Senza polemica, ma tra D'Ambrosio e Santon c'è un quasi abisso a favore del primo e non vederlo è difficile.
D'Ambrosio, pur non essendo un fenomeno, fa due cose che Santon non fa:
- In fase offensiva attacca la profondità con continuità se ha spazio davanti.
- In fase difensiva sta sull'uomo da vicino, è più reattivo, quando serve va anche in affondo.
Anche se la cosa rispetto al gennaio 2015 si è un po' limata, Santon sembra lo Zanetti pensionato. Marca l'avversario sempre lasciandogli spazio per evitare di essere saltato, ma concedendogli così la totale libertà di crossare. Zanetti lo faceva perché a 40 anni non era più in grado di reggere il confronto fisico con l'attaccante e se avesse affondato sarebbe stato umiliato; Santon di anni ne ha 23 e non è spiegabile una roba del genere.
Davanti Santon avrebbe magari anche dei piedi migliori di Danilo, ma al cross no nci arriva mai: non si propone, non ha mai iniziativa e quindi non detta il passaggio. D'Ambrosio poi magari ti sbaglia il cross, ma almeno cross ci arriva e spesso (che poi i suoi cross non sono così terribili, non è Maicon ma nemmeno Mbaye, basta vedere la seconda metà della stagione scorsa) e se in buona condizione fisica si fa la fascia 90 minuti.
Praticamente se D'Ambrosio è un mestierante, Santon nemmeno quello. E' ordinato e tiene la posizione in fase difensiva, dà un appoggio più che altro passivo in fase offensiva. Non si pretende Maicon, ma per me è troppo poco. Sarebbe panchinato da metà dei terzini della serie A, e tra questi c'è D'Ambrosio.