Il derby non si gioca, si vince.
Vincerlo al 92′ non ha davvero prezzo, l’Inter ha dimostrato ancora una volta in questo inizio di stagione di essere una squadra con un grandissimo cuore e di crederci sempre fino all’ultimo secondo.
Il pareggio sarebbe stato un risultato troppo stretto per la partita che si è vista, con un dominio netto a nostro favore, in tutti i fondamentali: possesso palla, tiri in porta, corner, ammonizioni, occasioni create.
Nel primo tempo tempo con un po’ più di cinismo si sarebbe potuto andare negli spogliatoi a vantaggio già acquisito, con Vecino Icardi e De Vrij vicinissimi al gol. La ripresa si sviluppa con qualche emozione e dall’85’ si ha come l’impressione che entrambe le squadre diano priorità a non perderlo il derby, piuttosto che a vincerlo. Ed invece proprio ai titoli di coda, su una palla innocua Vecino inventa l’arcobaleno che manda Donnarumma a farfalle e che permette a Icardi di regalarci altri tre punti, restando sulla scia del Napoli e guadagnando terreno su Roma Milan e Fiorentina.

Handanovic 6: Decisamente poco impegnato, sono pochissimi i tiri che gli arrivano nello specchio e nessuno di questi lo mette in difficoltà. Subisce un gol in fuorigioco da Musacchio. Intorno all’80’ devia non propriamente bene un cross dalla sinistra che era diretto in porta.

Vrsaljko 6: Parte molto bene riuscendo a mettere in area palloni davvero pericolosi per il Milan, rallenta un po’ la sua spinta nel prosieguo dei minuti fino a limitarsi ad accompagnare l’azione. Difende bene su Calhanoglu, di fatto annullandolo.

De Vrij 6,5: Monumentale anche oggi, elegante come sempre, dalle sue parti non si passa. Sfiora il gol colpendo il legno da corner nel primo tempo. Le sue sventagliate a far ripartire l’azione sono da applausi.

Skriniar 6,5: Anche lui come il compagno di reparto si conferma insuperabile e roccioso, mettendo il gambone ovunque arrivi il pallone. Ma Higuain ha giocato?

Asamoah 5,5: Tre defaillance da matita rossa, tutte e tre simili tentando di uscire in disimpegno palla al piede in dribbling su Suso. Il suo è un cliente scomodo e tutto sommato non viene messo in difficoltà ma i suoi errori sarebbero potuti costare caro, e da un giocatore con la sua esperienza non ci si possono aspettare certe giocate.

Brozovic 7: L’undicesimo ed il dodicesimo uomo, il croato è ovunque, macina chilometri e recupera una quantità sconcertante di palloni. Arriva al tiro nel primo tempo ma conclude male. Nella ripresa si fa catalizzatore del gioco facendo ammattire i centrocampisti del Milan.

Vecino 6,5: Sciupa una buona occasione a metà primo tempo sparando col mancino sopra la traversa di Donnarumma e da corner è sempre tra i più pericolosi. Si rende protagonista di qualche strappo “alla Nainggolan” ed a partita ormai finita inventa l’assist per Icardi. Decisivo, ancora una volta.

Nainggolan 6: Purtroppo ci aspettavamo tutti un derby diverso dal Ninja che è costretto a lasciare il campo dopo una ventina di minuti per un brutto contrasto con Biglia. Inizia il match con un furore agonistico da trascinatore vero, pressando tutto e tutti. Siamo sicuri che avrebbe lasciato il suo segno se avesse giocato tutta la partita.

Perisic 6: Arriva spesso sul fondo e riesce a mettere qualche pallone interessante in area, ma contro Calabria ci si poteva attendere di più dal croato. Arriva alla conclusione in un paio di occasioni sporche e si rende protagonista di un grande recupero difensivo, caratteristica per il quale ultimamente lo si nota di più.

Politano 6,5: Dalla sua parte Rodriguez fa davvero fatica nel contenerlo, ma Matteo non incide come vorrebbe. Qualche buon fraseggio con Vrsaljko e Borja Valero e poco più, i suoi cross vengono tutti letti bene dai centrali del Milan. L’occasione più ghiotta gli capita sul piede debole e si spegne lentamente sul fondo.

Icardi 7: Tocca pochi palloni ma due li butta in rete. Il primo è giustamente annullato per fuorigioco in seguito ad un leggerissimo tocco di Vecino, il secondo fa esplodere i 78mila di San Siro a cinquanta secondi dal fischio finale. Anche questo Derby lo decide Mauro Icardi.

Borja Valero 6: Alti e bassi per lo spagnolo che si ritrova a dover entrare in campo al posto di Nainggolan dopo 20′ senza riscaldamento. Entra bene in partita ma perde qualche brutto pallone meglio gestibile.

Keita 5,5: Entra per Perisic al 70′ e arriva bene sul fondo in due occasioni pennellando ottimi cross per la testa di Icardi prima e per Politano poi. Rallenta sul finire di partita non ripiegando più in fase difensiva. Si incarta un paio di volte tentando il dribbling.

Candreva s.v.

Spalletti 6,5: La partita è preparata benissimo, l’Inter entra in campo con una voglia diversa e aggredisce gli avversari su ogni pallone. L’uscita di Nainggolan cambia i piani del Mister, Borja Valero mette in campo caratteristiche diametralmente opposte a quelle del Ninja, ma il mantra non cambia, è predominio territoriale nerazzurro. Molti si aspettavano un Lautaro Martinez per sbloccare il risultato negli ultimi minuti, ma ancora una volta il condottiero Luciano ha ragione, inserendo Candreva che si rende protagonista del difficile passaggio per Vecino che pennellerà poi il cross per Mauro. La settimana infernale è appena iniziata, e meglio non si poteva partire.