Quello che più ha portato l’Inter ad ottenere risultati deludenti nelle scorse stagioni non sono stati gli scontri diretti – basta pensare al 2-1 con la Juventus dello scorso anno -, ma i parecchi punti persi contro le squadre di bassa classifica. Sottovalutazione dell’avversario o semplice inferiorità in qualche momento della partita? Nessuno lo sa, ma Luciano Spalletti è sicuro: contro le piccole è obbligatorio vince, senza alibi. Scrive a proposito la Gazzetta dello Sport: “E la soglia d’attenzione va tenuta altissima, in una settimana che, dopo il match interno col Torino, porterà all’ultima sosta per le nazionali e con le rivali impegnate in Europa. Dopo il trittico da brividi Milan-Napoli-Samp, i nerazzurri tornano a incrociare una «piccola». E proprio contro Crotone, Bologna, Genoa e Benevento la squadra di Spalletti ha offerto le prestazioni meno brillanti. Più che di concentrazione, il problema è sembrato tattico. Contro squadre piccole che si chiudono i nerazzurri hanno faticato ad alzare il ritmo e trovare spazi, anche perché in pochi sanno saltare l’uomo nello stretto per creare la superiorità. Quello che ha sofferto di più è Icardi, spietato con le grandi (9 dei suoi 11 gol sono arrivati contro Fiorentina, Roma, Milan e Samp), ma in gol solo su rigore contro Spal e Bologna. Il capitano non segna su azione lontano da San Siro dal 27 agosto. Un’altra storia da riscrivere”.

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