Nemmeno il tempo di recuperare le forze dopo le enormi energie spese martedì sera contro il Barcellona e l’Inter deve subito tornare con la testa al campionato per prepararsi alla delicata trasferta di domenica contro l’Atalanta. Un campo ostico quello di Bergamo, che negli ultimi 9 anni ha visto spesso i nerazzurri perdere partite oppure ottenere pareggi sofferti (come quello dello scorso anno). In effetti dando un’occhiata agli ultimi 9 precedenti, vediamo come gli orobici abbiano vinto 3 volte (3-1 nella stagione 2008/2009, 3-2 nella stagione 2012/2013 e 2-1 due anni fa), mentre sono 5 i pareggi (per ben 4 volte il risultato è stato 1-1, nelle stagioni 2009/2010, 2011/2012, 2013/2014 e 2015/2016). L’unica vittoria nerazzurra risale alla stagione 2014/2015, quando l’Inter allenata da Roberto Mancini si impose all’Atleti Azzurri d’Italia con il risultato di 1-4.

Oggi i nerazzurri proveranno ad invertire la rotta, confidando nel buon momento di forma che attraversa la squadra, reduce da 7 vittorie consecutive, e nella volontà di non perdere terreno su Napoli e Juventus (più sui bianconeri, a 6 punti di distanza). Luciano Spalletti in conferenza stampa ha presentato la partita, rimarcando a modo suo le difficoltà a cui si troveranno di fronte Icardi e compagni: “Cosa temo dell’Atalanta? Tiri in porta, goal subiti, occasioni da goal, tutto. Sono una delle prime squadre del campionato, poi Gasperini è uno che fa bene al calcio. Rende il gioco di qualità, molto moderno”. Menzione speciale anche per il momento positivo dei nerazzurri, chiamati ad un’ulteriore prova di maturità: “Bisogna considerare la maturità dei calciatori. Questa è l’occasione per vedere che livello di maturità abbiamo raggiunto. Una striscia di buoni risultati è stata fatta anche l’anno scorso e nei campionati precedenti ma poi è difficile rimanere costanti.”

Esattamente, dalla stagione 2011/2012 questa squadra ha sempre fatto fatica a trovare continuità con i risultati e le poche volte che ci è riuscita è poi incappata in una serie di risultati negativi che l’hanno portata in una spirale di risultati deludenti che ne hanno minato dapprima la fiducia ed infine il rendimento nelle successive partite. Considerato il ruolo di bestia nera da parte dell’Atalanta, oggi l’Inter ha l’opportunità per troncare con il passato.

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Nuova chance per Joao Mario

In vista del match odierno, Spalletti dovrà fare a meno di Radja Nainggolan. In conferenza stampa ha annunciato l’assenza del centrocampista belga-indonesiano, dovuta ad una forma fisica non eccelsa a causa dell’infortunio patito nel derby: “Difficile che giochi, ha tentato di fare quello a cui ci ha abituato. Si è messo a disposizione e ha fatto anche bene ma è chiaro che è tornato un po’ indietro per quanto riguarda la sua condizione. Penso che per lui sia difficile poter essere della partita ma va apprezzato il suo volerci essere e la sua disponibilità.”

Dando dunque per scontata la sua assenza, è quasi certo l’impiego di Joao Mario dal primo minuto; il portoghese è apparso in discreta forma nelle ultime due partite e sta cercando di ritagliarsi uno spazio importante nella rosa nerazzurra per riconquistare la maglia del Portogallo e l’affetto dei tifosi interisti.

Contro gli orobici si va verso la conferma del 4-3-3 vincente che ha permesso ai nerazzurri di rendersi più prolifici in zona goal. In porta ci sarà ovviamente Handanovic; in difesa confermatissimo Vrsaljiko sulla destra e Skriniar al centro, mentre Miranda e De Vrij si contendono un posto affianco allo slovacco. Sulla sinistra altro ballottaggio tra Asamoah e Dalbert, con il ghanese leggermente favorito. A centrocampo, Vecino dovrebbe osservare un turno di riposo dopo le fatiche di coppa, lasciando il posto ad un Gagliardini in grande spolvero dopo la doppietta contro il Genoa. Insieme a lui, Brozovic e Joao Mario completeranno la linea di mediani del centrocampo interista. In attacco, Politano, Icardi e Perisic sono ormai considerati inamovibili; probabili gli inserimenti a partita in corso di Lautaro Martinez, Keita e Borja Valero.

Chiavi tattiche

I padroni di casa non tarderanno ad avvicinarsi all’area avversaria per impensierire Handanovic ma essendo l’Inter superiore qualitativamente, la prestazione dei difensori interisti dirà molto sulle possibilità di vittoria della Beneamata: Skriniar avrà l’onere di contrastare un gigante come Duvan Zapata, ma i veri pericoli si chiamano Alejandro Gomez e Josip Ilicic. Bloccare entrambi vorrà dire isolare Zapata, permettendo ai centrali difensivi di proteggere con più calma l’area di rigore.

In fase offensiva, invece, ci si aspetta molto dal tridente e Joao Mario: giocando contro una difesa a 3, è essenziale far leva sulla capacità di saltare l’avversario per sfruttare la superiorità numerica e colpire l’Atalanta; Perisic, Politano e Joao Mario in primis, dunque, saranno chiamati ad una grande prova, degne di un giocatore di alto livello.

Dove vederla

Atalanta-Inter sarà visibile in esclusiva su DAZN e sarà possibile vederla anche tramite Sky Q e Premium. La visione sarà disponibile su tutti i dispositivi elettronici, siano essi un PC, tablet o un semplice smartphone. Calcio d’inizio alle ore 12.30.

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