Martedì la nostra beneamata si è giocata la terza partita valida per i gironi di Champions, conquistando una vittoria che la vede proiettata a 7 punti in classifica, condividendo il primo posto con la Real Sociedad.

L’Inter si è imposta sugli avversari per 2-1, giocando una gara tortuosa che ha visto la firma sul tabellino di Alexis Sánchez e Çalhanoğlu.

Tra i protagonisti della gara, il turco classe ‘94 merita una menzione d’onore. 

Considerato sempre più idolo dai tifosi, Hakan ha siglato il gol vittoria, confermandosi implacabile dal dischetto .

 

Man of the match

Con la prestazione di martedì, Çalhanoğlu si è aggiudicato il titolo di “Man of the match” per la quarta volta con i nostri colori.

Il suo lavoro non si limita agli 11 metri, anzi svolge un ruolo sempre più dominante nella regia nerazzurra, proponendo una rapida manovra ed una buona fase di recupero.

È diventato imprescindibile nell’11 titolari di Simone Inzaghi, poiché fornisce qualità e sostanza in uno dei centrocampi migliori d’Europa. 

Bravo nel calcio da fermo, dalla bandierina, è diventato fondamentale anche in fase difensiva, mostrando abilità anche nel recuperare palloni e sempre presente nel contrastare i contropiedi avversari.

 

Il paragone con Brozovic? 

Con la partenza di Marcelo Brozović verso la sponda saudita, l’Inter ha perso una pedina fondamentale del gioco di Inzaghi.

Brozović aveva nell’interdizione e nella gestione del possesso le sue armi vincenti, fondamentali nella conquista del 19 esimo scudetto e del finale di stagione scorso.

Il tecnico piacentino ha già saputo sopperire dall’assenza del croato nella passata stagione, viste le numerose partite saltate causa infortunio.

Inzaghi ha individuato in Çalhanoğlu il sostituto naturale, il quale ha saputo regalare prestazioni in una posizione che non aveva ancora interpretato.

Il turco ha dato prova di essere molto abile nel verticalizzare l’azione, nel proporre una manovra più veloce, non facendo rimpiangere ai tifosi interisti il ruolo indiscusso che Marcelo aveva nel centrocampo nero azzurro.

 

L’evoluzione: terza stagione da nerazzurro.

In queste stagioni, Hakan Çalhanoğlu si è mostrato in crescita continua, centrocampista dalla grande continuità, ha saputo interpretare più ruoli.

Partito da mezzala nella prima stagione, ha convinto lo staff per le sue doti balistiche e per la capacità di coniugare qualità e quantità.

Nella seconda stagione, complice l’infortunio di Brozovic, impara ad interpretare il ruolo di regista, diventandone una certezza.

In più di 100 presenze con la maglia nerazzurra, Hakan ha collezionato 16 gol e 22 assist tra tutte le competizioni.

Ad oggi, citando La Gazzetta dello Sport, può essere considerato uno dei migliori centrocampisti in Europa

Nonostante il passato con le vesti rossonere, Çalhanoğlu è stato capace di entrare nel cuore dei tifosi interisti, tanto da meritarsi un coro dedicato che fa più o meno così: 

                 

                 “Calha lo sai perché, tu non segnavi mai…

                     Ora che sei con noi, la rete gonfierai,

                     idolo neroblu, Hakan Calhanoglu”

 

Non possiamo far altro che ringraziare i cugini per il regalo fatto ormai tre anni fa!