diritti tv

La Juve oltre a perderci con i diritti della A ci perderà già sicuramente con quelli champions, prima divorava tutto grazie alla scelleratezza della terza che quasi mai si qualificava ai gironi, mentre dall’anno prox le prime 4 già divideranno la torta.. inoltre anche la seconda usciva prima, e sono arrivati in fondo 2 anni su 3.. a occhio e croce un 100 mln in meno.. fatturano sui 450 ora, l’Inter senza champions e con i diritti attuali della A ha chiuso a 320.. contando dei nuovi sponsor che stanno arrivando, se la matematica non è un’opinione....

Stanno arrivando nuovi sponsor?
 
D

Denver

Guest
Si dice che si incassa meno per le meno partite ma vorrei vedere anche con due squadre in meno avere partite tipo Genoa-Chievo o Sassuolo-Udinese giocate con il coltello tra i denti con punti pesanti in palio piuttosto dei Benevento-Verona e e dei Sassuolo-Udinese più inutili di un condizionatore al polo nord

perchè un Inter - Fiorentina o un Inter - Bologna, per fare 2 esempi, l'anno scorsa interessava a qualcuno? o un Bologna - Torino? Stesso discorso, vediamo le stesse partite con in palio soldi o il passaggio del turno. Del resto, quelli dei maggiori sport l'hanno fatto un motivo ci sta: e anche lì sai le partite in cui tankano......
 
Mi sta anche bene suddividere diversamente i proventi dei diritti televisivi, pur rimettendoci.
Però si devono ridurre le squadre almeno a 18, ma meglio a 16.
Ed occorre eliminare il paracadute retrocessione x evitare gli scempi degli ultimi anni.
Inter, Juventus, Milan (le c.d. strisciate) hanno l'oligopolio del tifo in Italia direi che è giusto aiutare le medio piccole...ma avvantaggiare Roma e Napoli solo perchè ci si basa sugli spettatori paganti e non su chi segue la squadra via TV o streaming è abbastanza obsoleto e non del tutto corretto a mio avviso.
 
se si dimuisce il numero delle partite non possono aumentare gli incassi.... non è che qualcuno paga di più (o la stessa cifra di prima) per meno incontri
anche perchè non è assolutamente detto che certe squadre si rinforzino

Vabbe, ma che calcolo è. Ovvio che con meno partite diminuisce l'introito. Ma diminuisce anche il numero di squadre con le quali dividersi i soldi... Alla fine i soldi in tasca rimango i stessi, ma la qualità del campionato aumenta. Il che porterebbe a un maggiore interesse e ad introiti più alti..
 
Una ripartizione più equa delle risorse non può che fare bene al nostro calcio.
La tesi che altrimenti non si può competere adeguatamente in Europa viene nettamente smentita dai fatti.
E' impensabile che possano gareggiare, nello stesso torneo, squadre con un budget di 200 milioni ed altre che nemmeno arrivano a 30.

Somme divise diversamente prevedendo, magari, che una percentuale di queste debba essere reinvestita negli stadi di proprietà (legge ad hoc per favorirne la cessione dai Comuni alle società di calcio) e nei vivai.
 
Discorso difficile da fare, perché coinvolge vari aspetti, da quello etico a quello commerciale a quello puramente sportivo, ecc.
E' chiaro che le big sono quelle che tirano il carro, le piccole servono unicamente per avere più partite. Qui comincia la linea sottile, si cerca di dare più soldi alle piccole sperando che si rinforzino e quindi rendano le partite contro le grandi un po' più interessanti, ma a parer mio il gap è troppo grande e si rischia solo di togliere preziose risorse alle grandi squadre (che perdono di competitività in sede Europea - cosa della quale ovviamente alle TV non potrebbe fregare di meno) senza ottenere il risultato prefissato. Inoltre è inutile avere un gran numero di partite se la qualità delle stesse non è buona - hai voglia di mettere il derby di Milano ad orari astrusi, se alle 15:00 si gioca Udinese-Chievo e sono entrambe stra-salve questa partita non la guardano nemmeno i familiari dei giocatori. Anzi, si rischia che ci siano meno spettatori disposti a guardare il derby ad orari poco comodi e così si avrebbe una perdita secca, compensata forse da spettatori Asiatici o Sud-Americani, ma non sono sicuro che sia un beneficio.

Con tutto questo, il problema principale è che le squadre Italiane, TUTTE le squadre, dipendono TROPPO dai soldi derivanti dai diritti TV (al punto che per alcune è praticamente l'unico introito di un certo livello) e questo condiziona in modo determinante tutte le decisioni in merito. Finché non si risolve questo problema, qualsiasi metodo si adotti per la spartizioni sarà imperfetta e scontenterà molta gente.
 
Ma non vedo dove sta scritto. Insomma diamoglieli sti 15 milioni in più e poi vediamo che fine fanno.

Tanto parliamoci chiaro, puoi fare tutti i cavilli che vuoi ma se uno vuole mangiarseli trova il modo (anche a costo di spolpare e scappare). Questo non cambierà mai, cambia invece che chi ha progetti sportivi seri avrà finalmente i mezzi adeguati per poter sperare di competere.

chi li ha lo fa già adesso, vedi l'atalanta, vedi la samp, all'estero vedi il siviglia che a livello di soldi è come un genoa da noi, vedi sassuolo, vedi torino, vedi crotone, vedi da dove è partito il napoli, vedi il chievo che sono anni che è in A ecc

poi vedi anche l'altro lato della medaglia, il palermo che sono anni che prova a retrocedere, l'empoli che le ha perse tutte apposta ecc
 
Leo, scusa, cosa sarebbero i movimenti sociali, la ricerca e lo sviluppo? di cosa poi? perchè se guardi bene allora chi butta i soldi per dei giocatori cessi, pagandoli delle enormità, andrebbe subito privato dei contributi!

inter campus per esempio, siamo gli unici a farlo e invece è una cosa importantissima a livello sociale
la ricerca e sviluppo l'hai nella medicina (infortuni, riabilitazione, fisioterapia ecc) con macchinari nuovi e prestanti (in italia siamo indietro su sta cosa a livello sportivo, lo dicono i calciatori italiani che emigrano); un po' come lo è il campo militare con i grossi investimenti che ha, vedi il gps o internet
oppure costruisci palazzetti dello sport, piscine, palestre ecc nella tua città, come fanno all'estero (ovviamente essendo private gli utili sono della società di calcio)

il calcio non è solo la partita di serie A la domenica, è un movimento immenso, una vera e propria industria
non è che permettere a dei bambini di giocare in un campo bello e sicuro sia meno importante eh!

e queste sono solo le prime cose che mi vengono in mente, ce ne sono tantissime altre...

ci sono certi campi, dalla lega pro in giù, che fanno rabbrividire!

piuttosto che dare più soldi alle squadre di A per essere più competitive (forse, perchè alla fine non è detto), io darei più soldi alle squadre in lega pro/dilettanti per sopravvivere!
 
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