VIAGGI

Io sono stato un ladro di diamanti ... per circa 15 minuti ! Era il 1977 ed ero a scuola in Inghilterra, un giorno con alcuni compagni decidemmo di partecipare ad una gita organizzata in bus attraverso il Belgio e l'Olanda, sapete quei tour che improvvisano sul lungomare ed il cui costo e la data di partenza dipendono dal numero di partecipanti ? Insomma, tralascio il resto anche se meriterebbe un discorso a parte, tra le varie cose andammo a visitare una filiale di De Beers dove tagliano i diamanti, una guida ci illustra tutto il processo e ci conduce attraverso i vari locali dove c'erano gli specialisti al lavoro, spiegandoci man mano i compiti di ognuno. Alla fine ci conduce davanti ad un bancone, dove una ragazza man mano apre delle scatole simili a quelle delle camicie dove dentro, fissati al cartone, ci sono vari tipi di diamanti con varie caratteristiche e vari stadi di lavorazione, spiegandoci le differenze ecc. ecc. Dopo un po' si accorge che una delle nicchie è vuota, la ragazza impallidisce e ci dice con un filo di voce che se è uno scherzo non è divertente, ci invita a restituire il diamante e la cosa sarebbe finita lì. Noi la guardiamo stupiti, lei sempre più preoccupata, con un cenno del capo richiama l'attenzione degli addetti alla sicurezza, dopo un secondo eccoci circondati da una dozzina di energumeni in divisa, la ragazza continua a chiedere la restituzione del diamante e noi a negare, allora preme dei pulsanti sotto il bancone e suona un allarme lacerante, le porte si chiudono automaticamente e sbarre calano dal soffitto, i tizi della sicurezza cominciano ad isolarci l'uno dall'altro e ci ordinano di aprire le borse e gli zaini, poi cominciano a perquisirci, allora non ci vede più e urlo alla ragazza parole poco carine, cretina come avremmo fatto a rubare il diamante se non ci siamo mai avvicinati a meno di due metri ? Tra noi e le scatole c'era il bancone di mezzo e se qualcuno avesse allungato la mano lei non avrebbe potuto non accorgersene. Uno dei tizi della sicurezza le dice qualcosa in Olandese che non capisco, lei allora si mostra confusa, ricontrolla la scatola e ... voilà ! Il diamante (piccolissimo) era semplicemente scivolato nell'incavo della nicchia che lo ospitava e rimaneva nascosto se lo si guardava frontalmente, ma bastava cambiar eleggermente angolazione per vederlo. Sospiro di sollievo generale, la ragazza diventa un peperone e si profonde in scuse, tutto torna normale, le porte si riaprono, lei cerca di sorridere e ci offre un rinfresco gratuito ma noi siamo troppo incazzati, io le rispondo che da lei non vogliamo niente, lurida t..., che se ne vada aff... lei ed i suoi diamanti !

Ma :cod :cod :cod

Roba da licenziarla un secondo dopo.
 
Prenotato ieri il volo per l'Argentina, a novembre un bel giro Buenos Aires - Tierra del fuego - Ushuaia, non sto nella pelle.

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:sbav
 
si ma quel viaggio di ritorno con quel mattoncino è stato tutta una concomitanza di episodi demenziali, tipo monty python, veramente, ancora adesso se ci penso, facepalm a mai finire, sembrava fatto tutto apposta, una specie di gombloddo.
dopo questa vicenda del negozio di souvenir, non ti dico sul treno.
allora, io e il mio amico discutiamo per ore, "allora, quando passiamo dalla frontiera, assolutamente non facciamoci sfuggire che siamo stati in olanda !!!" boh ... ok ... arriviamo nello scompartimento che è vuoto, classico trucco che ho sempre adottato quando ho viaggiato in treno con fumo adosso: lo posizionavo dietro il classico specchietto rettangolare che c'era in ogni scompartimento, anche lo avessero beccato non potevano accollarmelo. boh ... partiamo con lo scompartimento coi 6 posti tutti occupati. dopo un pò, che siamo ancora in belgio e il treno è fermo in una stazione, entrano nello scompartimento 2 agenti e io penso "ma che ca22o è ?!?!?!?!" e invece questi puntano un tizio che era lì nel nostro scompartimento. gli parlano per un pò nello loro lingua, poi gli agenti si guardano attorno, poi gli riparlano, sempre guardinghi, infine lo prendono in modo deciso e se lo portano via sottobraccio ... e vabbè ...
arriviamo alla frontiera belgio-francia, i belgi non ci cacano, salgono i francesi, in 2, mi ricordo ancora il "capo" dei due, avrà avuto 70 anni tipo pensionato della legione straniera e da subito ci guarda sospettoso a me e al mio amico. ci chiede "da dove arrivate ? dove siete stati, dove andate ?" noi: "bruxelles e bruges", lui "niente olanda ?", noi "no, solo in belgio" ... niente, il tizio non era soddisfatto e comincia a rovistare lo scompartimento ... ad un certo punto, apre il portacenere e cosa ti trova ? un biglietto dell'autobus di linea di breda, con tanto di bandiera olandese stampata che il ******** del mio amico aveva buttato lì per disfarsene :facepalm:
il tizio quasi urla "solo in belgio, eh ?!?! solo in belgio !!!", noi "ma non è nostro, che ne sappiamo" ... a quel punto il tizio si è scatenato e si è trasformato in un cane da tartufo, ha cominciato ad alzare e abbassare questo e quello, a cercare dappertutto, tranne che dietro lo specchio :ghigno: ad un certo, punto l'apoteosi: all'epoca si poteva fumare nei treni, anche in quei paesi e il mio amico aveva la sigaretta accesa, solo che non si è accorto, neanch'io me ne ero accorto, nessuno, che era finita a contatto con una manica della giacca del poliziotto, ad un certo punto questo si mette a urlare e sbraitare contro il mio amico e indica il foro che gli aveva fatto sulla divisa con la sigaretta :cod non se ne veniva più a capo,abbiamo cercato di trattenerci dal ridere, ma era veramente impossibile, trattenersi per intero e allora il tipo si è imbufalito del tutto, il mio amico a ripetere "non l'ho fatto apposta, non volevo" ma quasi sorridendo. il tizio è ripartito alla carica, ha cercato ancora ma non gli è venuto assolutamente in mente di cercare dove doveva ... poi se ne sono andati ma proprio con l'espressione del tipo "tanto lo sappiamo che non la contate giusta" ... ekkeppalle.
ma non è finita, ouh, arriviamo in italia che siamo in 4 nello scompartimento, noi 2 e una coppia di fidanzati italiani, giovani.
il treno si ferma alla centrale ma ovviamente noi dobbiamo aspettare che i 2 sloggino per prenderci il mattoncino da dietro lo specchietto. aoh ... ma questi non se ne vannooooooooooooooooooooo !!!!!!!!!!!!! se ne restano seduti a cincischiare e parlucchiare, cipi cipi cipi cipi. al che penso "ma tutto ciò non è normale, ma non è possibile". dopo minuti di immobilismo totale, che il treno si era già svuotato, con la coppia non sembrava avere alcuna intenzione di levare le tende, mi avvicino a loro e gli dico in modo abbastanza scontroso e deciso: "siamo arrivati al capolinea, dovete scendere !". i tipi mi guardano parecchio perplessi, poi si alzano, prendono la loro roba e se ne vanno ... ma por-ca tr-oia, ca220 volevano questi altri ??? magari aspettavano che noi ce ne andassimo per farsi una trombata trasgressiva in treno :ghigno:
comunque, via dalle palle questi due, finalmente ho recuperato il mattoncino e siamo scesi dal treno ... minkia, che fatica però ... diciamo che poi quelle fumate me le sono proprio godute ...

secondo me, inconsciamente, volevate essere beccati. :D
 
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