Sono l'unico?

Certo, anch'io ricordo tutte le stagioni precedenti, ma dal 2011 in poi è un vuoto indefinito.

Per quanto riguarda i risultati sportivi, soffro molto di più ora per l'ultimo scudetto maledetto al milan, per le sconfitte dell'Inter di Inzaghi, che per ogni oscenità che si sia mai vista con Stramaccioni o con Mazzarri.
 
Certo, anch'io ricordo tutte le stagioni precedenti, ma dal 2011 in poi è un vuoto indefinito.

Per quanto riguarda i risultati sportivi, soffro molto di più ora per l'ultimo scudetto maledetto al milan, per le sconfitte dell'Inter di Inzaghi, che per ogni oscenità che si sia mai vista con Stramaccioni o con Mazzarri.
Gli ultimi 2 scudetti del milan sono la mia delusione interista più grande. 2 squadre nettamente più scarse di noi, con 2 allenatori inetti, che ci soffiano lo scudetto grazie ad orrori arbitrali.

staremmo parlando di un milan che non vince lo scudetto da 20 anni.
 
comunque concordo con voi sul non aver particolarmente sofferto gli anni "bui"

nel 2011/12 c'era un senso di consapevolezza che il ciclo era finito, ma anche di "rispetto" per quei giocatori che erano ancora lì a lottare
2012/13 nonostante si capisse che moratti era al capolinea fu un anno pieno di emozioni
2013/14 e 2014/15 gli anni peggiori... totale apatia da tifoso.
2015/16 un piccolo lumicino di rinascita
2016/17 allo sbando più totale, troppi scarsi in rosa
dal 2017/18 non considero già più parte degli anni bui... anche se la seconda metà del 2018/19 è stata tosta.

si soffre molto di più quando si è vicini a degli obiettivi, che poi non vengono raggiunti.
 

Angelus

Stella
  Moderatore
Il triplete è stata una goduria poi si cresce ed emergono altre priorità nella vita. A questo aggiungiamo anni di campionati terminati ancora prima di iniziare, rose costruite con cinquantamila fabbri e quasi nessun giocatore visionario e un calcio che sempre più è diventato azienda e marketing e sempre meno spettacolo. Ora sono contento se l'Inter vince ma se perde o viene eliminata da una competizione non me la prendo per niente come invece potevo fare quando avevo 16/17/18 anni.
 
Do anche un'altra interpretazione: dal 2010 in avanti sappiamo che se non si sono raggiunti certi risultati è stata colpa esclusivamente nostra e questo ci sta nel calcio, prima di quella data invece si soffriva sapendo che anche se fossimo stati in grado di vincere, qualcuno ce lo avrebbe impedito e questo generava una frustrazione ancora maggiore. Senza contare l'inevitabile senso di appagamento derivato da 4-5 stagioni di assoluto dominio, culminate con il triplete.
 
Alto