È la partita più sentita, più combattuta, più attesa. La sfida eterna, quella che non si gioca solo negli anticipi o posticipi di lusso ma che è onnipresente, ogni giorno, nella quotidianità dei suoi tifosi. Poco importata se non è in atto uno scontro diretto, ogni occasione è buona per punzecchiarsi, insultarsi e cantarsi le corna tra i tavoli del bar, in spiaggia sotto l’ombrellone o sui social.
Il derby d’Italia, quel titolo coniato dal giornalista sportivo Gianni Brera nel 1967 per mettere nero su bianco quella rivalità storica e forte, tipica delle stracittadine, tra i nerazzurri di Milano e bianconeri di Torino. Poi con il tempo ognuno ha iniziato ad arricchire di nuovi valori quella sfida, a puntellare ancor di più quel neologismo con i più diversi “requisiti”: dal numero di tifosi alla presenza nella massima serie e i rispettivi titoli in bacheca, fino alle potenze economiche italiane che governavano i due club in quegli anni (le famiglie Moratti e Agnelli). Uno di questi però con il tempo è venuto a mancare: quel “mai stati in B” che tagliava fuori i cugini rossoneri e legittimava il derby d’Italia come proprietà esclusiva di Inter e Juventus.
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Ma torniamo alla storia più o meno recente. Quando si parla di Juve vs Inter è inevitabile tornare per un attimo alla stagione 1997-1998. Quel fallo da rugby in area di rigore di Iuliano su Ronaldo non fischiato, che ha portato al ribaltone dall’altra parte con un rigore concesso poi a Del Piero. L’episodio più eclatante, di un’intera partita a dir poco scandalosa, passato alla storia. Un episodio che ancora oggi, a distanza di 19 anni, viene ricordato da giornali e TV.
https://www.youtube.com/watch?v=_kCyCS48Xlo
Il derby d’Italia è da sempre la sfida più attesa dell’intero campionato, la partita da vincere a tutti i costi che non ha mai spazio per la diplomazia e il terzo tempo!
La partita che racchiude emozioni bellissime da entrambi le parti, soprattutto quando si gioca sul campo.
Io che faccio parte dei nerazzurri più giovincelli, quelli nati negli anni Ottanta, ho tra le più indimenticabili la magia di Maicon nella stagione del Triplete. Un gol che non può essere raccontato…
Bellissimo, non certo per prodezze tecniche, il gol (non gol) di Toldo in un Inter vs Juve del 2002. Una mischia allo scadere con rete del pareggio! Polemiche a non finire… e forse sono state proprio quelle polemiche a dare un sapore speciale a quella partita, perché quel presunto torto lo avevano subito loro e, per una volta, non noi!
Perché in fin dei conti, il modo più gratificante di vincere il derby d’Italia è quello di vincere e allo stesso tempo infliggere dolore sportivo ai rivali di sempre.
Sabato ci ritroveremo ancora di fronte, noi per difendere il nostro primo posto, loro per farci tornare nelle fogne.
Il primo derby d’Italia con il VAR. Vedremo come andrà a finire. È probabile che vinca il migliore.
