco di giocatori che non portano nulla e son pure deleteri a volte.
Iniziare con una bella sforbiciata lì sarebbe doveroso, sostituendo anche con giovani a basso costo, tanto il rendimento non ne risentirebbe.
sarebbe un passettino avanti, anzi un passo mica da poco, inserire i ragazzi che stanno venendo fuori ma qui non si vuole farlo per le più disparate ragioni, irreale visto che non giocano manco quelli che compriamo.
 
Ultima modifica:

Nagodè

Capitano
  Bannato

Inter, ricavi boom dalla Champions: 101 mln con la finale di Istanbul.​

Grazie al percorso sorprendente in Champions, l'Inter sta mettendo via "un tesoretto che ci farà star meglio", Beppe Marotta dixit. Nel dettaglio, si legge sulla Gazzetta dello Sport, i nerazzurri hanno già incassato circa 85 milioni di euro, tra premi UEFA e aumento del market pool, con la possibilità di mettere in banca, eliminando il Milan, un altro assegno da 15,5 mln, a cui va pure aggiunto un altro 0,5 di market pool. "Tradotto: arrivare a Istanbul significa toccare quota 101, quanto basta per cambiare l’orizzonte. Poi, che in finale ci sia Guardiola o Ancelotti, perché non credere nell’impresa in Turchia? Arriverebbero altri 8,3 milioni in caso di vittoria del trofeo tra effettivo premio (4,5) e ricavi legati alla partecipazione alla Supercoppa Europea. A quel punto si andrebbe ben oltre quota 110, ma in società c’è una giusta prudenza a riguardo. Meglio pensare a un’impresa alla volta", si legge sulla rosea.

Numeri che aiutano anche la pianificazione futura a livello di mercato, sempre nel contesto della tanto sbandierata “sostenibilità”. La rinnovata serenità in campionato, unita ai soldi della Champions, colmano la perdita di bilancio prevista a giugno, inizialmente stimata intorno ai 60 milioni. In questo scenario, in Viale della Liberazione c'è più libertà di azione, come si può notare dall’offerta per il rinnovo formulata ad Alessandro Bastoni: "il rischio di uno Skriniar-bis era alto, ma dovrebbe essere schivato anche grazie a questa pioggia di soldi inattesi: l’ingaggio del mancino non andrà lontano dai 6 milioni a stagione. In difesa, il club dovrà comunque concentrarsi su un sostituto dello slovacco: Chalobah del Chelsea resta il preferito, visti gli intrecci di mercato coi Blues, ma ci sarebbero pure munizioni per Tosin Adarabioyo, 25enne inglese del Fulham che piace al d.s. Ausilio", si legge nel pezzo. E non è tutto: con la certezza del quarto posto, verrà prolungato il contratto anche di Edin Dzeko che andrà a percepire 5 milioni per un'altra stagione. Con lui, in attacco, oltre a Lautaro, ci potrebbe essere Mateo Retegui, per il quale oggi spendere 18 milioni di euro fa meno paura.

In uscita la situazione resta sempre fluida, mai dirigenti in estate non avranno nessun obbligo assoluto di vendere un gioiello della casa: questo non significa che, per opportunità o strategia, pezzi dell’attuale rosa non possano essere ceduti. André Onana, preso a zero e corteggiato dal Chelsea, potrebbe essere ceduto per 40 milioni di euro.
 

Mordekaiser

Prima squadra
Si ma siamo stati anche fortunati quest'anno con i sorteggi bisogna dirlo, a ritrovare il City o il Real agli ottavi cambiava molto, con il doppio confronto non passi mai con ste qua.
Quindi non penso che andremo oltre gli ottavi l'anno prossimo se ci va bene, chiaro che non possiamo sempre far affidamento agli introiti di questa stagione..alla lunga cosa ci rimane ?

per uscirne veramente Suning deve solo vendere ad una società che non ha problemi. tutto qua.
 

Inter, ricavi boom dalla Champions: 101 mln con la finale di Istanbul.​

Grazie al percorso sorprendente in Champions, l'Inter sta mettendo via "un tesoretto che ci farà star meglio", Beppe Marotta dixit. Nel dettaglio, si legge sulla Gazzetta dello Sport, i nerazzurri hanno già incassato circa 85 milioni di euro, tra premi UEFA e aumento del market pool, con la possibilità di mettere in banca, eliminando il Milan, un altro assegno da 15,5 mln, a cui va pure aggiunto un altro 0,5 di market pool. "Tradotto: arrivare a Istanbul significa toccare quota 101, quanto basta per cambiare l’orizzonte. Poi, che in finale ci sia Guardiola o Ancelotti, perché non credere nell’impresa in Turchia? Arriverebbero altri 8,3 milioni in caso di vittoria del trofeo tra effettivo premio (4,5) e ricavi legati alla partecipazione alla Supercoppa Europea. A quel punto si andrebbe ben oltre quota 110, ma in società c’è una giusta prudenza a riguardo. Meglio pensare a un’impresa alla volta", si legge sulla rosea.

Numeri che aiutano anche la pianificazione futura a livello di mercato, sempre nel contesto della tanto sbandierata “sostenibilità”. La rinnovata serenità in campionato, unita ai soldi della Champions, colmano la perdita di bilancio prevista a giugno, inizialmente stimata intorno ai 60 milioni. In questo scenario, in Viale della Liberazione c'è più libertà di azione, come si può notare dall’offerta per il rinnovo formulata ad Alessandro Bastoni: "il rischio di uno Skriniar-bis era alto, ma dovrebbe essere schivato anche grazie a questa pioggia di soldi inattesi: l’ingaggio del mancino non andrà lontano dai 6 milioni a stagione. In difesa, il club dovrà comunque concentrarsi su un sostituto dello slovacco: Chalobah del Chelsea resta il preferito, visti gli intrecci di mercato coi Blues, ma ci sarebbero pure munizioni per Tosin Adarabioyo, 25enne inglese del Fulham che piace al d.s. Ausilio", si legge nel pezzo. E non è tutto: con la certezza del quarto posto, verrà prolungato il contratto anche di Edin Dzeko che andrà a percepire 5 milioni per un'altra stagione. Con lui, in attacco, oltre a Lautaro, ci potrebbe essere Mateo Retegui, per il quale oggi spendere 18 milioni di euro fa meno paura.

In uscita la situazione resta sempre fluida, mai dirigenti in estate non avranno nessun obbligo assoluto di vendere un gioiello della casa: questo non significa che, per opportunità o strategia, pezzi dell’attuale rosa non possano essere ceduti. André Onana, preso a zero e corteggiato dal Chelsea, potrebbe essere ceduto per 40 milioni di euro.
Grattatina
 
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