Storia interista nell'ultimo cinquantennio. Episodi ed emozioni vissuti personalmente

Il Liverpool nel 2005 non arriva nemmeno tra le prime 4 in Premier e in finale viene dominato 114 minuti, scrivendo la storia in 6 minuti.
assurdo, il milan vinse l'anno delle 7 sorelle. Lazio fiorentina parma erano sicuramente fortissime.
inter altalenante, juve in rivoluzione (lippi sbrocca, caso strano appena dopo il periodo doping), roma altalenante come sempre

il liverpool vinse la champions qualificandosi al 93esimo contro l'olimpiakos, eliminò la rube 2-1 (al ritorno a torino bastava un gol... :ghigno ) ed eliminò il primo chelsea di mourinho che sarebbe diventato campione d'inghilterra. la finale, lasciamo perdere.:sbav
 
anche io odio il bbilan da sempre

derby del '78/79 inter-bbilan 2-2
partita stradominata, rigore sbagliato da altobelli e poi si va sul 2-0 fino alla beffa di 2 tiri da lontano fortunati di de vecchi

quanto ho pianto, ero al 1' anello (attuale verde)......caxxo se li odio


lo vidi allo stadio cona mia amica che mi piaceva molto

rimasi impietrito sotto la pioggia per minuti e minuti dopo la fine

Incredulo che la doppietta l'avesse realizzata un mio compagno al Parini


Walter De Vecchi, contro il quale avevo giocato più volte nei tornei scoalstici

Anche la mia amica era pariniana…All'orrendo danno si aggiunsero le beffe, le prese per il culo per quell'assurdo epilogo

De Vecchi poi all'università mi definì "caustico", perché in fondo non lo prendevo sul serio come calciatore, nonostante quel giorno famigerato in cui fu eroe per sempre, ma per quegli altri bastardi senza gloria
 
Ma poi, a proposito delle sconfitte che ci stanno e fanno parte di una bella storia insieme alle vittorie, giustissimo, ma se devo esprimere un rammarico, ecco, avrei voluto assistere anche a qualche situazione in cui abbiamo vinto sculando, o cogliendo l'attimo.

Sapete, quei campionati dove nessuno ti dá due lire fino alla fine e la spunti tra i 2 favoriti all'ultimo, quella champions vinta tra sorteggi favorevoli e l'impresa clamorosa in finale contro ogni pronostico.

Che ne so, pensate al Milan '99, squadra non dico merdosissima ma da terzo-quarto posto a dir tanto. A dir tanto eh.
O, alla madre di tutte le imprese calcistiche, il Liverpool 2005. E non solo per Istanbul ma proprio per il percorso piuttosto clamoroso.
O va beh, il Leicester.

Quelle imprese 'scherzetto' in cui hai si una buona squadra ma non attrezzata per vincere, eppure vai infinitamente oltre fino al divino.
Qualche 'scherzetto' di questi ci é mancato.

Io credo di sapere il perchè ci è sempre mancato questo tipo di "scherzetto" nella nostra storia. Perchè quando hai a che fare contro squadre come i gobbi o il Bbilan in Italia, se non sei nettamente più forte dell'avversario non ti faranno mai vincere. Abbiamo perso parecchie volte nonostante la squadra più forte sulla carta per questo motivo tu quindi immagina se ti lasciavano vincere con una squadra inferiore.

E secondo me non è stato affatto un caso che gli scudetti sorpresa di squadre come Verona, Cagliari, Sampdoria, ecc. ecc. sono arrivati in stagioni in cui a giocarsi il titolo con queste squadre c'era l'Inter e non la Rube. Per dire il Napoli di Sarri se avesse avuto come avversario l'Inter e non la Rube lo Scudetto lo vinceva secondo me.

Diciamo che nella nostra storia ci è mancato lo "scherzetto" in ambito europeo, perchè in Italia era francamente impossibile farlo purtroppo.
 
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assurdo, il milan vinse l'anno delle 7 sorelle. Lazio fiorentina parma erano sicuramente fortissime.
inter altalenante, juve in rivoluzione (lippi sbrocca, caso strano appena dopo il periodo doping), roma altalenante come sempre

il liverpool vinse la champions qualificandosi al 93esimo contro l'olimpiakos, eliminò la rube 2-1 (al ritorno a torino bastava un gol... :ghigno ) ed eliminò il primo chelsea di mourinho che sarebbe diventato campione d'inghilterra. la finale, lasciamo perdere.:sbav

Il Chelsea eliminato da un gol fantasma tra l'altro, non si è mai capito se fosse entrata davvero quella palla.
 
assurdo, il milan vinse l'anno delle 7 sorelle. Lazio fiorentina parma erano sicuramente fortissime.
inter altalenante, juve in rivoluzione (lippi sbrocca, caso strano appena dopo il periodo doping), roma altalenante come sempre

il liverpool vinse la champions qualificandosi al 93esimo contro l'olimpiakos, eliminò la rube 2-1 (al ritorno a torino bastava un gol... :ghigno ) ed eliminò il primo chelsea di mourinho che sarebbe diventato campione d'inghilterra. la finale, lasciamo perdere.:sbav

per me quella E' l'imprea sportiva per eccellenza, almeno nel calcio.
Da quella stagione, un'affettuosa simpatia per il Liverpool l'ho sempre avuta.

Ma poi, non mi vergogno di dire che non so se ho mai esultato tanto per un risultato.
Goduria pura, cattiva, perfida, inaspettata, travolgente.

Ero a casa di amici di universitá, dal 2-0 mi ero imboscato insofferente, chiedendo di spegnere e mettere su un film.
Vado in un'altra stanza su internet...

"oh, 3-1"
"e sticazzi...ormai..."

"oh...3-2!"
"e capirai..."

"oh...rigore per il Liverpool!"
"se é uno scherzo ti distruggo casa"

Maaah, quando ha segnato quel 3-3...un apice di volgaritá, ignoranza, beceraggine e perdita del controllo del mio corpo superati solo solo dal rigore decisivo parato a Sheva.

Sono tornato a casa che sembravo uscito da una lavatrice.
 
Un'altro episodio che rende l'idea di quanto siamo stati poco "fortunati" nella nostra storia anche in ambito internazionale sono le Finali di Coppa Intercontinentale giocate negli anni 70 dalle finaliste perdenti della Coppa dei Campioni.

La Coppa Intercontinentale infatti si disputava ogni anno con una finale doppia, una in casa dei campioni d'Europa ed una in casa dei campioni del Sudamerica. In caso di parità dopo le due sfide (e per parità si intende parità di punti, non di gol fatti, perchè se vincevi 3-0 all'andata ma perdevi anche solo 1-0 al ritorno era comunque parità secondo il regolamento della manifestazione) si provvedeva ad una terza partita di spareggio nel continente in cui si era disputata la partita di ritorno.

Ed il fattore campo era alternato ogni stagione, nel senso che un anno toccava alla squadra europea giocare il ritorno e l'eventuale spareggio in Europa, ed un anno invece toccava alla squadra Sudamericana avvantaggiarsi di questa cosa.

Ebbene, a causa dell'aggressività e del gioco violento delle squadre Sudamericane, specialmente nelle stagioni in cui si disputavano ritorno e spareggi in casa loro, diverse squadre Campioni d'Europa rinunciarono a giocarsi la Coppa Intercontinentale quando il fattore campo era a loro sfavorevole.

L'Ajax che ci ha battuto in Finale nel 1972 in finale di Coppa dei Campioni, all'epoca vinse tre Coppe Campioni consecutive e l'unica volta che andò a disputare la Coppa Intercontinentale in tre anni è stato proprio nell'anno in cui vinse la Finale contro di noi. Per dire Panatinaikos e Rubentus hanno avuto l'opportunità di giocarsi una Finale di Coppa Intercontinentale pur non vincendo la Coppa dei Campioni. Tra l'altro (caso unico della storia fino al trasferimento della Coppa in Giappone in finale secca) la Rube ebbe anche il vantaggio di giocare la sua Finale in Gara secca in Italia a Roma e nonostante questo ha perso lo stesso contro l'Indipendiente pur non dovendosi sorbire la sfida di ritorno in Sudamerica. Da buoni perdenti internazionali quali sono non potevano deludere nonostante tutti questi vantaggi avuti :ghigno

Di questa situazione l'unica squadra ad approfittarne è stato l'Atletico Madrid, che ha vinto la Coppa Intercontinentale pur non avendo mai vinto la Coppa dei Campioni, caso unico nella storia della Competizione.
 
Un'altro episodio che rende l'idea di quanto siamo stati poco "fortunati" nella nostra storia anche in ambito internazionale sono le Finali di Coppa Intercontinentale giocate negli anni 70 dalle finaliste perdenti della Coppa dei Campioni.

La Coppa Intercontinentale infatti si disputava ogni anno con una finale doppia, una in casa dei campioni d'Europa ed una in casa dei campioni del Sudamerica. In caso di parità dopo le due sfide (e per parità si intende parità di punti, non di gol fatti, perchè se vincevi 3-0 all'andata ma perdevi anche solo 1-0 al ritorno era comunque parità secondo il regolamento della manifestazione) si provvedeva ad una terza partita di spareggio nel continente in cui si era disputata la partita di ritorno.

Ed il fattore campo era alternato ogni stagione, nel senso che un anno toccava alla squadra europea giocare il ritorno e l'eventuale spareggio in Europa, ed un anno invece toccava alla squadra Sudamericana avvantaggiarsi di questa cosa.

Ebbene, a causa dell'aggressività e del gioco violento delle squadre Sudamericane, specialmente nelle stagioni in cui si disputavano ritorno e spareggi in casa loro, diverse squadre Campioni d'Europa rinunciarono a giocarsi la Coppa Intercontinentale quando il fattore campo era a loro sfavorevole.

L'Ajax che ci ha battuto in Finale nel 1972 in finale di Coppa dei Campioni, all'epoca vinse tre Coppe Campioni consecutive e l'unica volta che andò a disputare la Coppa Intercontinentale in tre anni è stato proprio nell'anno in cui vinse la Finale contro di noi. Per dire Panatinaikos e Rubentus hanno avuto l'opportunità di giocarsi una Finale di Coppa Intercontinentale pur non vincendo la Coppa dei Campioni. Tra l'altro (caso unico della storia fino al trasferimento della Coppa in Giappone in finale secca) la Rube ebbe anche il vantaggio di giocare la sua Finale in Gara secca in Italia a Roma e nonostante questo ha perso lo stesso contro l'Indipendiente pur non dovendosi sorbire la sfida di ritorno in Sudamerica. Da buoni perdenti internazionali quali sono non potevano deludere nonostante tutti questi vantaggi avuti :ghigno

Di questa situazione l'unica squadra ad approfittarne è stato l'Atletico Madrid, che ha vinto la Coppa Intercontinentale pur non avendo mai vinto la Coppa dei Campioni, caso unico nella storia della Competizione.
Va beh ma quel tipo di 'fortuna' francamente non mi interessa.

Giocarsi e vincere un'intercontinentale senza essere campione d'Europa non significa nulla.

Quell'intercontinentale del'Atletico non ha infatti valore, è una patacca
 
Le disfatte fanno certamente parte del calcio e della sua bellezza, testano e cementano l'amore di un tifoso per i suoi colori.
Le accetto tutte, naturalmente.




...ma no, avrei preferito vincere :ghigno


Chiaro che vittorie e disfatte della Grande Inter le sento fino a un certo punto, visto che non c'ero.
Mantova però mi avrebbe fatto stare male come o più del 5 maggio.

Passi Bologna '64, non mi esprimo sul Celtic, non ho il polso di quella situazione.
Ma Mantova penso sia stato un gran rammarico
secondo me la finale persa col Celtic è stata drammatica non tanto per la sconfitta in sè (che ripeto, ci può stare ) ma per quello che comporta in seguito
infatti per la prima volta dopo 4 anni l' Inter non gioca la Coppa dei Campioni (e dato che ci andava solo la vincitrice o detentore del trofeo, per i tempi è un record ) , la ferita è talmente grande ( anche perche segue Mantova) che l' Inter di Angelo Moratti finisce a Lisbona.
Non ho mai capito come funzionasse per la Coppa delle Fiere, ma credo che Moratti si rifiutò di giocarla perchè non la riteneva all' altezza del club. La ferita fu talmente grande che l' anno dopo la cede a Fraizzoli. E l' Inter fa un campionato incolore.
quella sconfitta rappresenta la fine di tutto
 
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