Domanda da spiaggia, da fare sotto l'ombrellone in attesa che arrivi l'ora giusta per fare il bagno e discussione che viene istantaneamente dimenticata appena ci si immerge in acqua. I paragoni tra sportivi sono sempre assurdi, figurarsi se in epoche diverse.
Senza contare il fatto più importante, e cioè che il calcio è un gioco di squadra, per cui le prodezze personali dei singoli vengono esaltate o mortificate a seconda dei compagni che hanno accanto.
Lo dico subito, ritengo Messi un genio del calcio capace di fare qualsiasi cosa con la palla ma se ci rifletto su un attimo ne vedo anche i limiti: il primo, il fatto di non essere mai uscito dalla sua comfort zone blaugrana e non aver mai provato a mettersi in discussione in un'altra situazione, un altro campionato - cosa che invece hanno fatto sia Maradona che il suo arci-rivale CR7. Il secondo, il fatto che contro le squadre Italiane non gli ho mai visto giocare grandi partite - il massimo che gli ho visto fare è il tiro (l'unico) della famosa parata di Julio Cesar al Camp Nou nel 2010, in una partita che abbiamo giocato in 10 contro 11 per quasi tutto il tempo. Anche ieri sera non ha giocato meglio di quanto non avrebbero fatto Mertens o Insigne se fossero stati al suo posto.
Ho visto giocare - dal vivo - la stessa identica formazione del Napoli con e senza Maradona: più o meno la stessa differenza che c'è tra il Liverpool e la Solbiatese (se ancora esiste), i giocatori azzurri sembravano trasformati per la sola presenza di Diego.
Il quale, se ci pensiamo, ha fatto quello che ha fatto pur non essendosi praticamente mai allenato in vita sua, essersi ubriacato fino agli occhi, essersi drogato fino alla radice dei capelli, essersi trombato anche il vino. E che mai avrebbe potuto fare se avesse condotto una vita da atleta ?