I ragazzini di oggi

Io poi devo capire come si coniuga la narrativa dei " giovani di oggi che non hanno valori " con quella dei " boomer ignoranti e superficiali " che hanno devastato questa nazione (altrettanto in voga)

Se i giovani sono cosi , chi dovrebbe educarli ? La società.
Ma la società è compsta da individui.
O la società ha bisogno di una strega da additare ( una volta i videogiochi, poi magari la naja che non c'è più , ora gli smartphone) , non potendo additare se stessa ?
 

Scum_H

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si purtroppo ci vorrebbe il militare per raddrizzare le schiene di costoro
maschi e femmine ovviamente
 

Numerodue

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Non so a voi, ma a me i ragazzini di oggi mi fanno quasi "paura"... per quel che potrebbero diventare e fare

alla nostra epoca(diciamo cosi) , io mi limitavo a suonare citofoni oppure a lanciare giornali(quindi carta ovviamente) a forma di palla nella casa della gente.,.. poi se mi beccavano beccato la giusta sgridata e va bene


oggi vedo i giovani che non hanno proprio rispetto per niente e nessuno... sta cosa mi preoccupa molto, i genitori che li lasciano fare quel cavolo che vogliono..
offendono
danneggiano

in modo sconsiderato tutto questo

poi con sta storia del covid che ha tenuto le scuole chiusi, quanti asini in più...


Chiaro i genitori hanno anche molta colpa..

Le colpe sono dei genitori che per giustificare le loro mancanze concedono tutto ai figli e fanno loro da avvocato difensore in tutte le contingenze della vita, a partire dalla scuola. Un ragazzino giustificato in tutto si sente autorizzato a fare il caxxo che vuole. Io istituirei dei corsi di ri-educazione per genitori
 

Numerodue

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si purtroppo ci vorrebbe il militare per raddrizzare le schiene di costoro
maschi e femmine ovviamente

:cod :cod :cod Perfetto, rinchiudiamo i giovani in luoghi dove alcool, droga e bullismo la fanno da padrone e costringiamoli a dire "signorsì" a gente che nella vita reale troveresti la mattina a svuotare i cassonetti non perchè dice cose sensate ma perchè ha un disegnino in più di te sulle spalline....

STRONZATE (e perdonami per il francesismo)
 

carlo314

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Comunque per fare il serio: chi é cresciuto negli anni '70/'80 ha vissuto in una societá molto piú volenta di quella attuale. Non dico neppure l'ovvio, che mio padre nato nel 1930 visse in una societá piú violenta della mia, e suo padre ancora di piú. Torno a parlare di me: noi eravamo abituati a considerare ovvia una violenza "moderata" in tantissime circostanze: era normale che i genitori picchiassero i figli e a volte i mariti le mogli, era normale che l'insegnante tirasse una sberla, il bullismo accompagnato da modesto taglieggiamento era accettato ed accettabile a scuola come in caserma e non era sconosciuto in fabbrica... E ripeto, non parlo di omicidi (che comunque erano il doppio rispetto ad oggi) ma della violenza che tutti potevano incontrare tutti i giorni. Ne consegue che chi andava un po' oltre la violenza accettabile e magari faceva un occhio nero alla moglie era sí considerato un po' un rustico, ma tutto sommato nessuno si sarebbe sognato di denunciarlo ai carabinieri. Chi aveva preso le sberle dal professore e magari dopo qualche anno tornava a restituirle veniva visto con una certa simpatia.
Da bambini giocavamo a pallone o a giochi da tavolo: se giocavamo a giochi da tavolo gli adulti ci dicevano che alla nostra etá loro erano sempre fuori a giocare a pallone, se giocavamo a pallone ci dicevano che alla nostra etá loro andavano a spalare le macerie dei bombardamenti. Facevamo cretinate alle manifestazioni, allo stadio, in vacanza... Quelli fortunati come me ne uscivano senza danni, quelli sfortunati venivano beccati sull'espresso da Amsterdam con un etto di maria o facevano seriamente del male a qualcuno, quelli molto sfortunati si facevano seriamente del male o venivano beccati al traghetto di Tangeri. In conclusione eravamo in sostanza come i ragazzi di oggi, solo un po' piú ignoranti perché il nostro mondo era piú piccolo.
 
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