i giovani interisti parlano ( giustamente) della grande delusione delle Champion 2003. Ci mancherebbe, anche io, che sono del 56 ci rimasi malissimo, ovviamente. Ma spero per voi giovani di non dover mai provare quello che provai io, undicenne, tra il 25 maggio e i primi di giugno del 1967. Prima la finale col Celtic, privi di Suarez, sostituito da Bicicli (!), dieci minuti alla grande rigore realizzato da Mazzola e poi il lungo assedio degli scozzesi. Nel caldo torrido di Lisbona ci liquefacemmo e nel secondo tempo, nonostante la prova mostruosa della difesa capitolammo. Settimana dopo ultima di campionato: Mantova-Inter e Juve-Lazio, beh, é storia, errore di Sarti, due rigori negati, Cei, portiere della Lazio che si vende la partita. Quel giorno non volli sentire la radio, e alla fine della partita chiesi a un amichetto del piano di sotto ( milanista) i accendere la televisione e dirmi cosa vedeva. Io ero seduto sui gradini del pianerottolo. Beh, lui venne fuori con faccia appesa ( forse fingeva, forse no) e mi disse testuale, lo ricordo come fosse ieri: " ci sono tutte bandiere della Juve" e allora, silenziosamente, mi misi a piangere. Qualche giorno dopo perdemmo pure in semifinale di Coppa Italia col Padova, ma la tragedia si era consumata. Ecco perchè il 5 maggio la buttai a ridere ( ma a casa detti il primo e ultimo calcio alla buonanima del mio cane). La tragedia peggiore, nel calcio, si consuma nell'infanzia. Sempre forza Inter