Manca pochissimo ma il destino è ormai tracciato: Marcelo Brozovic lascerà l’Inter dopo otto stagioni in nerazzurro.

La separazione da Marcelo Brozovic è una decisione influenzata da diversi fattori. Prima di tutto, c’è una questione economica evidente. Il calciatore croato è attualmente il secondo giocatore più pagato dell’Inter, dopo Lukaku, superando il tetto salariale di 13 milioni lordi per i prossimi tre anni.

L’addio di Brozovic rappresenta per l’Inter un motivo di risparmio di circa 60 milioni di euro. Ma non è tutto: la motivazione alla base della sua cessione va oltre l’aspetto finanziario. Quest’anno ha avuto alcuni infortuni mal curati e ha deciso di seguire consulenti esterni contro la volontà del club. Questo ha influenzato negativamente la decisione di cederlo, specialmente considerando le conseguenze dei suoi infortuni sulla stagione. L’Inter non ha gradito certi atteggiamenti da parte sua e ha quindi scelto di sacrificare il giocatore per risparmiare circa 40 milioni di euro, oltre ai 20 milioni che verranno incassati dalla cessione.

Non possiamo dimenticare la sua prestazione nella finale di Champions League, ma sarebbe riduttivo limitare l’importanza di Marcelo solo a quella partita. Personalmente, ritengo che Brozovic sia ancora uno dei migliori dieci centrocampisti al mondo, considerando la sua gestione del pallone, lo spirito di sacrificio, la corsa e la sua volontà di prendere sempre palla senza paura.

Redazione
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