Massimo Moratti

Intervenuto ai microfoni di Rai Sport, l’ex presidente nerazzurro, Massimo Moratti, ha commentato il momento negativo che sta attraversando la squadra di Luciano Spalletti. “Il carattere dipende anche da come sta andando la partita, credo che si siano spaventati e abbiano perso l’ordine necessario per stare in campo. Il derby è importantissimo, bisogna prenderlo serenamente considerando che il Milan non è il Real Madrid. Icardi? La cosa è partita male quindi è difficile metterla a posto, adesso dipende dalle persone. L’importante è un chiarimento tra giocatori che invece è stato un po’ troppo richiesto e adesso ognuno sta orgogliosamente sulla propria posizione. Spalletti? Faccio fatica a entrare nella testa degli allenatori perché è un mestiere difficilissimo. È un momento certamente di crisi, adesso bisogna avere pazienza. Io chiederei di puntare la Champions con tutta la professionalità necessaria, mettendo da parte tutti questi motivi per cui hanno spaccato la squadra a metà. È molto più importante la parte dei tifosi, la storia dell’Inter, l’Inter che tutti i loro motivi del cavolo“.

Parole che possono essere condivisibili o meno.
Però questa è la differenza tra uno che l'Inter l'ha vissuta e guidata e un fantoccio che comunica principalmente attraverso tecniche di comunicazione e marketing da Università di business all'americana......che ai tifosi alla lunga frega un caz, anzi innervosiscono.
 
Parole che possono essere condivisibili o meno.
Però questa è la differenza tra uno che l'Inter l'ha vissuta e guidata e un fantoccio che comunica principalmente attraverso tecniche di comunicazione e marketing da Università di business all'americana......che ai tifosi alla lunga frega un caz, anzi innervosiscono.

Moratti quando era il Presidente dell'Inter era il primo a far scoppiare bufere con dichiarazioni fuori luogo che non facevano altro che accendere le polemiche
 
Quali sarebbero?

ricordo le frecciatine che inviava a simoni ogni volta che la squadra, seppur vincendo, faceva prestazioni brutte come in un Empoli Inter 1-2, ma anche quando se ne uscì a fine 2003 che Cuper sarebbe rimasto solo a determinate condizioni, sinceramente poteva evitare come anche quello di dar modo ai giornali di scrivere che gli allenatori erano in dubbio con le sue frasi sibilline
 
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