Il Getafe Club de Fútbol, fondato nel 1946 (e rifondato nel 1983, ma questa è un’altra storia) nel comune di Getafe, nei pressi di Madrid, sta vivendo il periodo migliore della sua storia. Un club che precedentemente era conosciuto al massimo solo per campagne abbonamenti particolari e disperate, è arrivato a un soffio da una clamorosa qualificazione in Champions League nella scorsa stagione, sfumata solo all’ultima giornata causa pareggio contro il Villarreal. Anche quest’anno il Getafe lotta per il quarto posto in classifica in Liga. Si tratta della classica storia di revancha da parte di un club di provincia: niente grandi nomi ma grande intensità, atteggiamento difensivo e collettivo superiore alla somma degli individui. Proprio questo è il motivo principale per cui la formazione spagnola potrebbe dare non poco fastidio ai nerazzurri.

Il percorso e le statistiche in Europa League

Alla sua terza apparizione di sempre nelle coppe europee, il Getafe è stato capace di superare la fase a giorni totalizzando 12 punti, uno in meno del Basilea, vincitrice del Girone C.  Soprattutto, ai sedicesimi di finale ha eliminato il quotato Ajax, uscito di un soffio dai gironi di Champions League nonché semifinalista della passata edizione. Come molti avversari del Getafe, i tifosi olandesi hanno vissuto il doppio confronto con particolare frustrazione, vedremo in seguito il perché. Probabile che anche per i tifosi dell’Inter sarà così, comunque vada il risultato.

Anche le statistiche nella coppa europea cadetta possono aiutarci a capire quali sono le caratteristiche del Getafe che potrebbero mettere in difficoltà l’Inter. Prendiamo per esempio il possesso palla, che si attesta su una media del 45%, il numero dei falli commessi, ben 128 (terzo posto tra tutte le squadre nella competizione) e quello dei gol subiti, 6 in 8 partite, decisamente rispettabile.  Ancora più notevole è un dato relativo alla partita di andata contro l’Ajax: con soli 45 minuti e 36 secondi di gioco effettivo, l’incontro è al secondo posto tra i match più brevi della storia dell’Europa League.

Dunque il Getafe non solo è una squadra che si concentra principalmente sul danneggiare il gioco avversario e che si affida ad un assetto tattico ideato più per non subire che per proporre, ma sa anche fare uso di metodi non proprio ortodossi come il fallo sistematico o la perdita di tempo per spezzettare ulteriormente le trame e fasi di spinta avversarie. In quei minuti in cui il pallone è effettivamente in gioco, però, il Getafe è anche una squadra molto intensa, pressante e pronta a tutto pur di non permettere lo sviluppo del gioco altrui. Non è difficile immaginare che queste caratteristiche possano mettere in difficoltà l’Inter, come hanno messo in difficoltà molti altri, oltre a far innervosire giocatori e tifosi.

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Le priorità di Conte

L’allenatore dell’Inter è stato chiaro nei giorni scorsi: l’intenzione è usare l’Europa League per fare rotazioni e concedere minuti ai giocatori meno utilizzati. Questo approccio è probabilmente più significativo di qualunque caratteristica dei nostri avversari. In questo senso il Getafe è, come molte delle formazioni rimaste a questo punto del torneo, una squadra difficile da affrontare senza la maggior parte dei titolari. Nonostante le aggiunte del mercato invernale, infatti, le differenze tra la formazione titolare dell’Inter e quella alternativa restano significative.

L’aggressività fisica del Getafe, in particolare, potrebbe mettere in difficoltà l’Inter formato Europa League. Soprattutto perché Conte potrebbe non essere disposto a mettere in campo l’intensità necessaria per contrastare tale aggressività. Inoltre, lo stile del Getafe rende più probabili anche gli infortuni, il che potrebbe ulteriormente spingere il mister a risparmiare diversi titolari.

Va anche detto, però, che anche il Getafe lotta appunto per obiettivi importanti in Liga e dovrà anch’esso pesare le forze. Inoltre al momento il campionato italiano pare sempre più caotico, con la bocciatura della soluzione a porte chiuse e il calendario congestionato che ne mettono a rischio il regolare svolgimento. Potrebbe dunque esserci qualche riflessione sul mettere in secondo piano la competizione europea.

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Le parole di Zanetti

Il Vicepresidente Zanetti ha commentato il risultato del sorteggio, confermando alcune delle sensazioni descritte qui sopra. Zanetti ha parlato l’avversario come “insidioso”, oltre che “molto fisico”. Ha giustamente anche sottolineato la notevole posizione in classifica del Getafe nel suo campionato, forse la dimostrazione più tangibile del suo valore, che resta innegabile nonostante il nome poco prestigioso e conosciuto.

Certamente tutti all’interno dell’Inter, dalla dirigenza all’allenatore e ai giocatori, sono consci del tipo di incontro che li aspetta e si prepareranno di conseguenza, ma il Getafe non potrà essere superato per inerzia come spesso accadde con gli avversari dei sedicesimi di finale.

Le date

Inter-Getafe: 12/03/2020 alle 21:00

Getafe-Inter: 19/03/2020 alle 18:55

 

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