Roma - INTER 2-2 [Serie A]

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hai ragione,ma è proprio per questo motivo che la discrezionalità degli arbitri è totale,i commentatori a posteriori possono sempre dire "eh ma lo tira...", intanto possono scegliere se e quando fischiare.nel nostro caso il romanista non tocca la palla,anzi non la guarda neanche,va diritto sull'uomo.il fatto che lautaro accentui la caduta è del tutto irrilevante
Il calcio è sport discrezionale purtroppo.
È difficile poter rendere tutte le situazioni da soggettive/ discrezionali a oggettive.
Di queste cose ne sono successe e ne succederanno ancora
 
Totti ha vinto un mondiale con l'Italia.
l'Italia ha vinto nella sua storia più mondiali e più europei.

La Danimarca?

Se conti le copie Italia di Totti allora io conto 3 campionati olandesi vinti dal danese.
Che valgono di più. ( Rispetto ad una c.italia)

Che poi...
Giusto per non creare incomprensioni..

Non sto confrontandoo la forza di Totti con eriksen.
Anzi.
Per me Totti è l'unico vero fenomeno italiano.
Il secondo è Nesta, anche lui giocatore devastante.

Totti è più forte di eriksen, ma in 20 anni ha vinto praticamente non nulla.
Il discorso non è tanto cosa Totti ha vinto o no, ma cosa avrebbe fatto la Roma senza Totti.


Aggiungo...
Se si pensa che eriksen sia un giocatore che parte da metacampo e ne scarta 5 e segna a porta vuota.. ecco.. forse non si conosce il giocatore.

Non è Kakà ( per dire un nome) il prototipo di eriksen.
Il prototipo del danese è Zidane,w.s., banega.
Più o meno.
Ho citato nomi per far capire il tipo di giocatore , poi i giocatori fanno ovviamente valori e forza differente.

Bisogna avere pazienza e vedere come va il prossimo anno.






Che col Milan c'entrano 0.

Non perché sono sceicchi e gli altri dei pseudo strozzini ( in senso molto lato), ma proprio per il differente tipo di cose che hanno fatto.

Zidane ed eriksen nella stessa frase non si possono leggere
 
Il calcio è uno sport di contatto, anche se il regolamento applicato in senso stretto punirebbe anche solo lo sfiorarsi tra calciatori, un arbitro deve essere bravo a capire quando lo strattone o la trattenuta sono abbastanza importanti da impedire effettivamente all'avversario di arrivare sulla palla. Per questo continuo a sostenere che il VAR è, nel migliore dei casi, inutile, perché l'azione vista al rallentatore non fornisce l'idea esatta di come è avvenuto il contatto.
Il non fischiare un fallo perché "la vittima" ha drammatizzato le conseguenze può essere valido, appunto, in caso di trattenute o strattoni, ma se un calciatore colpisce un avversario sul piede da dietro e magari lo spinge anche un po' con le mani sulla schiena quello è fallo tutta la vita e deve essere fischiato, anche se chi subisce l'intervento si rotola a terra urlando per mezz'ora, perché in questo caso non esiste un criterio per stabilire se e quando il contatto sia stato sufficiente a farlo cadere o no, è fallo e basta. Di Bello non è in alcun modo giustificabile perché (a parte che la dinamica dell'azione era più che chiara anche in diretta a velocità normale, almeno per un arbitro degno di questo nome) rivedendo le immagini il tocco di Kolarov appare lampante ed in quel caso non esiste il criterio "tocco lieve" oppure no, o lo tocca o non lo tocca ma se lo tocca è fallo e basta.

sappiamo bene che il problema è che a noi non avrebbero mai fischiato quel fallo, alla juve si

è palese dai, ed è questo l'argomento
 
Dopo tutte le partite buttate e le occasioni sprecate, piangere per gli errori arbitrali mi sembra veramente da perdenti.
oggi non c’è una nuova calciopoli
, il problema è solo che il gap tra noi e i gobbi è ancora grande.
Stiamo andando nella giusta direzione ma servono ancora tempo e molti giocatori forti.
Non puoi competere con i biraghi, gagliardini, borja, vecino, sensi ecc ecc
Poi se vogliamo dare colpa a gli arbitri, facciamolo pure! Oggi è un atteggiamento da perdenti piangina

questo è esattamente ciò che si diceva prima del 2006
 
Ti meravigli ? Guarda che è sempre esistito, per quasi tutte le squadre (dove "quasi" significa: per tutte tranne che per la goBBa). E' una componente psicologica: non si vuole far pensare che una squadra sia favorita e che le vadano tutti i favori arbitrali, chiamala "compensazione" se vuoi. Normalmente funziona anche a rovescio: se una squadra è stata chiaramente penalizzata, al successivo caso dubbio la decisione sarà presa a suo favore. Questo di solito non vale per le piccole squadre, che vengono quasi sempre soltanto penalizzate, e per quelle che si lamentano degli arbitri senza avera agganci nelle stanze del potere: gli arbitri sono estremamente permalosi, se si sentono attaccati ingiustamente te la fanno pagare.
Questo è il motivo per cui, senza fare del vittimismo, l'Inter è una squadra che non ha mai goduto di particolari favori arbitrali, men che meno quando era la n. 1 del campionato e vinceva a mani basse.
Infatti per noi la compensazione vale tipo: "visto che ti ho fischiato contro un rigore che non c'è, la prossima volta non ti fischio a favore un rigore che c'è" ?
 
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