Minuto 90+1 della partita di Ligue 1 tra Angers e Bordeaux. Il punteggio è fissato sull’1 a 1. La palla arriva a Yann Karamoh, entrato al 69’ dopo che i padroni di casa avevano trovato il gol del pareggio, il quale alza la testa, vede spazio davanti a sé e si invola a tutta velocità sulla fascia sinistra. Gli si para davanti un difensore, lui sterza e converge al centro, dà uno sguardo verso la porta, attende che si muova il centrale difensivo e lascia partire un fendente di collo interno che va a baciare la base del palo alla destra del portiere e si insacca in rete per il gol della vittoria del Bordeaux.

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E’ solo l’ultima delle tante giocate che Karamoh ha messo in mostra in questa stagione in prestito ai “girondini”. L’Inter lo ha mandato a fare esperienza e lui sta dimostrando di crescere secondo le aspettative che in molti avevano sul suo conto.

Ad oggi ha giocato 12 partite in Ligue 1 delle quali la metà da titolare, mettendo insieme 619 minuti conditi da 3 gol e 1 assist, oltre ad una serie di giocate spettacolari. Altre 6 presenze, per un totale di 186 minuti giocati, le ha collezionate in Europa League, fornendo 2 assist.

Numeri che certificano una crescita notevole dell’esterno francese che, lo ricordiamo, compirà appena 21 anni il prossimo Luglio.

Come avevamo già avuto modo di dire in un articolo precedente, qualcuno aveva storto il naso quando il 31 Agosto l’Inter decise di mandarlo in prestito al Bordeaux, perché riteneva Karamoh già pronto da arruolare nella rosa nerazzurra. In realtà la mancata partenza di Candreva e l’arrivo di due giocatori come Keita e Politano, avrebbero probabilmente impedito al talento francese di trovare lo spazio che invece sta trovando a Bordeaux. Questo avrebbe rallentato il suo processo di crescita, che invece è continuato con una parabola che sta assumendo dei connotati veramente soddisfacenti.

Il Karamoh che si sta ammirando al Bordeaux è un giocatore più concreto e al servizio della squadra. Cerca meno la giocata fine a se stessa, come a volte era successo l’anno scorso alla sua prima stagione in nerazzurro, senza per questo aver perso in imprevedibilità, estro e tecnica. Forse gli manca ancora un briciolo di freddezza sotto porta, ma sta migliorando anche in questo.

Stante il prosieguo di questo trend di crescita, a fine stagione l’Inter dovrà decidere come comportarsi col ragazzo. Ricordiamo che Karamoh è stato pagato meno di 6 milioni l’anno scorso e non sarebbe difficile ricavare una cospicua plusvalenza da una sua eventuale cessione. Il rischio a questo punto però, potrebbe essere quello di ricalcare ancora una volta la storia di Coutinho, ovvero di monetizzare un acquisto fatto a buon mercato salvo poi mangiarsi le mani quando questo si rivela un giocatore top.

Memore degli errori del passato, riteniamo improbabile che l’Inter ceda il ragazzo, a meno di offerte monstre. Tra l’altro la situazione degli esterni offensivi per la prossima stagione è ancora tutta da definire, in quanto Candreva sembra ormai al capolinea della sua avventura a Milano, lo stesso Perisic potrebbe essere ceduto in Inghilterra. Restano Politano e Keita, entrambi in prestito con diritto di riscatto. Mentre per l’italiano sembra quasi scontato l’acquisto a titolo definitivo, la posizione di Keita (ora infortunato) è ancora da definire. Il giocatore senegalese infatti ha un riscatto fissato in circa 40 milioni e la cosa è tutta da valutare, anche se ultimamente le sue prestazioni siano state costantemente in crescita.

In uno scenario del genere è quindi possibile che Karamoh possa far ritorno a Milano per giocarsi con Politano il posto di esterno destro d’attacco per la prossima stagione.

Una alternativa, a seconda di come si svilupperanno le trame del prossimo mercato estivo, potrebbe essere quella di un nuovo prestito, magari stavolta in Italia, in una squadra di media classifica, in modo che Yann possa completare la sua crescita giocando con regolarità nel nostro campionato, per poi essere pronto per il definitivo salto di qualità all’Inter nella stagione successiva.

A prescindere da quelli che saranno gli scenari di mercato, c’è comunque da ribadire che il giocatore si è confermato essere di assoluto valore. Un ragazzo che ci auguriamo possa fare il bene dell’Inter dei prossimi anni. Noi continueremo a seguirlo con simpatia e curiosità, certi che Karamoh si saprà confermare al livello dei migliori interpreti del ruolo.

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Impiegato tecnico di professione, cantante e chitarrista rock per passione. Amo stare con i miei figli, leggere, scrivere, fotografare e fare qualsiasi cosa possa dare sfogo alla creatività. Nel cuore porto da sempre i colori nerazzurri: per me c'è solo l'Inter!