Azionariato popolare è la soluzione? Quanto mettereste?

PadreMaronno

Farabrutto che si approfitta di poveri disgraziati
  Interfan dell'anno
  Supporter
Per me è una chimera.
Non voglio risultare troppo duro e brutale, ma credo che questa iniziativa, oltre a essere praticamente quasi impossibile (per ovvi motivi di carattere legislativo, contestuale e culturale) sarebbe anche deleteria per l'Inter.
I motivi sarebbero troppi da affrontare in un singolo messaggio.

Secondo me c'è un equivoco di fondo da chiarire, perchè l'azionariato popolare teorizzato qui è molto diverso dalla realtà dei fatti.

Prima di tutto non è la soluzione per supportare finanziariamente il Club, dato che il Barcellona raccoglie circa 20 mln l'anno di quote associative (100 euro di quota associativa media per 200 mila soci), mentre il Bayern Monaco circa 15 mln l'anno (65 euro di quota associativa per circa 250 mila soci).
Con questi numeri l'Inter sopravvive al massimo un mese in anno di pandemia e tre/quattro mesi in un anno normale.
Per essere sostenuta dall'azionariato popolare, l'Inter dovrebbe avere una quota associativa 5 volte (!!!) più alta del Barcellona/Bayern o avere 5 volte (!!!) il numero di soci di Barcellona o Bayern.
Pertanto l'equivoco è pensare che Barcellona e Bayern siano società virtuose perchè c'è l'azionariato popolare. Falso.
Se il Bayern fosse al 100% di un Suning di turno, rimarrebbe una società virtuosa, perchè la quasi totalità degli introiti del Bayern derivano dai diritti TV, dagli sponsor, dal merchandising e dallo stadio. E' il modello di business a essere virtuoso e non il modello di governance e le due cose non sono da confondere. Purtroppo tale modello di business è difficilmente replicabile fuori da quel contesto, altrimenti tutti lo emulerebbero e invece ciò non accade, perchè? Sono tutti fessi gli altri?

Secondo punto, si pensa che con l'azionariato popolare i tifosi hanno voce in capitolo. Mica tanto vero.
L'unica voce in capitolo che hanno i tifosi è poter votare ogni x anni un loro rappresentante che guiderebbe la società (e chi voteremmo? Cottarelli? Bonolis? Valentino Rossi? Sono personaggi a cui affidereste le sorti dell'Inter?).
Ma se una volta eletto Cottarelli, questi decidesse di vendere Hakimi, Lautaro o tagliare i costi...non è che ci sarebbe molto a cui opporsi in quanto legittimamente eletto e nel pieno esercizio delle sue funzioni (sarebbe un po' come con la politica).
Leggevo che molti sostengono che se potessero dire la propria e votare, allora sarebbero disposti a metterci dei soldi. Dato che è materialmente impossibile riunire in forma assembleare 100.000 persone (non basterebbe il tutto esaurito di San Siro, e se poi ogni socio vuole fare una domanda da 1 minuto, non basterebbero due mesi solo per farle), si dovrebbe costituire un meccanismo di rappresentanza.
Per esempio solo il 2.5% dei soci del Barcellona (1.5% estratto casualmente ogni due anni, piu' l'1% fra i soci anziani) compongono l'assemblea dei soci e vi partecipano. Il restante 97.5% dei soci, tolta la partecipazione all'elezione del presidente ogni 4 anni, non ha nessuna altra voce in capitolo, se non raccogliere firme (10% dei soci) per convocare l'assemblea (a cui pero' non partecipano).
Andrebbe bene uguale? Sareste sempre disposti a metterci dei soldi a queste condizioni?

Terzo punto, se si pensa che così facendo si possa avere accesso a informazioni "riservate" dell'Inter e "controllare", si è ancora completamente fuori strada. Qui ci sarebbe da scindere in caso di quota maggioritaria e minoritaria. Ma scordatevi che in quanto soci possiate richiedere i piani strategici dell'Inter, le strategie e tutta una serie di informazioni riservate e sensibili. Non è il compito dell'Assemblea in un qualsiasi struttura di governance.
E anche qualora avesse accesso a parte di queste informazioni (l'Assemblea del Barcellona deve approvare il budget dell'anno successivo se non ricordo male) dovreste sempre essere nel 2.5% dei fortunati di cui sopra per avere accesso. Ma sarebbero informazioni comunque opportunamente non dettagliate.
Se vi immaginate Marotta spiegare ai soci quali saranno le strategie di mercato, o chieda il permesso ai soci per i giocatori da vendere o l'allenatore da assumere, state sognando.
Al massimo avere un consigliere espressione della minoranza che siede nel CdA potrebbe fungere da controllo, ma è un controllo passivo, dimenticatevi che questo consigliere vi venga a riferire tutto quello che sente e vede, non funzionano così le società.
Il compito dei soci, in un modello di governance, non è quello di gestire l'azienda, ma fra gli altri quello di nominare un organo amministrativo. La gestione dell'azienda è affidata a tale organo amministrativo (che in italia in una SpA è il Consiglio di Amministrazione) che agisce autonomamente.
Ci sarebbero giorni di discussioni da fare sui modelli di governance e come questi siano influenzati da fattori culturali, ma non credo sia questa la sede.

Infine, perchè penso sia deleteria per l'Inter.
Prima di tutto perché, sia in ottica maggioritaria che minoritaria, creerebbe problemi di governance e rischierebbe di rendere l'Inter ingestibile e macchinosa (un po' come i Cinesi che non decidono mai).
Secondo perchè non mi fido di far gestire l'Inter ai tifosi. Che sinergie o esperienza può portare Cottarelli per l'Inter? Bonolis? Valentino Rossi? Che sponsor o accordi commerciali porterebbero certi individui? No grazie, preferisco una proprietà che sia espressione di un gruppo industriale.

Per ultimo sono molto scettico sulle reali intenzioni dei tifosi di mettere realmente mano al portafogli.
I discorsi del tipo se 100 mila mettessero 1.000 euro, avremmo 100 milioni...mi sa tanto di discorsi che se tutti donassimo 10 euro al mese, risolveremmo la fame del mondo.

Alla fine sarei lieto di essere smentito su tutta la linea, per il bene dell'Inter, ma purtroppo credo che non accadrà.
Ma sul secondo e terzo punto non ci sarebbe nemmeno da discutere, c'è davvero qualcuno che la pensa diversamente?
 

raisamu4

Vice capitano
metterei ZERO
mai mescolare inter e investimenti e poi sta cosa dell' azionariato popolare mi convice zero per mille ragioni.
Ma infatti se fossero 150 euro non potrebbe definirsi un investimento. Qua non si guadagna nulla.

È come se volessi farti una vacanza di piacere, mica te la regalano. Li investi sull'Inter se la ritieni una passione.
 
Ma infatti se fossero 150 euro non potrebbe definirsi un investimento. Qua non si guadagna nulla.

È come se volessi farti una vacanza di piacere, mica te la regalano. Li investi sull'Inter se la ritieni una passione.
non è una questione di ritorno (comunque sempre fondamentale).
Vabbè compri del merchandising, fai prima
l' AP sarebbe un baraccone ridicolo e ingestibile
 

mikixgio

Titolare
  Supporter
E 160 mila quote sono pure poche, sono sicuro che la risposta da parte degli interisti sarebbe massiccia.
La risposta sarebbe alta se non altissima se la base fosse di 50 euro in modo che il maggior numero possibile di persone possa aderire.

Poi chi può se all’orizzonte vede un progetto di crescita con ambizioni di vittoria può arrivare anche ai 500/1000 euro, 1000 euro li metterei se mi dicessero teniamo tutti e compriamo alcuni ottimi elementi per rinforzare i punti deboli.

Ma la base secondo me deve stare a 50 per avere Milioni di tifosi che possano partecipare all’iniziativa senza gravare sul bilancio famigliare.
 
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raisamu4

Vice capitano
non è una questione di ritorno (comunque sempre fondamentale).
Vabbè compri del merchandising, fai prima
l' AP sarebbe un baraccone ridicolo e ingestibile
L'azionariato popolare non ha lo scopo di finanziare nulla (direttamente). Si torna sempre al punto di partenza.

Merchandising dici. Giusto, ma quanti si comprano una maglietta ufficiale e quanti 10 false?
 
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