E’ arrivato il gran giorno, quello dell’ultimo match di un campionato un po’ deludente per quelle che erano le premesse iniziali. La lotta per gli ultimi due posti in Champions, ormai riguardante Atalanta, Inter e Milan, è l’unica cosa di interessante che questa Serie A può offrire insieme all’ultimo posto riservato alle retrocessioni.
Vecchio timore
La roboante sconfitta subita a Napoli ha scalfito le flebili certezze di buona parte della tifoseria, la quale ora teme di vedere l’Inter esclusa dall’Europa che conta; il tutto a favore dei cugini e rivali rossoneri. Da cosa deriva questo timore? Non lo si può bollare come mero tafazzismo né come tipica scaramanzia pre-gara. Per alcuni magari sarà così ma in realtà c’è un valido motivo per questo timore.
Dal post derby (fine marzo), l’Inter ha come smesso di giocare ed è scesa in campo col freno a mano tirato: 3 sole vittorie, contro Genoa, Frosinone e Chievo Verona. Curiosamente, le ultime tre della classifica ed in due occasioni si tratta di vittorie esterne. Per il resto, 4 pareggi e 2 sconfitte. Risultati che hanno fatto avvicinare tutte le pretendenti (nel caso dell’Atalanta addirittura superare in classifica) e messo a rischio una qualificazione che non è mai stata messa in dubbio per la quasi totalità della stagione.
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Non si può avere paura
Ora è il momento di Inter-Empoli, appunto. Un match tra una squadra in crisi di risultati ed una che vola sulle ali dell’entusiasmo per aver scavalcato il Genoa e che ora può giocarsi il tutto e per tutto per la permanenza nella massima serie. Eppure, a discapito di quello che si può pensare guardando gli ultimi risultati, non è necessario cadere in preda al panico per quest’ultima gara decisiva.
Massimo rispetto per l’Empoli, sia chiaro, ma l’Inter può contare su una migliore qualità tecnica rispetto all’avversario, oltre ad un pubblico eccezionale che anche questa volta accorrerà in massa per sostenere la squadra fino al fischio finale. Giocatori come Perisic e Icardi possono decidere da soli match come questo, così come potrebbero farlo Nainggolan o Vecino. Non è ammissibile, per dei giocatori che si reputano degni di militare in una grande squadra, temere un Empoli che detiene la terza peggior difesa del campionato, nonostante la formazione toscana abbia dimostrato una migliore organizzazione di gioco rispetto ai nerazzurri.
Dunque niente paura ed al fischio finale sarà Champions League per il secondo anno di fila. Amala.