Nuova stagione e nuova beffa formato Champions, anche quest’anno si retrocede in EL all’ultima giornata. Il Barcellona si presenta con la primavera praticamente, ma a quanto pare è sufficiente quella per palleggiare in testa a Vecino e Borja Valero.

Handanovic 6: Gli arrivano pochi tiri, i due imparabili finiscono in rete.

Godin 5,5: Impreciso, qualche sbavatura di troppo contro i giovani del Barça.

De Vrij 5,5: Stranamente impreciso anche lui, a volte in ritardo e poco pulito negli inverventi.

Skriniar 5,5: Poteva fare meglio in entrambi i gol e in generale non garantisce più la sicurezza di una volta.

D’Ambrosio 6: Interpreta bene il ruolo difensivamente, in fase offensiva non apporta il contributo sperato.

Vecino 5,5: Solita confusione, nell’ultima mezz’ora recupera buoni palloni nei pressi dell’area avversaria ma vengono giocati sempre male.

Brozovic 5,5: Orchestra bene la squadra per tutta la partita ma nel finale tarda a servire un pallone che avrebbe mandato Lautaro in porta, da li in poi sbaglia tutto.

Borja Valero 5,5: Lento e poco propositivo, non apporta nulla alla squadra.

Biraghi 5: La solita mancanza di personalità lo porta a sbagliare quasi ogni scelta, non mette un cross decente per tutta la gara.

Lukaku 5,5: Ha il merito di trovare il gol del pari ma poi si divora il possibile 2-1 e fa annullare un gol a Lautaro per fuorigioco. Passeggia per tutta la partita non facendo salire mai la squadra.

Lautaro 7: L’unico giocatore con gli attributi quadrati in campo oggi, un leone da solo contro gli avversari. Inventa l’assist per Lukaku, gli vengono annullati due gol e sfiora due eurogol. L’ultimo a mollare.

Lazaro 5: Entra e fa peggio di Biraghi, sbagliando tutto.

Politano 5,5: Come al solito va in campo col risultato da ribaltare e la voglia di incidere, ma finisce sempre per incespicare sul più bello.

Esposito s.v.

Conte 6: Se persino i canterani del Barcellona fanno il 60% di possesso palla contro Brozovic Borja e Vecino, significa che la rosa non è adeguata per le due competizioni. Peccato per la troppa pressione che hanno sentito i giocatori.