Sono l'unico?

Da "giovane" me la prendevo di più, ora vuoi per la famiglia, vuoi per il lavoro, vuoi per altre problematiche quotidiane, dopo aver passato il mezzo secolo, mi pesa leggermente di meno, ma solo leggermente, ancora mi commuovo a rivedere le nostre imprese e temo molto per la mia salute il doppio confronto con gli infami bilanisti
 

awzrty

Vice capitano
Dopo il 2010 non ho sentito particolarmente pesante il periodo successivo '12-'21, sarà l'età o il fatto che non si partiva quasi mai favoriti, ma senza contare le grandi vittorie e i grandi giocatori che abbiamo avuto ho molti più ricordi riguardo il periodo precedente '98-'10.

Ricordo che a lavoro prima dell'arrivo di Conte zittivo tutti pronunciando semplicemente triplete e ha sempre funzionato.
Voi?
e' l'età... dopo il 2010, pace dei sensi (sportivamente)
 

awzrty

Vice capitano
credo sia perche' prevaleva il favoreggiamento verso giocatori diplomati nel modo di giocare lineare, il che non rimane mai impresso... sfido chiunque a ricordare una sola azione di kovacic della sua intera carriera interista... esatto, non esiste, ma non ci fai caso.
scherzi? fece un gran gol, mi sembra contro il sassuolo a san siro... quando partiva (quando?) era forte ma non sapeva quando fermarsi :dente
 
comunque concordo con voi sul non aver particolarmente sofferto gli anni "bui"

nel 2011/12 c'era un senso di consapevolezza che il ciclo era finito, ma anche di "rispetto" per quei giocatori che erano ancora lì a lottare
2012/13 nonostante si capisse che moratti era al capolinea fu un anno pieno di emozioni
2013/14 e 2014/15 gli anni peggiori... totale apatia da tifoso.
2015/16 un piccolo lumicino di rinascita
2016/17 allo sbando più totale, troppi scarsi in rosa
dal 2017/18 non considero già più parte degli anni bui... anche se la seconda metà del 2018/19 è stata tosta.

si soffre molto di più quando si è vicini a degli obiettivi, che poi non vengono raggiunti.
partire da favoriti grazie a mercati faraonici e non portare nulla a casa...
quest'anno temevo i gobbi per gli acquisti fatti ma speravo nella lula per lo scudetto, purtroppo è andata diversamente
 
Il triplete è stata una goduria poi si cresce ed emergono altre priorità nella vita. A questo aggiungiamo anni di campionati terminati ancora prima di iniziare, rose costruite con cinquantamila fabbri e quasi nessun giocatore visionario e un calcio che sempre più è diventato azienda e marketing e sempre meno spettacolo. Ora sono contento se l'Inter vince ma se perde o viene eliminata da una competizione non me la prendo per niente come invece potevo fare quando avevo 16/17/18 anni.
c'è forse la piccola delusione dell'inter spallettiana del '17 che sembrava poter fare qualcosa di speciale
 
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