Werckmeister Harmonies

andava pubblicata seduta stante ma ho dato una nasata sulla tastiera mentre interloquivo in lingue arcaiche con una saponificatrice di Abano fissata con gli Zen Circus. Tant'è

Le zone rosse, le zone gialle, la Zona Morta per qualcuno, l'accettazione, la negazione, i negazionisti ed i complottisti, gli statali, gli statalizzati, gli statuari e gli stabilizzati. Le coppie di fatto, di fatto le coppie, i fattoni ed i fattuali, i fattorini ed i fatturatori.
La miseria, i panni stesi nello smog, lo smog teso verso i panni, le impennate dei casi e gli occhiali appannati, le rivolte, i rivoltosi, i rivoltanti ed i rivoltati, quelli che non ci stanno e coloro i quali ci stanno dentro da troppo e di troppo: gli ingrassati, gli ingessati, gli inamidati e gli inadempienti. I virologi, i diagnostici, gli infermieri, gli infermi, i decaduti, i decadenti, i sopravvissuti ed i non si sa mai: i pacifisti, i guerrafondai, i lanciatori di pietre e gli incapaci di parlare, i saggi, i saggisti, gli assaggiori gli assaggiati ed i ristoratori; i ristorati, i ristoranti ed i ristorabili, le mense, le clemenze, la pietà, il piede nella fossa e la fossa più profonda di un passo. I lavoratori, i lavorati, i lavorabili ed i livorosi, i livornesi, i pisani, gli agricoltori, gli apicultori, i cruciverbisti, i fantozziani.
Gli esperti, gli improvvisati, i buoni di cuore e gli infartuati, i poco di buono, i mandrilli, i predicatori, i predicati, verbali, nominali, nominati, snobbati, sdoganti, portuali, portati a, portati da, importati per, perseguitati, perseveranti, perdonanti.
I farmaci, i farmacisti, i farmadeviati, gli intossicati, gli intossicanti, le bandiere, le banderuole, le balere e le barriere, calpestate calpestanti, il calcestruzzo, il calcio, la manovra finanziaria, la finanza manovratrice, il sovranismo, il sovrappochismo, le religioni orientali e le religioni orientate, il velo di Maya, lo scacco matto, il matto che scatta, lo scatto sulla fascia, la fascia che smacca, Maldini Baresi Costacurta Tassotti, gli asini cotti, i conigli bolliti, le pietre levigate, i portici di Bologna, le grandi città, i piccoli amori, avere e non essere, Esenin in un film, le derive e le derivate, il problema è accettare, accettare è un problema, siamo sulla stessa barca, barcollando si impara.
ll Natale in famiglia, la Famiglia natale, i pacchi sospesi, la sospensione dei paccati, gli agnelli, gli anelli, i fringuelli, i piselli con la seppia, i secchielli nella sabbia, il contagio ed conteggio, il risultato e la prestazione, i prestanome, i portaborse, i portaguai, il regime ed il reggicalze, cosa faremo, cosa saremo, cosa non siamo e cosa non potremo, i fasti, i fusti, le birre e le sbarre, i carcerati che lacrimano sui carcerieri, le ginocchia sui ceci, i ceci in bocca, quelli in vacca, le scommesse, le promesse, le duchesse e dio volesse, la preghiera, la pregata, la predisposta alla gola sfondata, le pornostar, i megastore, il pollo fritto, il gallo distrutto, le uova sode o al tegamino, 20 euro un pompino, lei non è di queste parti? le domande, le risposte, i bar chiusi, le bische clandestine ed i bischeri alle quattro del mattino. L'angoscia e un po' di vino. Voglia di bestemmiare.
 
andava pubblicata seduta stante ma ho dato una nasata sulla tastiera mentre interloquivo in lingue arcaiche con una saponificatrice di Abano fissata con gli Zen Circus. Tant'è

Le zone rosse, le zone gialle, la Zona Morta per qualcuno, l'accettazione, la negazione, i negazionisti ed i complottisti, gli statali, gli statalizzati, gli statuari e gli stabilizzati. Le coppie di fatto, di fatto le coppie, i fattoni ed i fattuali, i fattorini ed i fatturatori.
La miseria, i panni stesi nello smog, lo smog teso verso i panni, le impennate dei casi e gli occhiali appannati, le rivolte, i rivoltosi, i rivoltanti ed i rivoltati, quelli che non ci stanno e coloro i quali ci stanno dentro da troppo e di troppo: gli ingrassati, gli ingessati, gli inamidati e gli inadempienti. I virologi, i diagnostici, gli infermieri, gli infermi, i decaduti, i decadenti, i sopravvissuti ed i non si sa mai: i pacifisti, i guerrafondai, i lanciatori di pietre e gli incapaci di parlare, i saggi, i saggisti, gli assaggiori gli assaggiati ed i ristoratori; i ristorati, i ristoranti ed i ristorabili, le mense, le clemenze, la pietà, il piede nella fossa e la fossa più profonda di un passo. I lavoratori, i lavorati, i lavorabili ed i livorosi, i livornesi, i pisani, gli agricoltori, gli apicultori, i cruciverbisti, i fantozziani.
Gli esperti, gli improvvisati, i buoni di cuore e gli infartuati, i poco di buono, i mandrilli, i predicatori, i predicati, verbali, nominali, nominati, snobbati, sdoganti, portuali, portati a, portati da, importati per, perseguitati, perseveranti, perdonanti.
I farmaci, i farmacisti, i farmadeviati, gli intossicati, gli intossicanti, le bandiere, le banderuole, le balere e le barriere, calpestate calpestanti, il calcestruzzo, il calcio, la manovra finanziaria, la finanza manovratrice, il sovranismo, il sovrappochismo, le religioni orientali e le religioni orientate, il velo di Maya, lo scacco matto, il matto che scatta, lo scatto sulla fascia, la fascia che smacca, Maldini Baresi Costacurta Tassotti, gli asini cotti, i conigli bolliti, le pietre levigate, i portici di Bologna, le grandi città, i piccoli amori, avere e non essere, Esenin in un film, le derive e le derivate, il problema è accettare, accettare è un problema, siamo sulla stessa barca, barcollando si impara.
ll Natale in famiglia, la Famiglia natale, i pacchi sospesi, la sospensione dei paccati, gli agnelli, gli anelli, i fringuelli, i piselli con la seppia, i secchielli nella sabbia, il contagio ed conteggio, il risultato e la prestazione, i prestanome, i portaborse, i portaguai, il regime ed il reggicalze, cosa faremo, cosa saremo, cosa non siamo e cosa non potremo, i fasti, i fusti, le birre e le sbarre, i carcerati che lacrimano sui carcerieri, le ginocchia sui ceci, i ceci in bocca, quelli in vacca, le scommesse, le promesse, le duchesse e dio volesse, la preghiera, la pregata, la predisposta alla gola sfondata, le pornostar, i megastore, il pollo fritto, il gallo distrutto, le uova sode o al tegamino, 20 euro un pompino, lei non è di queste parti? le domande, le risposte, i bar chiusi, le bische clandestine ed i bischeri alle quattro del mattino. L'angoscia e un po' di vino. Voglia di bestemmiare.

Ué, Bergonzoni.
 
Quando non ci sarà
spazio per vanaglorie ormai indistinte
e coprirete il buio
di assordanti miserie
mentre i ventri tronfi
delle vostre sconfitte
elemosineranno battaglie
mai iniziate;
quando vi ritroverete
con le ginocchia annerite
su piedistalli di *****
scelta con sapiente scelleratezza
e griderete
il nome di una divinità consistente
perché abbia il coraggio
che vi è mancato,
quando non ci saranno cieli
da colorare
ma semplici colori autunnali
a confondervi quei visi
privi di chissà
Allora piegherete
i vostri vespri patetici
per l'inizio di una fine mai iniziata:
amarsi è corrodere
desiderare carne e sangue.
Se non ce la fate
tornate pure
nei vostri campi innevati di verde perenne
a battezzare sconclusionate isterie:
il mondo vi concede questo lusso
se non tesoro
facciatene bellezza;
se non ce la fate
scommettete sui cavalli zoppi,
giocate sulle carte truccate,
ridete pure dinanzi alle più stupide delle battute
e vergognatevi di danzare
in un mondo privo di musica.
Rincorrete l'amore
rincorrete l'odio
ma non favevi mai raggiungere
dalla noia;
vi porta dove vuole lei,
in sterpaglie adombrate
che negano al sole
un riflesso di lucidità.
Fate l'amore
generosamente
nulla di piu' facile:
uccidete ed anneritevi
nel dolore impetuoso
che sgorga dal frammento
di non essere
con la presunzione
di essere qualcuno per qualcosa
o viceversa;
se non ce la fate
andate a raccogliere castagne
e pinolih
consumatevi le nocche
a pugni sulle disperazioni
e siate più forti o totalmente deboli;
il mondo non vi vuole
fatevene una ragione
mandate a cagare la poesia
i poeti
e gli ubriaconi che nel mattino
disegnano per voi
traiettorie impercettibili;
sono figli della *****
e voialtri
siete pronipoti dell'incapacità
di ingoiarla.
 
Spaiati jeans, corrosioni di memoria,
l'evangelica copertina di una copertura
defesteggiando l'infesteggiabile
a colpi di sorrisi parossistici
e l'alba non vista
gli stupidi biancori corneali
i bubboni di morte per i preferiti
dai santi e dai peccatori
nella religione dei panciagonfia
che esasperano i rivoltosi
i tumefatti dall'odio
ed i predicatori di grano.
Lunga vita alle disgrazie
intersecate là dove si esaspera il pianto
degli elemosinanti di sete;
le fronde effimere del disarmo
richiedono sparuti bassifondi
per denigrare l'oppio rovente
che lacera le schiene.
Armadi impolveriti
esplicano senza alcuna voce
la narrazione di disincanti accettati
dagli spiriti roventi
che friggono nel grasso del sapere.
Rilasciando
stupida quiete
addormentata nel vespro onnivoro
e dorme
la montagna gelata
molto più in alto
delle barbute meraviglie
che si fanno pettinare invano
dal vento feroce
in arrivo.
 

Allegati

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Mentirsi
è un'arte che richiede
pressapochismo
nei labirinti dell'impossibilità
vecchio maestro
sei morto senza pace
sproloquiando di vita accessibile
e le tue lacrime
mi corrodono quel che resta
Avete la ragione
dalla parte
delle braccia spezzate
e proponete feste
orrende
perché i visi disastrati
possano asciugare
le vostre merdose sovrapposizioni
Avete avuto il coraggio
di piangere disperati
sulle lapidi di chi vi ha insultato
e ne siete usciti
assuefatti
da una finta appartenenza
Avete avuto la dignità
di cospargervi di *****
per annullare la vostra
e ne siete usciti senza alcuna capacità
di percepire
la distanza tra l'immedesimazione
ed il colorito neutrale
che il cielo di giugno
cerca di disegnare
sull'idiozia che pervade
le vostre bocche spalancate
per la minestra di *****
che ristagna
nei bassifondi dell'umiltà
Volevate una vita
senza rendervi conto
di non poter avere la presunzione
di metterla su due stracci di bellezza mancata
ed avete avuto
persino il coraggio di lacrimare
Volevate l'inferno
e non siete stati
neanche in grado di apprezzarne
la dimestichezza
con la quale riesce
a coinvolgervi
e parlate d'amore
soltanto per giustificare
la vostra inettitudine
dinanzi alla più spietata
delle condanne:
volevate estinguervi
volevate emigrare
volevate essere
con il responso sublime
dell'incapacità
e non avete mai
ipotizzato
di poter tacere per sempre
dispetto della retorica
soltanto per il gusto
di allontanarvi da questa
quando il più sadico dei cieli
vi annulla in un istante.
 
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