Un pomeriggio da ricordare e da scolpire bene nella nostra memoria quello di ieri, una dimostrazione di forza e compattezza impressionante per l’Inter di Spalletti che forse per la prima volta in stagione mostra al proprio pubblico (n.d.a. anche ieri oltre 53.000 spettatori) quello che può fare per davvero, proprio alla vigilia del big match di Torino contro la Juventus, sabato 9 dicembre. Sì, perché contro i veronesi si è trattato di un monologo di abbacinante bellezza da parte di tutta la squadra dal primo all’ultimo minuto. Cinque reti, dominio a livello di possesso palla, azioni pericolose, calci da fermo, tiri in porta e padronanza dell’inerzia di gioco. Una macchina perfettamente oliata che migliora di partita in partita e che ora è issata prima in solitaria in classifica, unica in serie A imbattuta ed una delle quattro nei top 5 campionati europei.

 

Nonostante gli assenti a centrocampo ed al centro della difesa, chi è sceso in campo è entrato alla perfezione nei meccanismi della squadra dando e ricevendo sicurezza. Tutti i punti di forza della squadra ogni domenica aggiungono un mattone di pregio al loro valore: Handanovic, Skriniar, Borja Valero, Perisic ed Icardi sono l’ossatura della squadra ed ormai pure D’Ambrosio e Candreva sono solide realtà. Ranocchia e Santon che fino a pochi mesi fa sembravano ex giocatori o comunque uomini non da Inter ora sembrano giocatori rinati, quasi affidabili. Davvero incredibile il lavoro di Spalletti su tutta la squadra, non solo in campo ma anche nella mente di ognuno di loro infondendo loro sicurezze e voglia di vincere con una mentalità volta sempre a creare gioco e ad attaccare, anche magari sul 4-0 in casa a pochi minuti dal termine. Il rendimento attuale della nostra Inter è sotto gli occhi di tutti, il terzo miglior rendimento di sempre in quasi 90 anni di storia del campionato a girone unico.