La politica sui portieri è estremamente difficile e qualunque si adotti presta sempre e comunque il fianco a critiche, perché non soluzione ottimale semplicemente non esiste, quindi è vero tutto ed il contrario di tutto. Un giocatore di valore può anche accettare di partire come riserva in una grande squadra, perché sa che prima o poi gli capiterà l'occasione di mettersi in mostra, farsi valere e conquistare la stima del mister e scalare posizioni nella gerarchia. Magari all'inizio gli può capitare di giocare solo spezzoni di partita, ma per farsi trovare pronto è sufficiente allenarsi con il massimo impegno come se si dovesse giocare titolare ogni volta, così quando si viene messi dentro può mettere in mostra le proprie qualità. Per un portiere è diverso: se si ha davanti uno bravo c'è il rischio di trascorrere stagioni intere senza giocare neppure un minuto, a parte le amichevoli estive, per questo se anche il vice è bravo preferirà andare a giocare titolare in una squadra di livello inferiore anziché marcire in panchina in un top club. Noi per un periodo abbiamo avuto come vice nientemeno che Toldo, che era stato titolare le stagioni precedenti ed aveva giocato in Nazionale, ma era in fine di carriera e quando si rese conto che gli toccavano solo i "contentini" (cioè giocare pochissime partite e quasi tutte di scarsa importanza) decise di affrettare il ritiro. Padelli e Berni hanno avuto le loro stagioni di titolarità ma sempre in squadre di livello medio o medio basso, giunti anche loro a fine di carriera la soddisfazione (anche e soprattutto economica) di militare in un top club se la sono voluta togliere, pur sapendo che non avrebbero giocato praticamente mai. Ma il loro lo avevano fatto, una dorata pensione era ben accetta. Per questo e per il fatto di rientrare nei parametri UEFA la scelta è caduta su di loro. Pensare di avere in panchina un vice di 22, 23, 24 anni è un'utopia: a quel punto o è bravo, ed allora vorrà andare altrove per giocare titolare, oppure è scarso ed allora se disgraziatamente gli tocca giocare sono guai. Il ragazzino della Primavera può andar bene per farlo allenare con i campioni che lo aiutano a maturare, ma se poi c'è bisogno di lui cosa si fa ? E comunque poi quando cresce anche lui vuole - giustamente - giocare.
Ribadisco inoltre che il 99,99% degli allenatori è assolutamente contrario all'alternanza dei portieri, il titolare deve essere uno e soltanto uno.
Tutto questo lungo discorso - per il quale mi scuso -per far capire che chi accusa la società di una politica cieca in tema di portieri non sa di cosa sta parlando.