Calcio Catania

Il Catania, chiamato a riconquistare i tifosi dopo un'annata disastrosa in Serie B, pensa a Filippo Inzaghi quale nuovo allenatore.
i

La salvezza ottenuta in extremis, a dispetto delle ambizioni promozione, obbliga il Catania a sdebitarsi verso i propri tifosi e pianificare un rilancio immediato: per puntare dritti alla Serie A, gli etnei pensano a Filippo Inzaghi.

Già, proprio l'ex bomber del Milan, fresco di 'benservito' dalla società rossonera che ha deciso di cambiare guida tecnica dopo appena un anno con SuperPippo al timone. Ed eccoci all'interesse di Pulvirenti, svelato da 'Sky'.

Il patron dei siciliani strizza l'occhio ad Inzaghi, desideroso di riscattarsi al più presto alla luce della deludente stagione vissuta in sella al Diavolo. Stessa necessità del Catania, passato a stretto giro da una quasi Europa ai bassifondi della B.

Il 'proprietario' della panchina rossoazzurra al momento è Dario Marcolin, ma la pazza idea SuperPippo rischia di sconvolgere ogni scenario.

http://www.goal.com/it/news/7/calci...a-catania-per-il-rilancio-panchina-ad-inzaghi

ma sono impazziti? :cod ma inzaghi è scarso, è scarso forte. un anno con inzaghi significa navigare e finire a metà classifica.
 

Sal Mou

Stella
  Bannato
ma sono impazziti? :cod ma inzaghi è scarso, è scarso forte. un anno con inzaghi significa navigare e finire a metà classifica.

x me è tutta pubblicità,a modo loro corteggiando pippo inzaghi vorrebbero influenzare quei tifosi scettici che dalla prossima stagione non rinnoveranno l'abbonamento,perchè saranno in moltissimi...

io spero arrivi pasquale marino..ma x adesso è inutile pensare all'allenatore, quando la società è completamente assente, non si sa ancora quali sono i programmi futuri, gli obiettivi, la struttura societaria.
 

Sal Mou

Stella
  Bannato
Nasce il Catania dei sogni di Marino. I giocatori richiesti e l'11 di base

Nelle prossime ore il Catania annuncerà il nuovo allenatore che, a meno di clamorosi colpi di scena, sarà Pasquale Marino. Un ritorno al Massimino voluto a tutti i costi dal mister della promozione in Serie A nella stagione 2005/06 che ha accettato anche una riduzione di ingaggio (circa 400 mila euro a stagione per due anni).

Successivamente la dirigenza, seguendo le indicazioni dell'ex tecnico del Vicenza, si dedicherà alla campagna di rafforzamento. Il nuovo Catania di Marino potrà disporsi con il 4-3-3 o il 3-4-3, sistemi di gioco che fanno parte della filosofia calcistica del mister siciliano e di casa anche al Massimino dove anche altri allenatori li hanno utilizzati.

Ipotizziamo una probabile formazione del Catania sulla base dei rinforzi che Marino ha chiesto all’ad Pablo Cosentino.

PORTIERE - Pietro Terracciano sarà il portiere titolare con Gillet in lista di partenza.

DIFESA - In difesa partendo dal 4-3-3, potrebbero giocare Lorenzo Del Prete (piace molto a Marino), Raffaele Schiavi (confermato) e Dario Zuparic, croato classe '92, del Pescara la novità. Quest’ultimo potrebbe giocare anche in una difesa a tre o, come con Marino a Pescara, anche a centrocampo in coppia con Gaston Brugman (altro giocatore richiesto dal Catania al Pescara). Da non sottovalutare l'arrivo del fortissimo Bartosz Salamon polacco del Pescara che però potrebbe giocare in A con la Sampdoria. Terzino sinistro ideale sarebbe stato Antonio Mazzotta visto che al tecnico di Marsala piace quando gli esterni spingono. Ma pare scontato che Mazzotta non venga riscattato e allora potrebbe arrivare Andrea Rossi ancora da Pescara. Da Vicenza potrebbe essere acquistato il centrale Nicolò Brighenti, classe 89, che a Marino piace moltissimo in quanto molto agile e bravo sulle palle che arrivano dall’esterno. Brighenti e Schiavi sarebbero anche un pericolo per le difese avversarie su palle inattive visto che vanno a rete spesso. Saranno ceduti Nicolas Spolli e Ciro Capuano.

CENTROCAMPO - In caso di centrocampo a quattro potrebbe, come scritto sopra, giocare Zuparic accanto a Brugman costituendo una linea davanti alla difesa come quella di Pescara nella stagione 2013/14 targata Marino. Una mediana fisica ma al contempo di qualità davvero fortissima per la B. Sulle corsie esterne a sinistra potrebbe trovare spazio anche Martinho e a destra valutare la duttilità di Daniele Sciaudone.

ATTACCO - Riccardo Maniero sarà la punta avanzata con Matteo Politano (classe '93 scuola Roma ultima stagione a Pescara) e Alessandro Rosina ali, Quest'ultimo potrebbe restare giocando sulla corsia esterna e non più da trequartista puro. In arrivo però c’è anche Antonino Ragusa che con Marino ha fatto un grande campionato a Pescara. Partente Emanuele Calaiò che con Marino, per caratteristiche ed età anagrafica, non va d’accordo.
 

Sal Mou

Stella
  Bannato
Pulvirenti: "Marino prima scelta, i fondi in Italia aiuterebbero"

Il presidente, ospite in una trasmissione Sky, si espone sul Catania che verrà.

Il presidente del Catania Antonino Pulvirenti, a otto mesi di distanza dall’ultimo intervento pubblico (la conferenza stampa convocata a Torre del Grifo), riappare “sotto i riflettori” intervenendo in qualità di ospite della trasmissione "Calciomercato - L'Originale" su Sky. Disattesa, finora, la richiesta ufficiale di un incontro con la stampa promossa dal presidente dell’USSI di Catania Giacomo Cagnes.

Stadio nuovo. Stuzzicato dal conduttore della trasmissione Alessandro Bonan che ha ricordato l’attenzione dedicata dalla dirigenza etnea alle strutture, Torre del Grifo in testa, il presidente ha ribadito che la realizzazione di uno stadio nuovo è ancora nei pensieri della società.

Errori. Sulle scelte sbagliate e i problemi delle ultime stagioni e soprattutto di quella appena trascorsa, il presidente ha ricondotto tutto al fatto che il campionato di Serie B ha colto di sorpresa la società. Proprio per questo si intende ripartire da una certezza come Pasquale Marino, indicato come prima scelta. Pulvirenti sottolinea che il tecnico marsalese è ancora vincolato al Vicenza e dovrà risolvere il rapporto con la società biancorossa. Curioso come il presidente si esponga pubblicamente in tal modo non avendo ancora la società comunicato, o provveduto, alla risoluzione del rapporto con Dario Marcolin, che a tutti gli effetti, ad oggi, è ancora ufficialmente l’allenatore del Catania.

Fondi d’investimento. Particolarmente interessante il punto di vista del presidente sui fondi d’investimento, relativamente ai quali è stato chiamato ad esprimersi in virtù della conoscenza approfondita che lega l’ad Cosentino al gestore del fondo Doyen Nelio Lucas, quest’ultimo conosciuto dal dirigente del Milan Adriano Galliani proprio nel famoso incontro a Taormina dell’estate 2013, come ha testimoniato lo stesso Pulvirenti. Il presidente ritiene che il divieto posto dalla FIFA nei confronti dell’utilizzo delle “Third-party ownership” sia disatteso in molti paesi (Spagna, Portogallo, Francia, Inghilterra), e ciò penalizza il movimento calcistico italiano nella prospettiva di una crescita comune, come testimoniato da una società pesantemente indebitata come l’Atletico Madrid, che grazie ai fondi riesce ad operare sul mercato in un modo che nel nostro paese gli sarebbe negato. Dunque – è il pensiero del presidente – se ai fondi d’investimento è concesso di operare in alcuni paesi, è giusto che anche in Italia ciò possa avvenire, altrimenti vanno banditi ovunque.

Prossima stagione. L’obiettivo, ribadito, è quello di puntare alla vittoria del campionato per rasserenare l’ambiente e ricucire il rapporto con la tifoseria attraverso i risultati. All’unica domanda posta in chiave mercato (il presunto interesse nei confronti del terzino sinistro del Cesena Renzetti) il presidente risponde con un abbottonato ”non confermo, né smentisco”
 
Alto