Passione Fumetti, ovvero l'arte delle nuvolette

Chi è l'artista, secondo te?...
Il tratto assomiglia molto a quello del duo Montanari Grassani, che disegnavano i Maxi Dylan Dog.

Pur non essendo mai stato un lettore di questo tipo di fumetti ( ho sempre preferito quelli più sofisticati di Leone Frollo, Manara, Serpieri, Barbieri ecc... ) ti confermo che hai centrato i disegnatori, sono loro infatti. In ambito musicale si definirebbero dei veri e propri "turnisti" perchè in carriera hanno disegnato di tutto. Con Lando si saranno divertiti parecchio anche se, per fare anche un fumetto "popolare", semplice, c'è comunque da sgobbare....
 
Pur non essendo mai stato un lettore di questo tipo di fumetti ( ho sempre preferito quelli più sofisticati di Leone Frollo, Manara, Serpieri, Barbieri ecc... ) ti confermo che hai centrato i disegnatori, sono loro infatti. In ambito musicale si definirebbero dei veri e propri "turnisti" perchè in carriera hanno disegnato di tutto. Con Lando si saranno divertiti parecchio anche se, per fare anche un fumetto "popolare", semplice, c'è comunque da sgobbare....
Sono stati spesso criticati dai Dylanofili più incalliti (che mi ricordano un pò i tafazzi Interisti) soprattutto per questo motivo, e quindi sono finiti a disegnare le storie sul vecchio Maxi annuale. Avevano fatto bene nei primi albi della serie regolare, con un senso del chiaroscuro semplice, sintetico ma discretamente evocativo.
 
Sono stati spesso criticati dai Dylanofili più incalliti (che mi ricordano un pò i tafazzi Interisti) soprattutto per questo motivo, e quindi sono finiti a disegnare le storie sul vecchio Maxi annuale. Avevano fatto bene nei primi albi della serie regolare, con un senso del chiaroscuro semplice, sintetico ma discretamente evocativo.

Che io sappia alla Bonelli non si sono mai fatti influenzare da nessuno ma hanno sempre scelto di portare avanti i propri progetti in base alla visione interna all'azienda. Molto probabilmente hanno affidato loro le storie dei Maxi perchè hanno voluto mantenere un'identità al tratto della collana classica. Mentre si sa che i progetti special, tipo ad esempio i texoni, hanno visto il coinvolgimento di Maestri del fumetto che poco avevano a che fare con il tratto di un Villa o Galep per intenderci, ma appunto sono stati gestiti fuori dagli schemi del tratto, pur mantenendo completamente tutto il resto dell'identità del personaggio, compresi i suoni onomatopeici di Gianluigi Bonelliana memoria...
 
Che io sappia alla Bonelli non si sono mai fatti influenzare da nessuno ma hanno sempre scelto di portare avanti i propri progetti in base alla visione interna all'azienda. Molto probabilmente hanno affidato loro le storie dei Maxi perchè hanno voluto mantenere un'identità al tratto della collana classica. Mentre si sa che i progetti special, tipo ad esempio i texoni, hanno visto il coinvolgimento di Maestri del fumetto che poco avevano a che fare con il tratto di un Villa o Galep per intenderci, ma appunto sono stati gestiti fuori dagli schemi del tratto, pur mantenendo completamente tutto il resto dell'identità del personaggio, compresi i suoni onomatopeici di Gianluigi Bonelliana memoria...
...come il grande Magnus, per esempio. ;)(y)
 
Che, per il suo irriducibile perfezionismo, ha fatto uscire il sangue dal naso a Sergio Bonelli ? e un pò anche a me che l'ho atteso 7 lunghi anni, ma ne è valsa talmente la pena ❤
Un vero ed autentico capolavoro!

tex-di-magnus.jpg
 
Alto