Per lo stesso motivo per il quale una azione sale, perché la domanda è superiore all’offerta. Il valore lo da il mercato così come avviene per ogni cosa.
Avere BTC nel portfolio è considerato sempre di più un investimento che protegge dall’inflazione e dalla svalutazione delle monete FIAT. Avendo BTC una tendenza inflazionistica molto bassa e già decisa dal codice, ed essendo caratterizzato da una forte scarsità, viene comprato perché storicamente il suo prezzo sale e non potranno esserci più di 21 milioni unità in giro, 3-4 delle quali sono andate perse per sempre.
Per molti la narrativa attuale di BTC è quindi quella di
store of value, un modo per parcheggiare i tuoi soldi e fare crescere il loro valore nel tempo (anziché guardarli svalutarsi), mentre per quanto riguarda l’utilità più pratica in ambito finanziario puoi guardare alle alt coins, tipo ETH, che per esempio permette la costruzione di un ecosistema finanziario completamente decentralizzato quindi che non può essere soggetto ad interferenze-censure esterne. Oppure al sempre più esplosivo mondo degli NFT, che ancora deve far vedere tutte le sue potenzialità.
Tornando a BTC il valore oltre dal mercato può essere quantificato secondo vari modelli, ad esempio la Metcalfe’s Law che studia l’effetto network
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Poi chiaro, ci sta la speculazione finanziaria e al momento viene scandita dai cicli quadriennali, vediti il fenomeno dell’
halving:
https://interfans.org/forum/threads...ti-crypto-e-tradizionali.2361257/post-5891825
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