Dopo la scottatura nel Derby d’Italia e il successivo distacco di 4 punti dalle due romane che ha il sapore amaro di un verdetto definito nella corsa alla prossima Champions League, l’Inter torna a cercare punti nella sfida in Friuli contro l’Udinese.

Nella 36esima di serie A l’obiettivo sono i tre punti, anche se la sfida non sembra delle più semplici a poche giornate dalla fine.

Ma quali sono i precedenti tra le due squadre?

ENTRA NEL FORUM NERAZZURRO

Udinese Inter, precedenti e statistiche

Sono 89 le gare disputate in serie A tra Udinese e Inter e il bilancio sorride ai nerazzurri con 43 vittorie, 25 pareggi e 21 sconfitte.

Bilancio che rimane positivo anche considerando le sole gare in trasferta che hanno portato all’Inter 19 vittorie, 14 pareggi e 11 sconfitte, con 62 gol messi a segno e 43 subiti.

L’ultima volta in Friuli finì 2 a 1 per i nerazzurri con le reti di Ivan Perisic; nella gara di andata invece è stata l’Udinese a lasciare senza parole i 50.000 tifosi interisti imponendosi con un 3 a 1.

Sarà l’ora della rivincita?

RACCONTACI LA TUA PASSIONE PER L’INTER E VINCI LA MAGLIA DELL’INTER

Le probabili formazioni di Udinese Inter

Centrocampo decimato per Spalletti e per averne conferma basta guardare la lista dei convocati con i soli Brozovic, Borja Valero e Rafinha. Assenti Gagliardini, per infortunio, e gli squalificati D’Ambrosio e Vecino dopo i cartellini rimediati nel match del Derby d’Italia.

Per i nerazzurri formazione obbligata dunque, ma sembra con la sola novità di un Santon in cerca di riscatto dopo le critiche – ingiuste – piovutegli addosso per la sconfitta con i bianconeri. Siamo sicuri che le colpe siano solo le sue?

Squadra al completo invece per il nuovo tecnico bianconero – ed ex bianconero – Tudor.

Inter (4-2-3-1): Handanovic; Cancelo, Skriniar, Miranda, Santon; Borja Valero, Brozovic; Candreva, Rafinha, Perisic; Icardi

Udinese (3-5-1-1): Bizzarri; Larsen, Danilo, Samir; Widmer, Jankto, Behrami, Fofana, Adnan; De Paul; Lasagna.

Spalletti in conferenza stampa

Solita conferenza stampa della vigilia. Spalletti non nega l’amarezza e la settimana difficile passata dai suoi ma suona la carica e non molla l’osso sulla necessità di portare a casa tutti i punti a disposizione nelle ultime gare.

Dall’impresa a un obiettivo che si allontana. Come si riparte?

Si deve prendere conoscenza di quella che è la situazione che abbiamo davanti. Dipende ancora tutto da noi. Quello che è successo lo dobbiamo usare per essere più forti nelle prossime gare e non portarci dietro delle schegge che poi diventano un limite o un condizionamento. Arbitraggio? Bandone chiuso. Su quello che è stato, quello che sono stati gli episodi, non chiedetemi altro.

Terzino sinistro: Santon o Dalbert?

Mi sembra di averla presa, però a volte arrivo all’ultimo momento e la cambio; arrivo vicino alla partita e ci sono delle notizie ulteriori che mi fanno fare scelte diverse. Però sono quelli due lì. Santon lo vedo bene come sempre, mi dispiace che gli sia andata addosso la critica in generale. Santon non ha nessuna responsabilità sul risultato.

Sull’importanza dell’inserimento di Rafinha e Brozovic.

Rafinha ci ha dato una mano importante come noi l’abbiamo data a lui quando è arrivato per riordinare quelle che erano le sue difficoltà fisiche e riordinare quel periodo da cui veniva. Ora che si è riportato in pari con gli altri, fa vedere il suo valore e la sua qualità. […] Brozovic in questo momento fa vedere di avere il piedino con la bussola. È un giocatore importante come ce ne sono altri.

Abbiamo passato un periodo di cui non siamo contenti però se continuiamo a lavorare in questo modo possiamo veramente andare a misurarci con squadre che hanno fatto vedere in questi ultimi campionati di avere qualcosa in più di noi.

La classifica rende merito a quanto fatto dall’Inter quest’anno?

È un calcolo difficile da fare. La squadra ora esibisce una mentalità e un carattere forte, è cresciuta nelle ultime partite. La squadra la vedo squadra, la vedo corta, compatta. Secondo me c’è ancora la possibilità che la classifica ci renda merito fino in fondo. Se saremo bravi in queste tre partite, probabilmente, riusciremo a prendere tutto quello che abbiamo lasciato per strada, nel tragitto del campionato consumato.