Progetto nuovo stadio

Quando e come l’Inter lascerà San Siro
Simone Nicoletti | 20/04/2012 - 2:56 pm



L’Inter si costruirà un nuovo stadio e lascerà San Siro nonostante il preannunciato nuovo campo naturale-sintetico.

Dopo una lunga fase di studio, con analisi di fattibilità, individuazione di aree disponibili, business plan e consulenze varie, la società nerazzurra sembra ormai decisa ad accelerare su questo fronte, ma non alle condizioni che si leggono sul web.

Circolano da qualche settimana voci legate a dirigenti nerazzurri, in primis il direttore generale Ernesto Paolillo, che stanno esaminando insieme al Comune di Milano le varie opzioni legate alla localizzazione dell’impianto e all’acquisto di un’area edificabile dove farlo sorgere.

L’Inter ha chiesto che fosse in una zona facilmente raggiungibile sia con i mezzi pubblici, in primis la metropolitana, sia con le auto, per non ripetere l’esperienza di palazzetti sportivi come il Forum che solo da un annetto, dopo infinite tribolazioni, è stata collegata al centro (e ancora adesso fatica a sviluppare il proprio core business).

L’anticipazione di Virgilio, zona Rho-Pero, non mi risulta sia ancora quella definitiva, così come mi risulta siano sbagliati sia la tempistica (indicato il 2014, ma Moratti ha firmato un impegno con la giunta che lo obbliga a tenere il club a San Siro fino all’Expo)sia le modalità di finanziamento (non soldi dalle banche all’80%, ma il coinvolgimento diretto di un gruppo straniero che entrerebbe anche come azionista di minoranza della società solo a questa condizione).

Ad inizio settimana prossima svelerò cosa bolle in pentola su questo fronte e le cifre di una operazione che dovrebbe riportare i nerazzurri a lottare con le big del Vecchio Continente.

L’Inter aspetta che diventi finalmente legge dello stato, dopo un iter eufemisticamente complesso, anche il provvedimento sull’impiantistica sportiva nel nostro Paese per capire fino a che punto ci si potrà spingere con cubature e agevolazioni fiscali.

Poche le speranze di poter dedicare il nome alla memoria di Angelo Moratti, Giuseppe Prisco o Giacinto Facchetti: il naming right sarà messo in vendita e verosimilmente se lo aggiudicheranno i nuovi investitori attraverso una realtà economica del loro Paese.

Meno poesia, molti soldi: quel che serve per competere oggi a grandi livelli.

L’importante è che Massimo Moratti scacci le ultime indecisioni e si convinca a investire nuovamente su un progetto pluriennale che, una volta concluso, potrebbe essere davvero il regalo più bello della sua indimenticabile presidenza.



SIMONE NICOLETTI


l ho letto due volte..ma praticamente non dice niete...
parla di possibili investitori esteri
parla di possibili zone
dice hce non sarà a breve..

dice un *****
 
Ahhh finalmente! Era da un po' che non usciva la solita notizia sul nuovo stadio dove NON si spiega chi lo pagherà, come sarà pagato, quanto sarà pagato, quando inizieranno i lavori, ecc...

Stavo cominciando a preoccuparmi.
 
Nicoletti ha fatto intendere di sapere qualcosa. Vedremo se sarà una bufala o meno.

Già da come ha scritto sembra che sotto sotto qualcosa si muova per davvero, spero solo non sia la boutade di giornata che mira a raccogliere un po' di visitatori nei prossimi giorni, anche perchè ad oggi come detto da altri, quanto scritto è solo aria fritta.. :roll
 
Paolillo: "Nuovo stadio? Tutte falsità"

Paolillo: "Nuovo stadio? Tutte falsità"

Una voce insistente si era sparsa nella giornata di oggi. Secondo i rumors circolati sul web, l'Inter avrebbe un piano preciso per la costruzione di un nuovo stadio nel giro dei prossimi anni. Una voce da catalogare come fasulla e non affidabile, parola dell'amministratore delegato nerazzurro Ernesto Paolillo. Il dirigente, interpellato in esclusiva da FcInterNews.it, ha chiarito la vicenda: "Nuovo stadio? Non è vero niente, ne sentiamo tante ogni giorno, lasciamo che si divertano - ha dichiarato sorridendo -. Parlano senza sapere, lascio che i fatti li smentiscano... Sono tra il divertito e il risentito". Paolillo tra l'altro, secondo quanto era circolato, sarebbe stato tra gli uomini più attivi della società in merito a questo progetto.

Tutto dunque infondato, la smentita è arrivata direttamente dalla società nerazzurra, che al momento pensa alla partita di Firenze, importante in chiave futura per non dire definitivamente addio alla possibilità di giocare nella prossima stagione la Champions League.

Alessandro Cavasinni

http://www.fcinternews.it/?action=read&idnotizia=77556
 
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