Cambiare spesso formazione mantenendo la costanza delle prestazioni e dei risultati ha due aspetti positivi: 1) un minor affaticamento dei giocatori e di conseguenza un minor dispendio di energie a livello di singoli 2) la dimostrazione che la squadra ha le idee chiare su cosa deve fare e come farlo, per cui chiunque giochi automaticamente ti assicura il medesimo livello tattico e le eventuali differenze sono legate escludivamente alle differenze a livello tecnico, che possono anche venire perfettamente mascherate dal gioco di squadra. La bravura di Conte sta naturalmente nel saper instillare in tutti i giocatori gli stessi concetti da tradurre poi sul campo, ma va anche detto che è favorito dal fatto di avere una rosa di giocatori praticamente intercambiali - con le eccezioni di Handanovic e Brozovic.
Hai ragione sul fatto che Spalletti era in gran parte costretto a far giocare gli stessi per quanto possibile, perché se è vero che aveva a disposizione due alternative per ogni ruolo, queste alternative avevano caratteristiche così diverse tra loro che schierare l'una o l'altra faceva tutta la differenza del mondo.
mah in un gioco di simulazione si poi però vedo che ci sono squadroni che giocano spesso sempre con gli stessi uomini e che arrivano fino in fondo (Liverpool o Inter del triplete) ed il tutto mi sembra più sfumato.
che la squadra abbia le idee chiare sta emergendo in queste ultime 3 partite.. ed è un bellissimo segnale se rappresenta un trend.
però ricordo di averlo pensato anche in passato con Mancini (fece 6 vittorie consecutive tra ottobre e novembre in modo che arrivammo a dicembre in testa) e con Spalletti (ricordo quando gicoammo a napoli e con sampdoria e atalanta giocando un bellissio calcio 2 anni fa). Sembravano segni confortanti. non lo sono stati.
pertanto siamo costretti ad aspettare ulteriori verifiche, ma certamente è una bellissima attesa