Forse, e dico forse, alcune big hanno costruito rose guardando piú alla collezione dei nomi che alla funzionalitá, ció detto credo che purtroppo la risposta sia no, non é possibile vincere contro chi ha molti piú soldi se non saltuariamente.
alla fine credo anch'io. o meglio, quello che vedo è un sistema di potere (gli sceicchi, la FIFA, i soldi della Champions) e il tentativo di soggetti svantaggiati di pensare a strategie alternative visto che di fatto con quel sistema di potere non si può competere (strategie buone, come quelle di Brighton e Union Berlino, ma anche Napoli, e strategie meno buone, come l'idea classista della Superlega di Agnelli). mi pare che le strategie alternative stiano pagando ora più di un tempo, per una serie di motivi, non ultimo il fatto che quando sei costretto a inventarti qualcosa ti fai venire le idee, ma che il sistema di potere sia ancora troppo forte, e che le iniezioni di denaro curino ancora tutto.Forse, e dico forse, alcune big hanno costruito rose guardando piú alla collezione dei nomi che alla funzionalitá, ció detto credo che purtroppo la risposta sia no, non é possibile vincere contro chi ha molti piú soldi se non saltuariamente.
alla fine credo anch'io. o meglio, quello che vedo è un sistema di potere (gli sceicchi, la FIFA, i soldi della Champions) e il tentativo di soggetti svantaggiati di pensare a strategie alternative visto che di fatto con quel sistema di potere non si può competere (strategie buone, come quelle di Brighton e Union Berlino, ma anche Napoli, e strategie meno buone, come l'idea classista della Superlega di Agnelli). mi pare che le strategie alternative stiano pagando ora più di un tempo, per una serie di motivi, non ultimo il fatto che quando sei costretto a inventarti qualcosa ti fai venire le idee, ma che il sistema di potere sia ancora troppo forte, e che le iniezioni di denaro curino ancora tutto.
non penso sarà così ancora per moltissimo tempo (cioè: penso che il denaro sarà sempre fondamentale, almeno finché non aboliamo il capitalismo, ma probabilmente il sistema sarà costretto a cambiare per ragioni sia intra- che extracalcistiche) ma per ora purtroppo il vile denaro è ancora l'unico fattore determinante.
concordo pienamente con l'analisi. sull'ultima riga, è vero, però è la prima volta che manco loro, quelli che in teoria ci fanno i soldi con il calcio, riescono più ad andare avanti (vedi Agnelli, ma anche il Barcellona per dire).Sicuramente anche io mi domando fino a quando...? I soldi che si buttano nel mulino sono sempre di piú, l'esempio che faccio io é che Maradona arriva in Italia e prende 2 miliardi di stipendio (Altobelli, uno dei suoi contemporanei piú ricchi, era a 800 milioni) che erano circa mille mensilitá di un buon operaio. In proporzione, quella é la cifra che oggi paghiamo a Di Marco.
il pubblico e sempre piú instabile: quando io andavo a scuola tutti i ragazzi seguivano il calcio. Oggi io empiricamente vedo che ce ne sono un mucchio che non sanno manco chi ha vinto lo scudetto. Magari compensi con il pubblico cinese, indiano etc. Di certo peró io andavo a San Siro a vedere l'Inter, mio padre andava a San Siro a vedere l'Inter, mio nonno andava all'Arena a vedere l'Inter, il tifoso cinese l'anno prossimo magari lo perdi completamente. Incidentalmente quando io andavo a scuola tutti i padri guardavano il ciclismo e la boxe, pochi ragazzi guardavano il ciclismo e la boxe. pericolosissimo pensare che siccome sei affermato i soldi continueranno ad arrivare
Poi boh, d'altra parte il "non si puó andare avanti cosí" lo sentiamo da decenni e forse non ci crediamo piú per questo...
sarebbe molto bello ma credo che i presidenti di queste squadre prima verranno rovinati economicamente, poi se non si fermano cominceranno a trovare le teste di cavallo nel letto...Idea totalmente folle e infattibile per ovvie ragioni al momento ma, per ipotesi, si crea un organismo alternativo alla fifa, anche a livello locale, diciamo una lega calcio in Italia. Questa lega alternativa ha sistema misto tra quello americano e quello nostro, ovvero salary cup e draft, ma con promozioni e retrocessioni (una volta che ci sono abbastanza club), possibilmente di proprietà per la maggior parte dei tifosi e sperare che ci sia interesse e che il movimento cresca, magari nel frattempo l'altro calcio "implode" sotto il peso dei debiti. L'idea è di avere un campionato competitivo e imprevedibile, senza squadre degli sceicchi o simili, dove ogni anno se una squadra mediocre dell'anno prima, grazie ai suoi Scout, azzecca i nuovi acquisti, arriva a competere per il campionato l'anno dopo.