Cinema [Thread Ufficiale]

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Sì, sicuramente è la cosa più educata da fare. In fondo, sono esseri umani come noi che hanno tutto il diritto di uscire di casa senza che nessuno ogni santo minuto venga a rompere le palle con autografi, selfie, saluti, etc. Per carità, l'affetto dei fan è importante, ma ad un certo punto vai in overdose e non ne puoi più, vorresti essere trattato come una persona normale. Per questo motivo, non dire nulla è sicuramente la cosa migliore da fare.
Però @DaVeHearth è recidivo :ghigno perché ha incontrato Giacomino più di una volta e non l'ha mai fermato. Cioè dai la prima volta educatamente non dici nulla, la seconda pure, la terza anche, la quarta lo fermi :ghigno
Infatti.
Vivendo per anni in centro a Torino e poi a Milano mi é capitato un numero incalcolabile di volte, ma a parte da adolescente che va beh, sei insoportabilmente adolescente, ...non mi é sinceramente nemmeno mai venuto di andare lí a rompere le palle.
Alla fine sticazzi, sono persone come noi, l'aria che respiri é la stessa, uno pensa al personaggio, a ció che quella persona rappresenta ed evoca, ma alla fine lontano da una telecamera sono poveri stronzi esattamente come te, solo che il lavoro che fanno loro ha un'eco diverso. E lo stipendio pure.

Tra le situazioni piú particolari, a Torino andavo in una palestra (piccola ed anonimissima) dove il titolare non so come o perché ogni tanto portava dentro dei vip.
Tra pagliacci vari usciti da Uomini e Donne e simili di cui nemmeno saprei dire il nome, ci ho trovato Elio, Christian De Sica, Eva Orlowsky (maaa quante risate :ghigno: ), ed altri.
Col proprietario siamo poi diventati "amici", un personaggio assurdo, un quindicenne nel corpo di un cinquantenne, a volte era a corto di personale e mi chiedeva di chiudergli la palestra visto che io frequentavo sempre la sera. Beh una di queste sere verso le 9 dentro rimaniamo io, lui, e Giuliana De Sio, con lui, sposato con figli, che ci prova pesante per tutto il tempo.
...immagina me che grugnisco sotto la panca piana sentendo di sottofondo Giuliana De Sio dire "Dai Carlo, sei il solito animale..." :cod

In quella in cui andavo a Milano invece era ospite regolare Mariolino Corso. Li anche in teoria una stretta di mano l'avrei data volentieri, caspita, ma era uno molto sulle sue, si percepiva, alla fine sticazzi.

No altri episodi particolari:
Del Piero: lo becchiamo con compagni di liceo tornando da scuola, stava entrando nel negozio in centro dove lavorava la moglie.
Un paio dei miei amici erano gobbi cosí entriamo per fargli fare l'autografo, e mi scatta la bastardata.
Era il periodo di ritorno dall'infortunio quello grave, quando segnava poco, giocava male, non sembrava piú lui, cosí vado anch'io da lui col pezzo di carta per farmi firmare st'autografo (finito nel primo cestino dell'immondizia una volta fuori), e quando me lo riconsegna firmato gli butto lí un "grande Alex, continua cosí" :ghigno .
Sempre Del Piero in un'altra occasione, non so se prima o dopo quell'episodio, ero con un amico a spasso, lo incontriamo da solo in una via del centro, mi riscatta la cojonella, cosí attraverso la strada verso il marciapiede da dove stava passando e gli dico "scusi...sa per caso se c'é un tabaccaio qui in zona?". Non fa una piega e prosegue.

Sempre a Torino all'ingresso di una Feltrinelli sbatto contro Massimo Lopez. Se la passeggiava mani giunte dietro la schiena e aria sognante, ci guardiamo e se ne esce con un "ciao!" squillante, esclamativo, strano, come di uno che sta per darti a parlare o che si aspetta tu dica qualcosa. Io gli sorrido e dico "salve", poi peró proseguo per la mia, non senza un po' di imbarazzo. Che tipo.

Ancora a Turin persi la testa per Irene Grandi. Pure lí tornavo da scuola, ero da solo, me la trovo davanti all'uscita di un hotel sotto i portici, non c'era nessuno, la riconosco, non dico nulla ma probabilmente mi esce una faccia da baccalá perché...oh, era bellissima, ma veramente bona.
Dopo 2-3 passi mi giro a guardarla e si era girata anche lei, mi stampa un sorriso da "si, sono io..ciao!", arricciando il naso nel sorridere. Minchia mi stese completamente.

Altra che - seppur a posteriori perché li per lí non sapevo chi ***** fosse- mi fece sorridere, ero al parco Sempione a correre, faceva caldissimo, mi siedo su una panchina qualche minuto a sgocciolare sudore, e dopo un po' un altro ragazzo ha la mia stessa idea. Ansimanti e gocciolanti ci incrociamo e mi fa "minchia ma che caldo fa?" - "minchia ma davvero, ma chi ce lo fa fare?".
Chiacchieriamo del nulla 5-6 minuti, poi via.
Tempo dopo lo vedo in tv, un tale di nome Manuel Casella, personaggiotto da salotto televisivo e fidanzato toy boy di Amanda Lear :cod

Poi va beh, Javier Zanetti, lui l'unico per cui non ho resistito, raccontato tante volte, ma avevo cmq 15-16 anni.
 
Ultima modifica:
Infatti.
Vivendo per anni in centro a Torino e poi a Milano mi é capitato un numero incalcolabile di volte, ma a parte da adolescente che va beh, sei insoportabilmente adolescente, ...non mi é sinceramente nemmeno mai venuto di andare lí a rompere le palle.
Alla fine sticazzi, sono persone come noi, l'aria che respiri é la stessa, uno pensa al personaggio, a ció che quella persona rappresenta ed evoca, ma alla fine lontano da una telecamera sono poveri stronzi esattamente come te, solo che il lavoro che fanno loro ha un'eco diverso. E lo stipendio pure.

Tra le situazioni piú particolari, a Torino andavo in una palestra (piccola ed anonimissima) dove il titolare non so come o perché ogni tanto portava dentro dei vip.
Tra pagliacci vari usciti da Uomini e Donne e simili di cui nemmeno saprei dire il nome, ci ho trovato Elio, Christian De Sica, Eva Orlowsky (maaa quante risate :ghigno: ), ed altri.
Col proprietario siamo poi diventati "amici", un personaggio assurdo, un quindicenne nel corpo di un cinquantenne, a volte era a corto di personale e mi chiedeva di chiudergli la palestra visto che io frequentavo sempre la sera. Beh una di queste sere verso le 9 dentro rimaniamo io, lui, e Giuliana De Sio, con lui, sposato con figli, che ci prova pesante per tutto il tempo.
...immagina me che grugnisco sotto la panca piana sentendo di sottofondo Giuliana De Sio dire "Dai Carlo, sei il solito animale..." :cod

In quella in cui andavo a Milano invece era ospite regolare Mariolino Corso. Li anche in teoria una stretta di mano l'avrei data volentieri, caspita, ma era uno molto sulle sue, si percepiva, alla fine sticazzi.

No altri episodi particolari:
Del Piero: lo becchiamo con compagni di liceo tornando da scuola, stava entrando nel negozio in centro dove lavorava la moglie.
Un paio dei miei amici erano gobbi cosí entriamo per fargli fare l'autografo, e mi scatta la bastardata.
Era il periodo di ritorno dall'infortunio quello grave, quando segnava poco, giocava male, non sembrava piú lui, cosí vado anch'io da lui col pezzo di carta per farmi firmare st'autografo (finito nel primo cestino dell'immondizia una volta fuori), e quando me lo riconsegna firmato gli butto lí un "grande Alex, continua cosí" :ghigno .
Sempre Del Piero in un'altra occasione, non so se prima o dopo quell'episodio, ero con un amico a spasso, lo incontriamo da solo in una via del centro, mi riscatta la cojonella, cosí attraverso la strada verso il marciapiede da dove stava passando e gli dico "scusi...sa per caso se c'é un tabaccaio qui in zona?". Non fa una piega e prosegue.

Sempre a Torino all'ingresso di una Feltrinelli sbatto contro Massimo Lopez. Se la passeggiava mani giunte dietro la schiena e aria sognante, ci guardiamo e se ne esce con un "ciao!" squillante, esclamativo, strano, come di uno che sta per darti a parlare o che si aspetta tu dica qualcosa. Io gli sorrido e dico "salve", poi peró proseguo per la mia, non senza un po' di imbarazzo. Che tipo.

Ancora a Turin persi la testa per Irene Grandi. Pure lí tornavo da scuola, ero da solo, me la trovo davanti all'uscita di un hotel sotto i portici, non c'era nessuno, la riconosco, non dico nulla ma probabilmente mi esce una faccia da baccalá perché...oh, era bellissima, ma veramente bona.
Dopo 2-3 passi mi giro a guardarla e si era girata anche lei, mi stampa un sorriso da "si, sono io..ciao!", arricciando il naso nel sorridere. Minchia mi stese completamente.

Altra che - seppur a posteriori perché li per lí non sapevo chi ***** fosse- mi fece sorridere, ero al parco Sempione a correre, faceva caldissimo, mi siedo su una panchina qualche minuto a sgocciolare sudore, e dopo un po' un altro ragazzo ha la mia stessa idea. Ansimanti e gocciolanti ci incrociamo e mi fa "minchia ma che caldo fa?" - "minchia ma davvero, ma chi ce lo fa fare?".
Chiacchieriamo del nulla 5-6 minuti, poi via.
Tempo dopo lo vedo in tv, un tale di nome Manuel Casella, personaggiotto da salotto televisivo e fidanzato toy boy di Amanda Lear :cod

Poi va beh, Javier Zanetti, lui l'unico per cui non ho resistito, raccontato tante volte, ma avevo cmq 15-16 anni.

Guarda, io non la vedo in maniera così intransigente: in fondo, quando si parla di artisti (ivi inclusi calciatori) che ci hanno segnato particolarmente con la propria arte, non mi sembra così sbagliato ricercare una qualche forma di stima o di affetto mediante un autografo, un selfie o anche solo un saluto. Non significa per questo motivo scadere nell'idolatria di persone umane esattamente come noi. Però, boh, secondo me, se il contesto lo consente, chiedere qualcosa educatamente e non con la foga del lover che passa la notte sotto l'hotel aspettando l'uscita non è sbagliato a prescindere.

Non è detto che al 100% i personaggi famosi si sentano infastiditi ad essere fermati. Dipende dalle giornate, dal contesto etc. Per esempio, se ti capita di stare nello stesso ristorante di qualcuno che conosci, magari eviti di disturbarlo perché il pasto è il pasto (o, al massimo, chiedi al proprietario se a fine serata sia possibile rubare 30 secondi all'ospite illustre). Oppure se lo vedi per strada al cellulare parlando con qualcuno, eviti. Insomma, se in qualche modo la tua richiesta possa infastidirlo perché sta giustamente pensando alla sua vita, evitare di rompere i coglioni è cosa buona e giusta.

Però, boh, se sta a 5 posti da te nella stessa carrozza di un treno o se lo vedi che ti sorride quasi aspettandosi qualche reazione, perché non provare?

Certo, ci sono sorrisi e sorrisi. Sorrisi di cortesia, forzati, buttati lì per necessità 'pubblica' e sorrisi reali di autentico divertimento nel constatare la sorpresa negli occhi altrui, magari giovani. Per esempio, non dubito che uno come Mario Corso (il 2020 si è portato via anche lui) si sarebbe alquanto infastidito. Però, per esempio, da come l'hai raccontata, il buon Lopez sarebbe stato ben contento di farti un autografo e non ci sarebbe stato nulla di male - penso - a chiederglielo.

Comunque Irene Grandi è bona pure ora :ghigno
 
Guarda, io non la vedo in maniera così intransigente: in fondo, quando si parla di artisti (ivi inclusi calciatori) che ci hanno segnato particolarmente con la propria arte, non mi sembra così sbagliato ricercare una qualche forma di stima o di affetto mediante un autografo, un selfie o anche solo un saluto. Non significa per questo motivo scadere nell'idolatria di persone umane esattamente come noi. Però, boh, secondo me, se il contesto lo consente, chiedere qualcosa educatamente e non con la foga del lover che passa la notte sotto l'hotel aspettando l'uscita non è sbagliato a prescindere.

Non è detto che al 100% i personaggi famosi si sentano infastiditi ad essere fermati. Dipende dalle giornate, dal contesto etc. Per esempio, se ti capita di stare nello stesso ristorante di qualcuno che conosci, magari eviti di disturbarlo perché il pasto è il pasto (o, al massimo, chiedi al proprietario se a fine serata sia possibile rubare 30 secondi all'ospite illustre). Oppure se lo vedi per strada al cellulare parlando con qualcuno, eviti. Insomma, se in qualche modo la tua richiesta possa infastidirlo perché sta giustamente pensando alla sua vita, evitare di rompere i coglioni è cosa buona e giusta.

Però, boh, se sta a 5 posti da te nella stessa carrozza di un treno o se lo vedi che ti sorride quasi aspettandosi qualche reazione, perché non provare?

Certo, ci sono sorrisi e sorrisi. Sorrisi di cortesia, forzati, buttati lì per necessità 'pubblica' e sorrisi reali di autentico divertimento nel constatare la sorpresa negli occhi altrui, magari giovani. Per esempio, non dubito che uno come Mario Corso (il 2020 si è portato via anche lui) si sarebbe alquanto infastidito. Però, per esempio, da come l'hai raccontata, il buon Lopez sarebbe stato ben contento di farti un autografo e non ci sarebbe stato nulla di male - penso - a chiederglielo.

Comunque Irene Grandi è bona pure ora :ghigno
ma certo che non é "sbagliato", é solo come reagisco io.

E si, col buon Lopez ci stava in effetti piú cordialitá, é che boh, fu strano, gli sorrisi cordialmente ma non mi é proprio venuto da dire nulla :ghigno

Irene specie da giovane era davvero :love:
 
Infatti.
Vivendo per anni in centro a Torino e poi a Milano mi é capitato un numero incalcolabile di volte, ma a parte da adolescente che va beh, sei insoportabilmente adolescente, ...non mi é sinceramente nemmeno mai venuto di andare lí a rompere le palle.
Alla fine sticazzi, sono persone come noi, l'aria che respiri é la stessa, uno pensa al personaggio, a ció che quella persona rappresenta ed evoca, ma alla fine lontano da una telecamera sono poveri stronzi esattamente come te, solo che il lavoro che fanno loro ha un'eco diverso. E lo stipendio pure.

Tra le situazioni piú particolari, a Torino andavo in una palestra (piccola ed anonimissima) dove il titolare non so come o perché ogni tanto portava dentro dei vip.
Tra pagliacci vari usciti da Uomini e Donne e simili di cui nemmeno saprei dire il nome, ci ho trovato Elio, Christian De Sica, Eva Orlowsky (maaa quante risate :ghigno: ), ed altri.
Col proprietario siamo poi diventati "amici", un personaggio assurdo, un quindicenne nel corpo di un cinquantenne, a volte era a corto di personale e mi chiedeva di chiudergli la palestra visto che io frequentavo sempre la sera. Beh una di queste sere verso le 9 dentro rimaniamo io, lui, e Giuliana De Sio, con lui, sposato con figli, che ci prova pesante per tutto il tempo.
...immagina me che grugnisco sotto la panca piana sentendo di sottofondo Giuliana De Sio dire "Dai Carlo, sei il solito animale..." :cod

In quella in cui andavo a Milano invece era ospite regolare Mariolino Corso. Li anche in teoria una stretta di mano l'avrei data volentieri, caspita, ma era uno molto sulle sue, si percepiva, alla fine sticazzi.

No altri episodi particolari:
Del Piero: lo becchiamo con compagni di liceo tornando da scuola, stava entrando nel negozio in centro dove lavorava la moglie.
Un paio dei miei amici erano gobbi cosí entriamo per fargli fare l'autografo, e mi scatta la bastardata.
Era il periodo di ritorno dall'infortunio quello grave, quando segnava poco, giocava male, non sembrava piú lui, cosí vado anch'io da lui col pezzo di carta per farmi firmare st'autografo (finito nel primo cestino dell'immondizia una volta fuori), e quando me lo riconsegna firmato gli butto lí un "grande Alex, continua cosí" :ghigno .
Sempre Del Piero in un'altra occasione, non so se prima o dopo quell'episodio, ero con un amico a spasso, lo incontriamo da solo in una via del centro, mi riscatta la cojonella, cosí attraverso la strada verso il marciapiede da dove stava passando e gli dico "scusi...sa per caso se c'é un tabaccaio qui in zona?". Non fa una piega e prosegue.

Sempre a Torino all'ingresso di una Feltrinelli sbatto contro Massimo Lopez. Se la passeggiava mani giunte dietro la schiena e aria sognante, ci guardiamo e se ne esce con un "ciao!" squillante, esclamativo, strano, come di uno che sta per darti a parlare o che si aspetta tu dica qualcosa. Io gli sorrido e dico "salve", poi peró proseguo per la mia, non senza un po' di imbarazzo. Che tipo.

Ancora a Turin persi la testa per Irene Grandi. Pure lí tornavo da scuola, ero da solo, me la trovo davanti all'uscita di un hotel sotto i portici, non c'era nessuno, la riconosco, non dico nulla ma probabilmente mi esce una faccia da baccalá perché...oh, era bellissima, ma veramente bona.
Dopo 2-3 passi mi giro a guardarla e si era girata anche lei, mi stampa un sorriso da "si, sono io..ciao!", arricciando il naso nel sorridere. Minchia mi stese completamente.

Altra che - seppur a posteriori perché li per lí non sapevo chi ***** fosse- mi fece sorridere, ero al parco Sempione a correre, faceva caldissimo, mi siedo su una panchina qualche minuto a sgocciolare sudore, e dopo un po' un altro ragazzo ha la mia stessa idea. Ansimanti e gocciolanti ci incrociamo e mi fa "minchia ma che caldo fa?" - "minchia ma davvero, ma chi ce lo fa fare?".
Chiacchieriamo del nulla 5-6 minuti, poi via.
Tempo dopo lo vedo in tv, un tale di nome Manuel Casella, personaggiotto da salotto televisivo e fidanzato toy boy di Amanda Lear :cod

Poi va beh, Javier Zanetti, lui l'unico per cui non ho resistito, raccontato tante volte, ma avevo cmq 15-16 anni.

Che spasso.
Siparietti stupendi
 
Ne racconto uno anch'io... pertinente al cinema dato che siamo sul 3d di cinema.

Nel 2005 (credo) ero coi miei in una pizzeria di piazza Vittorio Veneto a Torino. Tra i clienti seduto da solo c'e' un tizio con i capelli neri. Mia mamma lo riconosce e grida "Oddio, oddio, quello e' Luigi Lo Cascio!!"
I miei genitori erano grandi fan de "La meglio gioventu'", infatti mia mamma lo aveva riconosciuto subito...

Lo Cascio preso dall'imbarazzo chiese di spostarsi al tavolo piu' nascosto della pizzeria, lontano da tutti. ?
Ricordo che al ristorante andai in bagno, ed era seduto su un tavolo da solo, quasi al buio, a leggere un libro e a mangiare gli spaghetti con le vongole ???

Da allora, per via di questo aneddoto, non disturbo mai i VIP.

E mia mamma ancora oggi e' offesa con Luigi Lo Cascio ????
 
Ultima modifica:
pure il mio preferito

Ci sono troppe battute che adoro in quel film.
Girato da Dio (secondo me e' il loro film piu' costoso), bellissima parodia dei film gangster e simili.

"Che minchia e', Johnny?"
"E' un Caravaggio..."
La faccia di Giacomo ?

La scena dei cappelli...
"Quello col cane?"
"Nooo, quello alto..."
"Quello piu' a sinistra mia?"
"Jack, quello di fianco..."
"Ma di fianco quale, Johnny?!?"
"Minchia Jack, quello!!!" ?
 
Ne racconto uno anch'io... pertinente al cinema dato che siamo sul 3d di cinema.

Nel 2005 (credo) ero coi miei in una pizzeria di piazza Vittorio Veneto a Torino. Tra i clienti seduto da solo c'e' un tizio con i capelli neri. Mia mamma lo riconosce e grida "Oddio, oddio, quello e' Luigi Lo Cascio!!"
I miei genitori erano grandi fan de "La meglio gioventu'", infatti mia mamma lo aveva riconosciuto subito...

Lo Cascio preso dall'imbarazzo chiese di spostarsi al tavolo piu' nascosto della pizzeria, lontano da tutti. ?
Ricordo che al ristorante andai in bagno, ed era seduto su un tavolo da solo, quasi al buio, a leggere un libro e a mangiare gli spaghetti con le vongole ???

Da allora, per via di questo aneddoto, non disturbo mai i VIP.

E mia mamma ancora oggi e' offesa con Luigi Lo Cascio ????

Che spettacolo :ghigno

Comunque varia da contesto a contesto, quando capita l'occasione giusta e il vip è ben disposto e di buonumore, perché no?:ghigno
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Alto