Oltre a Ramires, anche Rafael Alcantara do Nascimiento, più comunemente noto come Rafinha, sembra essere ad un passo dall’Inter. I nerazzurri hanno trovato l’accordo con il giocatore e a breve ci sarà l’ok del Barcellona, sebbene nelle ultime ore la dirigenza catalana abbia dubitato dell’effettivo interesse dei nerazzurri, tanto che ha alzato le pretese economiche, chiedendo 40 milioni per il suo riscatto. Una cifra che ovviamente sarà destinata a scendere, qualora Sabatini ed Ausilio dovessero dare le garanzie sull’impiego di Rafinha, il quale dovrebbe trasferirsi a Milano in prestito con diritto di riscatto fissato a circa 20 milioni più 3 di bonus, legando dunque la sua permanenza alla qualificazione in Champions League da parte del club nerazzurro. Dotato di una buona tecnica, può giocare sia come trequartista che come ala destra e finanche come mezz’ala sinistra, posizione ricoperta nel Barcellona di Luis Enrique fino al grave infortunio al menisco nel mese di aprile, costringendolo ad uno stop fino allo scorso Natale. Ma è davvero lui il trequartista di cui l’Inter ha bisogno?

In realtà vi sono 3 motivi per cui non converrebbe acquistare il centrocampista brasiliano:

  1. Rafinha non gioca una partita con il Barcellona dal 3 aprile, giorno in cui si è infortunato al menisco, ed è tornato a disposizione di Ernesto Valverde solo a Natale. Ciò significa che per acquisire una forma fisica ottimale dovrà trascorrere del tempo e potrebbe essere pienamente arruolabile solo nel mese di marzo, salvo ricadute muscolari, da tenere in conto considerata la lunga lista di infortuni avuti dal giocatore.
  2. L’ adattamento al calcio italiano che richiederebbe comunque del tempo prima che possa esprimere al meglio le sue potenzialità; guardando ai recenti casi di Joao Cancelo e Dalbert, non è irragionevole pensare che, salvo colpi di scena, il brasiliano sia in grado di dare un contributo efficace a partire da aprile, praticamente ad un mese circa dalla fine del campionato.
  3. Luciano Spalletti è sempre stato chiaro riguardo al tipo di trequartista da schierare in campo: deve essere un incursore, un giocatore dinamico, veloce, abile negli inserimenti ed in grado di tirare dalla distanza. Rafinha possiede altre caratteristiche che, nella migliore delle ipotesi, potrebbero spingere l’allenatore nerazzurro a schierarlo come esterno, ruolo nel quale l’Inter è coperta. E’ vero che in questi mesi un regista come Borja Valero è stato schierato in posizione avanzata sulla trequarti, ma è bene ricordare come questa sia una soluzione temporanea, poiché nel modulo di Spalletti il regista deve stare davanti alla difesa con un mediano.

Date le perplessità sopra elencate e l’impossibilità di Suning di investire pesantemente per rinforzare questa squadra, l’eventuale acquisto di Rafinha risulterebbe praticamente inutile ed uno spreco di risorse che potrebbero essere investite su altri giocatori, più funzionali alla rosa. Un errore che la dirigenza nerazzurra nel passato, soprattutto recente, ha commesso fin troppe volte. Sarebbe ora che si invertisse la rotta.