Hakimi e Lautaro, Lautaro ed Hakimi sono due gioielli, i due con mercato vero e non pompato dalla melma inquinata dei media. La scelta di cederli insiste da tempo, ed è evidente, aldilà delle informazioni che si possono carpire se si hanno amicizie in taluni luoghi. Per noi saranno cessioni sanguinose, checché ne dicano, a torto, alcuni tifosi qui dentro verso Lautaro: decisamente il nostro calciatore meno apprezzato (sono ancora tanti-troppi gli infatuati della riserva del PSG).
Due i problemi per Marotta ed Ausilio: incassare cifre molto vicine al voluto (un totale minimo di 150 mil.) e ancor più pesante la loro degna sostituzione. Qui si son fatti nomi figli troppo spesso della Mazzetta dello Sport, o altro mefitico consesso equipollente. Depay, ad esempio, costa un grattacielo d’ingaggio, ed è un testina riconosciuto in ogni dove, uno, per intenderci, che si integrerebbe poco per modo di giocare con Lukaku, altro aspetto da tenere ben presente. Raspadori, che pagheremmo tantissimo (non meno di 37-38 mil.), sarebbe la scelta più logica per tipo di gioco e di integrazione col belga, ma dobbiamo essere consapevoli che è giovanissimo e merita di essere un poco aspettato, soprattutto tenendo conto che è fisicamente l’opposto di quel che vorrebbero taluni ancora troppi rumorosi tifosi: è ancora più basso di Lautaro e non ha la sua elevazione.
Per sostituire Hakimi si sono fatti tanti nomi, ovviamente tutti distantissimi dai valori garantiti dal marocchino. Emerson, che è una riserva al Chelsea e, probabilmente, in Nazionale, può giocare solo a sinistra, ed è tutto fuorché un fenomeno, uno per intenderci che non vale i soldi che ci chiedono. Royal ha potenziale notevole, ma è un giovanissimo che verrebbe qua in un altro campionato per …..costrizione, visto che vuole solo il Barcellona. Zappacosta, non ancora trentenne, appare già come un giocatore molto spremuto, non il massimo per uno che deve fare le due fasi. Alla fine, il meno distante dall’ideale sostituto di Hakimi, è il tanto schifato Lazzari. Lo conosce benissimo Inzaghi, ed è quello che, per velocità, nel campionato italiano era il più forte dopo il marocchino. Il rapporto costi e resa di un Lazzari, fra i tanti nomi fatti fino ad oggi, non lo garantisce nessuno. Comunque, come sempre, fidiamoci di Marotta.
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