Massimo Moratti, durante la sua presidenza all’Inter, ha comprato campioni su campioni. Ma qual è stato il colpo più rimpianto? L’ex presidente nerazzurro ha risposto al Guerin Sportivo: “Facile la risposta: Cantona. Un giocatore e una persona che mi faceva impazzire, il destino ha voluto che dopo averlo seguito decine di volte in televisione insieme ai miei figli lo fossi andato per la prima volta a vedere in quella partita del Manchester United con il Crystal Palace, quella del calcio al tifoso. Non fu un bel gesto, ma nella confusione generale mi innamorai di Paul Ince, che già apprezzavo come giocatore. Ince si scagliava contro tutti, poliziotti, avversari, tifosi, addetti vari, pur di difendere il suo compagno. Sembra strano dirlo, ma in quelle botte c’era più il desiderio di proteggere un compagno che violenza. Non a caso Ince sarebbe venuto all’Inter, mentre per Cantona purtroppo non ci sono stati i tempi giusti. Lo andai a trovare diverse volte a casa, ma si era ormai stancato del calcio e dopo la squalifica, due anni dopo, si sarebbe ritirato. Quanto ai colpi che mio padre sfiorò, ne cito uno di cui non si è mai parlato, Uwe Seeler.

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