Storie, Anti-storie, Fanta-storie.

I migliori però, ed esistono, sono i carabinieri che si fanno le pippe col fascismo.
Mussolini e i fascisti odiavano i carabinieri, più volte provarono ad eliminarli fondendoli con l'equivalente della polizia di stato dell'epoca. Li consideravano inaffidabili più fedeli al Re che al regime (ed era vero, tanto che sciaboletta usò loro per deporlo :ghigno ).

Nell'Italia occupata dai tedeschi i carabinieri si unirono in massa ai partigiani e gran parte di quelli che restarono in servizio di fatto collaboravano con la resistenza fornendo informazioni e armi, per quello che potevano fare. Alla fine l'Arma fu de facto sciolta con la deportazione di migliaia di carabinieri.

Un carabiniere che si dichiara "fascista" sputa sulla storia della sua stessa Arma :nonso
 

Numerodue

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Comunque oggi anniversario della decapitazione di Luigi XVI e ne ho approfittato per parlare in classe della rivoluzione francese e di come i valori che la ispirarono hanno contribuito a plasmare l'attuale identità europea :sizi

Povero Luigi XVI, lui forse il Re manco lo voleva fare

Hai anche fatto vedere loro il quadro della Libertà con le zinne di fuori così da suscitare maggiore interesse?
 

Numerodue

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A me di certi "corpi d'élite" in fondo sta sul ***** una sola cosa, la nemmeno tanto velata retorica fascisteggiante che ci circola dentro, confermata da gente che ci è stata.
Non bollo come "fascisteggiante" il patriottismo, parlo di saluti romani, a noi, viva il duce, svastiche e via dicendo.

Per altro esaltazioni a un regime che ha mandato i predecessori appartenuti a quel corpo a morire malissimo nella steppa e nel deserto tanto che tra i pochi tornati a casa in tanti, guardacaso, si unirono alla Resistenza. Chi li capisce è bravo :sizi

Io più che altro non comprendo certe cose come "onore", "appartenenza" come se fossero esclusive. Sarà che per me l'onore non ha divisa e come unica appartenenza di cui mi fregio è quella alla specie umana (non sempre orgogliosamente). Concetti come il cameratismo poi io li ritrovo sistematicamente nel gruppo dei miei amici di pesca dove non esistono gradi, saluti e gerarchie...
 

carlo314

Fuoriclasse
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Comunque oggi anniversario della decapitazione di Luigi XVI e ne ho approfittato per parlare in classe della rivoluzione francese e di come i valori che la ispirarono hanno contribuito a plasmare l'attuale identità europea :sizi

Povero Luigi XVI, lui forse il Re manco lo voleva fare
Non doveva essere sveglissimo: era riuscito a mettersi contro l'aristocrazia che l'aveva obbligato a convocare gli stati generali, poi aveva fatto blocco contro l'aristocrazia aienandosi il terzo Stato, infine era riuscito ad alienarsi anche il popolino di Parigi. Il suo record di uomo piú antipatizzato del mondo resisterá per piú di 2 secoli per essere poi battuto da Massimo d'Alema.
 
I migliori però, ed esistono, sono i carabinieri che si fanno le pippe col fascismo.
Mussolini e i fascisti odiavano i carabinieri, più volte provarono ad eliminarli fondendoli con l'equivalente della polizia di stato dell'epoca. Li consideravano inaffidabili più fedeli al Re che al regime (ed era vero, tanto che sciaboletta usò loro per deporlo :ghigno ).

Nell'Italia occupata dai tedeschi i carabinieri si unirono in massa ai partigiani e gran parte di quelli che restarono in servizio di fatto collaboravano con la resistenza fornendo informazioni e armi, per quello che potevano fare. Alla fine l'Arma fu de facto sciolta con la deportazione di migliaia di carabinieri.

Un carabiniere che si dichiara "fascista" sputa sulla storia della sua stessa Arma :nonso

Molto vero. Mio padre, classe 1924, arruolato nei carabinieri volontario a 17 anni, nel 1942.
Rimase sempre fedele al re, votò per la monarchia nel 1948 e giurò fedeltà alla repubblica solo dopo che Umberto sciolse le Forze Armate dal vincolo di giuramento alla casa Savoia.

Dal nutrito medagliere di famiglia ecco l'attestato con la medaglia per la guerra di liberazione corredata dalle due fascette per gli anni 1944 e 1945.
Aveva 19 anni

20220121_163215 bis.jpg
 

mienuccio

Campione
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Io più che altro non comprendo certe cose come "onore", "appartenenza" come se fossero esclusive. Sarà che per me l'onore non ha divisa e come unica appartenenza di cui mi fregio è quella alla specie umana (non sempre orgogliosamente). Concetti come il cameratismo poi io li ritrovo sistematicamente nel gruppo dei miei amici di pesca dove non esistono gradi, saluti e gerarchie...
l'amor di patria e l'onorabilità li puoi avere che tu sia militare, muratore o impiegato. il rispetto te lo guadagni se tu per prima rispetti, e soprattutto, se sei di esempio, sei quello che sei, gradi o non gradi.
 

mienuccio

Campione
  Bannato
I migliori però, ed esistono, sono i carabinieri che si fanno le pippe col fascismo.
Mussolini e i fascisti odiavano i carabinieri, più volte provarono ad eliminarli fondendoli con l'equivalente della polizia di stato dell'epoca. Li consideravano inaffidabili più fedeli al Re che al regime (ed era vero, tanto che sciaboletta usò loro per deporlo :ghigno ).

Nell'Italia occupata dai tedeschi i carabinieri si unirono in massa ai partigiani e gran parte di quelli che restarono in servizio di fatto collaboravano con la resistenza fornendo informazioni e armi, per quello che potevano fare. Alla fine l'Arma fu de facto sciolta con la deportazione di migliaia di carabinieri.

Un carabiniere che si dichiara "fascista" sputa sulla storia della sua stessa Arma :nonso
molti di loro, dopo l'8 settembre finirono nel campo di dora-mittelbau alla produzione in galleria delle V2. riuscirono a sabotarne molte, qualcuna esplose al momento del lancio, altre comunque non arrivarono oltremanica. morirono di fame e di fatica, in molti non rividero la luce del sole una volta entrati nelle gallerie, non tornarono in tanti.

<<Eravamo addetti al montaggio d'una baracca. un prigioniero (Tonino Boni, di Ferrara) stava fumando una sigaretta formata da foglie secche e carta da cemento. un caporale delle ss lo vide e ordinò a me di eseguire la punizione, una serie di bastonate. Quando mi consegnò il bastone (sottile all'impugnatura e grosso in fondo) lo alzai, ma lo lasciai cadere senza avere il coraggio di picchiare(...). Ricevetti tre bastonate fortissime, mi ridiedero il bastone, ma neanche questa volta ebbi il coraggio di picchiare. Mi diedero altre cinque fortissime bastonate, non riuscivo più a tenermi in piedi. Poi dovetti eseguire la punizione: Tonino mi invitò a farlo.>>

cit. Gli schiavi di Hitler, Ricciotti Lazzero, Mondadori.
 
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