Werckmeister Harmonies

Le sorprese destabilizzano
quanto e forse più delle ovvietà
l'uomo è nato per cicatrizzarsi
e rende onore al proprio animalesco
porsi
soltanto con il compromesso futile
di una sentenza arresa a quella sorte
che sente come propria quando paga
bollette, troie, figli, badanti o droghe.

La poesia è annerita
nei vicoli e nelle grandi stazioni
dove mendicanti travestiti da aragoste
allungano le loro parti migliori
nell'oceano di infamia
derivato dai passanti inermi
che superando con occhio sdegnoso
portano a casa un "vedi cara come si finisce"

Le abitudini marciscono
nel nuovo corso dovuto
a non si sa chi
la vigna è rinsecchita già a settembre
il fiato dei cialtroni la disarma
e pioggia è dura a scendere
perché persino il cielo
sembra si sia stancato di versare

Catullo, Alceo e Calliope tacciono
sepolti da menzogne impolverite
persino il cinema non regge più
l'impatto con la necessità di finzione
e da qualche tempo
ho persino smesso di masturbarmi
sui video dei processi di Calciopoli;
in poche parole
sto perdendo
o ho perso.

Pescara sembra più piccola di una nespola
ed il mare altresì lontano
non avrei mai creduto di poter provare
nostalgia per la mia medesima
mancanza di nostalgia
d'altra parte
non avrei mai creduto
di poter dedicare la parte migliore
delle mie rughe a non venire
a sconfinati momenti di esigente bellezza
pagata più di qualsiasi baldracca

Le novità imbarazzano
perché proiettano l'incredulità
nei bassifondi del disappunto
ricovergendo il tutto in armonia;
ma non conosco le leggi del mondo
e posso fare dono
soltanto di catastrofi psicologiche
e violenze non dette
per conservare il punto di non ritorno
nel quale annaspo
convinto di poter nuotare.

Ma un giorno
tutto questo sarà incenerito
e l'importanza della sofferenza
sarà un baratto osceno tra robotica
e semiotica a basso costo;
tutto ha un prezzo
nulla ha un valore
tutto ha un perché
e nulla ha un per quanto ancora.
 
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