Una delle cose piu incomprensibili del fumo è quello che tutti o quasi i fumatori sostengono, ossia che traggono piacere non tanto dall'assunzione della nicotina ma piuttosto dal rituale dell'atto di fumare. Ma Dio Santo, prendere un involucro di carta o foglie di tabacco ripieno di monnezza chimica, dargli fuoco e cacciarselo prima in bocca e poi nell'apparato respiratorio sarebbe un rituale piacevole??? Ma allora perchè non ficcarsi pure un peperoncino su per il culo, scusate? Io davvero non riesco a pensare a una cosa piu insensata :roll
Per quanto mi riguarda, essendo persona da sempre ansiosa e insicura del proprio aspetto, l'atto del fumare ha rappresentato la scoperta di due aspetti psicologici non da poco: innanzitutto un effetto anestetico che mi attenua l'ansia e secondariamente la gestualità di portare la mano alla bocca costituisce una barriera tra me e chi mi circonda. In sostanza mi fa sentire più "al sicuro".
In questo senso, nel mio caso la dipendenza è soprattutto psicologica, così come il "beneficio" che ne traggo. Tant'è che a casa mia ho difficoltà a fumare, perchè non sento il bisogno di farlo. Le rarissime volte che lo faccio è per noia, ma 9 volte su 10 a metà drum ho un senso di disgusto e non riesco a finirla.