“Dire a tutti bravi e’ il sistema per perdere”. Sono queste le parole di Spalletti dopo la straripante vittoria neroazzurra in casa della Sampdoria. Avevano fatto molto discutere le parole del tecnico toscano, parole dirette alla societa’ che non lo ha accontentato al 100% sul mercato, oppure dirette ai propri giocatori con l’obietivo di stimolarli?
Non lo sapremo mai, eppure la reazione della squadra c’e’ stata eccome. L’Inter vista a Genova, ha giocato la miglior partita della stagione. Una prestazione corale di gioco senza precedenti in cui tutti i reparti e tutti i giocatori messi in campo da Spalletti si sono mossi da squadra. La qualita’ c’era dunque, e come dicevano in molti, quello che mancava era la convinzione di poter fare ottime cose per tutti i 90 minuti.
PERISIC E CANDREVA, ALI RITROVATE
Non a caso l’Inter torna a giocare bene in coincidenza di una prestazione piu’ che sufficiente di Candreva e Perisic. Era dal girone di andata che non vedevamo le due ali correre e produrre cosi’ tanto gioco sulle fasce. Perisic in particolare e’ tornato ai livelli che gli competono: e’ il secondo top player (dopo Icardi) della rosa neroazzurra, il croato e’ andato anche in gol con un bellissimo stacco di testa, da centroavanti puro. Molto altruista sul 4 a 0 quando appoggia a Candreva l’assist che poteva valere il primo (attesissimo) gol in campionato dell’azzurro, ma il numero 87 sbaglia l’appuntamento con la rete. Da segnalare come il binario di destra sia stato ulteriolmente migliorato dall’inserimento in pianta stabile di Cancelo. Il terzino portoghese ha aggiunto tasso tecnico a una squadra che ne ha poco. La societa’ non esiti un instante a riscattarlo quest’estate!
GAGLIARDINI, BROZOVIC, RAFINHA, CENTROCAMPO RITROVATO?
Gagliardini, Brozovic, Rafinha. Spalletti li ha confermati in blocco, dopo le buone cose intraviste in casa con il Napoli. Dopo aver ruotato uomini e soluzioni, questo e’ un centrocampo che offre copertura (Gagliardini finalmente a buoni livelli) e tasso tecnico con Brozovic finalmente libero dai compiti di inventare la giocata negli ultimi 15 metri, ma piu’ a suo agio a giocare la palla a un tocco e a fare uscire velocemente la squadra dalla fase difensiva a quella offensiva. Bravo Spalletti ad abbondonare il progetto centrocampo, sui cui anche la societa’ aveva investito pesantemente la scorsa estate, andando a prelevare Borja Valero e Vecino in blocco dalla Fiorentina.
RAFINHA CILIEGINA SULLA TORTA
Che avesse i piedi buoni lo sapevamo. Che bello vederlo accarezzare il pallone in mezzo al campo e lanciare Perisic e Candreva. Dai tempi di Veron e Sneijder, non avevamo piedi cosi’ buoni a centrocampo. Spalletti dopo averlo inserito a partita in corsa, gli ha definitivamente affidato le chiavi della trequarti fin dal primo minuto e il giocatore brasiliano ha risposto alla grande, rispondendo ai tifosi piu’ scettici che avevano storto il naso al suo arrivo, ritenendolo “uno scarto del Barcellona”. Rafinha e’ un giocatore unico in Serie A e sara’ difficile convincere lui e il Barcellona a riscattarlo definitivamente. L’Inter su di lui a un diritto di riscatto, l’ultima parola spetta quindi al giocatore. Non vogliamo illudere i tifosi, perche’ e’ vero che Rafinha si sta ritagliando un ruolo da protagonista all’Inter, ma quando c’e’ di mezzo il Barcellona e quando guadagni 6m l’anno, sara’ dura per la societa’ neroazzurra convincere il brasiliano a proseguire la sua carriera all’Inter.
ICARDI: 100 GOL IN SERIE A
Era a secco da tre partite. Non posssiamo certo parlare di un bomber in crisi, ma quando ti chiami Mauro Icardi, se non segni, ecco che i critici cominciano a dare fiato a polemiche e voci di mercato. Icardi come al solito ha risposto sul campo, superando in una sola partita: quota 100 gol in Serie A e mettendo a segno addirittura 4 reti.
Adesso arriva la pausa per la Nazionale, forse sarebbe stato meglio giocare e proseguire a giocare sfruttando questo buon momento di forma. L’Inter e’ in corsa per il quarto posto che vale la Champions. Alla ripresa ci attendono: Verona, Torino e Cagliari prima della super sfida con la Juve in casa a San Siro. Arrivarci dopo 3 vittorie e’ l’obiettivo minimo (e alla potata) se ti chiami Inter e se vuoi tornare a giocare la Champions League.
COMMENTA SUL NOSTRO NUOVO FORUM
