Mobilità Green (auto, bici, monopattini e tutto quello che offre il mercato)

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mezz'ora per 100 km contro 5 minuti per 800. Ritenta sarai più fortunato.

Va bini, tutti globetrotter qui :cod

Comunque ricorda, quando er meccanico ti chiederà la fattura per il cambio dell'olio, del filtro gasolio, della frizione, delle candele e/o candelette, o della revisione della pompa di iniezione e di tutto il resto, ricorda di passare 5 minuti di fronte allo specchio a dire "Sono un ********" :cod
 

Mr Blue

Prima squadra
Va bini, tutti globetrotter qui :cod

Comunque ricorda, quando er meccanico ti chiederà la fattura per il cambio dell'olio, del filtro gasolio, della frizione, delle candele e/o candelette, o della revisione della pompa di iniezione e di tutto il resto, ricorda di passare 5 minuti di fronte allo specchio a dire "Sono un ********" :cod
Mi inserisco nella conversazione da ignorantone e futuro wannabe buyer di auto ibrida

Quanto costa, fare il "pieno" a un auto elettrica?
 
Permettimi di non essere d'accordo (perlomeno e in particolare sull'ultima parte) :)

A parte i vantaggi ambientali ci sono appunto una serie di vantaggi economici che rendono l'auto elettrica VERA, semplicemente l'unico investimento sensato in mobilità perlomeno di questi tempi.
Comunque, partiamo dal "range anxiety". Per esperienza personale posso direi che il range anxiety (alias ansia da autonomia) ce lo può avere solo chi l'auto elettrica NON CE L'HA. :ghigno
Il 95% della popolazione italiana fa molto meno di 300/400 km giornalieri che sono attualmente il limite di riferimento oltrepassato il quale (in pratica solo rappresentanti o pendolari pesanti) risulta QUASI indispensabile (ma in ogni casonon conveniente, si badi bene) un auto termica.
E' vero che il riscaldamento/condizionamento, piu' lo stile di guida, nonchè la stagione (nella stagione fredda può diminuire l'autonomia nominale da un 10% a un 20% rispetto al limite massimo), ma basta tenere il piede leggero e vi posso assicurare che la medesima AUMENTA anche sopra il limite di riferimento indicato dalla casa.

Lo dico con chiarezza, il problema è eminentemente psicologico e non altro.
Quanti di voi hanno paura di comprare un cellulare per il terrore di rimanere senza carica?
Beh, signori, è la stessa identica cosa. Il problema dell'autonomia è un falso problema, perchè l'auto diventa appunto come un cellulare, arrivi a casa, la colleghi e te ne dimentichi. Poi se devi uscire. scolleghi e parti. Roba di 10 secondi.
Non è necessario "svuotare" tutto il serbatoio/batteria, basta ricaricare appunto con frequenza e senza stare li' ad aspettare che la batteria stia a terra. Diventa una procedura normale.
Oddio, bisogna avere la colonnina, terrore e quant'altro.
Qualcuno ha il terrore di installare una lavatrice? Ecco, uguale.
L'installazione di una colonnina, alias wall-box NON richiede autorizzazioni, e perfino possibile installarla (con contatore) nel box condominiale anche senza approvazione dell'assemblea (dopo 3 mesi, al riguardo leggere qui :
https://www.automotorinews.it/2020/...llbox-in-condominio-le-norme-e-gli-incentivi/ )
Eh, ma magari devo aumentare la potenza, che paura. Esticazzi oh, pensa te che c'è pure la procedura online per aumentare la potenza :ghigno
E quanto costa? Zero in termini di energia, aumenta solo il contributo per il dispacciamento (10 euro/anno se non erro o giu' di li'), e l'operazione viene fatta in 15 gg al costo detraibile di circa 120 Euro, per aumenti da 3.5 a 6 Kw come ho fatto io)
Come detto antecedentemente, non solo l'aumento della potenza, ma anche tutta la colonnina e l'installazione sono spese detraibili al 50% oppure al 110% se è previsto un intervento per l'immobile con miglioramento di due classi energetiche (Ecobonus 110).

Questione ibride.
Allora lo dico senza mezzi termini. Le ibride sono semplicemente un disperato tentativo da parte delle case automobilistiche di salvare gli enormi investimenti che hanno destinato alla filiera dei motori termici. Il che è comprensibile da parte delle case automobilistiche, ma NON LO E' da parte dell'utente finale.
In questo link troverete i rilievi di T&E (Transport & Environment) riguardo ai test di emissione delle ibride, in pratica una farsa
E perchè? Perchè esiste un LIMITE di emìssioni che ogni casa sulla base del parco vendite deve rispettare. E moltissime case sono fuori limite e dovranno pagare delle multe. A parte FCA che ha avuto la bella pensata di acquistare "crediti verdi" da Tesla per oltre un miliardo di euro e cosi' "magicamente" rientrare nei limiti emissivi. Ridicoli :cod
Quindi che cosa succede, che ogni casa fa passare per ogni modello venduto ibrido una "quota di emissioni" che fa semplicemente scassare dalle risate. Falsa come una moneta da tre euro.
Queste sono le multe stimate da Jato Dynamics per il 2020

Vedi l'allegato 2395849

Al che si capisce perfettamente per quale ragione ci siano case appunto come la Volkswagen improvvisamente fulminate sulla via di Damasco dell'elettrico :ghigno , ragioni che nulla hanno a che vedere con chissaquale "conversione ecologica".

E ripeto, i livelli emissivi (e non solo quelli) registrati per le ibride sono semplicemente FALSI. Magari ne uscirà un altro scandalo.

A parte questa questione, che è la principale ragione per la quale le case spingono tanto sulle ibride, andiamo ad analizzarle.
La ibride in pratica ricaricano la batteria usando il motore termico. A parte le plug-in che possono essere ricaricate con la colonnina. Quanti lo fanno realmente di caricare la plug-in con la colonnina e non col motore termico ? Lo 0% o giu' di li'.
Insomma si ha un motore elettrico pagato con la benzina. Peggio di andare al buio :cod
L'unico marginale vantaggio che si ha con un ibrida è che essendo l'efficienza del motore elettrico decisamente maggiore, il "tempo e carico di funzionamento" per il termico per caricare la batteria (e fare chilometri in elettrico) è LEGGERMENTE migliore rispetto a quello che servirebbe per fare lo stesso numero di chilometri solo con il termico. Ma si tratta di miglioramenti DEL TUTTO MARGINALI.
Allora, 8 mesi fa io ero partito con l'idea di comprare una ibrida. Ma studiando la cosa mi sono semplicemene accorto che non aveva alcun senso.
L'unica ibrida (a mio parere) che potrebbe avere un qualche senso NON ESISTE SUL MERCATO.
E sarebbe una elettrica con batteria da 300/400 km di autonomia come quelle attuali, con un PICCOLO motore termico dedicato esclusivamente a ricaricarla in emergenza sui lunghi percorsi e senza accoppiamento con le ruote, quindi senza cambio e tutto il resto.
Questa è l'unica ibrida che avrebbe un senso effettivo. E NON ESISTE, attualmente tutte le ibride e/o plug-in presentano delle batterie ridicole da 55/60 km con necessità di ricarica continua e al limite su semplici tragitti giornalieri. In pratica motore termico sempre in funzione con aggravio di consumo per ricaricare le batterie oltre che a andare su strada.

Sulla famosa questione del "prezzo di listino" vi invito a usare questo simulatore e comparatore di costi tra auto elettrica e termica (che sia diesel/benzian/metano), e abbiate almeno la decenza di usarlo utilizzando il costo effettivo dell'auto senza gli incentivi :D
Nel foglio, per quanto riguarda i costi di assicurazione potete mettere la metà di quelli attribuiti attualmente al termico (verificate se volete), e il costo di manutenzione potete portarlo praticamente a zero perchè cosi' è. Il costo del Kw lo trovate in bolletta, ma vi posso anticipare che potete stimarlo in 0,18 Euro a Kw per la stragrande maggiornaza degli utenti.

Fate le vostre prove, e se non avete la coda di paglia vi renderete conto immediatamente che comprare oggi un auto con un qualche motore termico, è semplicemente una fesseria.

Davvero un bel post, è sempre un piacere discutere con te :giusto

Ora, in questa sede, vorrei sorvolare su tutti i discorsi troppo a lungo termine non dipendenti strettamente da noi, come l'approviggionamento di energia elettrica nazionale qualora la maggior parte degli utenti, nel giro dei prossimi 10-20-30-40 anni, decidano di convertirsi all'elettrico. Oppure sulla fattibilità, in un pianeta sovrappopolato, dell'equazione "1 persona = 1 automobile" che è stata fatta forse per troppo tempo. O sull'opportunità, nel III millennio, di adottare uno stile di guida attento ai consumi smettendo di scimmiottare i piloti professionisti in comportamenti quasi sempre dannosi e pericolosi per noi e per gli altri utenti della strada (sorvolando su multe, sanzioni penali, omicidi stradali etc.). Discussione che ci condurrebbe troppo lontano (che magari potremmo fare solo dopo).

Vorrei ragionare esclusivamente sull'oggi, cioè sull'opportunità, nel marzo 2021, di acquistare un'automobile 100% elettrica in Italia, anche alla luce degli ecoincentivi statali.

Ora, tutto ciò che hai detto sui costi di listino, sulle emissioni delle ibride (anche se mi piacerebbe vedere più studi diversi di centri diversi a confermare tutto ciò: 1 solo è un po' poco e francamente vorrei altre conferme), sul risparmio di carburante, sui costi di manutenzione, sull'impatto ambientale decisamente più ecologico è decisamente vero ed innegabile.

Ritorniamo sulla questione dell'ansia da ricarica, che è nodale. Tu dici "effetto psicologico". Sì e no.
Sì, perché in fondo non tutti facciamo 400 km al giorno.
Sì, stando attenti alle proprie soste, è possibile mantenere alta l'autonomia e stare tranquilli.
Sì, installare una colonnina nella propria abitazione (anche condominiale) è semplice, e richiedere l'aumento della potenza ha un costo notevolmente ammortizzato negli anni dalle minori spese di manutenzione e dal costo notevolmente minore dell'energia elettrica rispetto a benzina/gasolio/metano/GPL.
Sì, alla luce della mappa stazioni di ricarica che hai postato, la diffusione è più capillare di quanto pensassi, per quanto ci siano ancora ampie zone 'morte'.

Però, trascuri l'altra faccia della medaglia.

No, non tutti facciamo 400 km al giorno. Però prendiamo, per esempio, un utente che fa un uso chilometrico nei giorni feriali molto ridotto: casa-ufficio-spesa, insomma relativamente poco, quasi mai continuo (molte soste), quasi sempre urbano. Tuttavia, ogni venerdì sera programma, per esempio, di fare 150 km di autostrada per andare a trovare la fidanzata o i genitori in un'altra città. Metti che si ritrova a dove fare una deviazione (per esempio, per andare in farmacia o a fare la spesa) e farne, chessò, 180 o 200. Ammesso che, in realtà, faccia 'solo' 10-20 km in più del previsto e che la sua previsione fosse pessimistica.. può permettersi il rischio di scendere sotto il livello di guardia, magari perché fuori piove, il riscaldamento è acceso, la radio pure etc.? Stesso discorso quando, al termine del weekend, farà i 150 km per tornare nella città dove lavora: se deve fare una deviazione, che fa? Nelle stazioni di servizio le colonnine di ricarica non sono sempre presenti e, se lo sono, davvero ci si ferma per almeno ben 30 minuti? Se si va di urgenza per XYZ motivi, che si fa?

No, non sempre l'installazione di una wall-box domestica è semplice. Non tanto per motivi economici (che, come abbiamo detto, verrebbero enormemente ammortizzati negli anni, al di là degli ecoincentivi) quanto per motivi logistici. Prendi le abitazioni dei centri storici di tantissime città italiane. Molti di questi hanno un vincolo storico che non permetterebbe l'installazione di una wallbox. E tante altre hanno problemi strutturali di impianto elettrico o altre varie limitazioni che non lo consentirebbero. Insomma, a meno di non rinunciare ad una wallbox domestica (cosa che vedo difficile), non è tutto rosa e fiori.

I due 'No' che ti ho opposto mi sembrano più pesanti dei "Sì".............

Riguardo le Plugin, sfondi una porta aperta: follia sotto tutti i punti di vista.
 

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:sizi a patto che tu faccia altrettanto quando il tuo pacco batterie farà
 

Effeesse

Stella
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Quanto costa, fare il "pieno" a un auto elettrica?

Dipende da dove lo fai e dalla capacità della tua batteria (alias serbatoio)
Se lo fai a casa, in genere il costo (lo trovi in bolletta) è di circa 0,18 Euro al Kw compresi tutti i costi
se hai (per esempio) una batteria da 50 Kw/h (c'è differenza tra Kw e Kw/h, una è una misura di potenza l'altra di capacità) moltiplichi 0,18 * 50 e ottieni 9 Euro che sarebbe la spesa ipotetica a batteria completamente vuota (non accade mai).
Con un pieno quanti chilometri fai? Dipende dall'efficienza della tua auto.
I consumi possono andare dai 9 Kw * 100 Km per un auto ad alta efficienza come la mia (Hyundai Kona EV), fino ai 20/25 kw * 100 km per un auto magari molto potente (Porsche Taycan) o poco efficiente.
Quindi facendo una media di 15 Kw * 100 km che è ragionevole, su un "serbatoio" da 50 Kw/h fai 330 chilometri.

Io che dispongo di colonnina intelligente con il mio Fotovoltaico da 5 Kw (la mia colonnina lavora in 3 modalità, ECO+ prende solo e soltanto i surplus energetici di produzione (quelli che darei all'Enel), ECO prende tutta la produzione FV e se si azzera (arriva notte o nuvolo) prende dalla rete solo l'occorrente per una carica "minimale" ovvero un max di 1,4 Kw o meno se hai ancora produzione, modalità FAST che invece va al massimo e carica al max di 7,2Kw/h da chiunque fornisca energia (rete e/o fotovoltaico) , alla fine della fiera spendo quasi zero per le ricariche.

SE devi usare colonnine esterne, in genere il costo è intorno ai 0,4 euro per Kw su colonnine fino a 22Kw/h e 0,50 o giu' di li' per quelle ad alta potenza che possono arrivare a 100 Kw/h (tipo Ionity).
Ovviamente verifica quanto la tua auto possa "ricevere" in termini di Kw/h, si regola da sola, ma una cosa è avere un inverter alias "capacità di ricezione" di che so' 11 Kw (oramai inesistenti) o appunto una carica in continua di 70 o 100 Kw/h.
Tieni presente che il connettore oramai piu' diffuso il Mennekes (che porta fino a 22 kw) unito al connettore Combo (che permette la carica in DC (corrente continua) fino a 100 Kw/h per le ricariche rapide.
Dicesi CCS Combo :D Quello sopra è il Mennekes, usato comunemente nelle colonnine, quello sotto (il CCS) è quello che permette la carica ad alta capacità/velocità


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No, non tutti facciamo 400 km al giorno. Però prendiamo, per esempio, un utente che fa un uso chilometrico nei giorni feriali molto ridotto: casa-ufficio-spesa, insomma relativamente poco, quasi mai continuo (molte soste), quasi sempre urbano. Tuttavia, ogni venerdì sera programma, per esempio, di fare 150 km di autostrada per andare a trovare la fidanzata o i genitori in un'altra città. Metti che si ritrova a dove fare una deviazione (per esempio, per andare in farmacia o a fare la spesa) e farne, chessò, 180 o 200. Ammesso che, in realtà, faccia 'solo' 10-20 km in più del previsto e che la sua previsione fosse pessimistica.. può permettersi il rischio di scendere sotto il livello di guardia, magari perché fuori piove, il riscaldamento è acceso, la radio pure etc.? Stesso discorso quando, al termine del weekend, farà i 150 km per tornare nella città dove lavora: se deve fare una deviazione, che fa? Nelle stazioni di servizio le colonnine di ricarica non sono sempre presenti e, se lo sono, davvero ci si ferma per almeno ben 30 minuti? Se si va di urgenza per XYZ motivi, che si fa?

No, non sempre l'installazione di una wall-box domestica è semplice. Non tanto per motivi economici (che, come abbiamo detto, verrebbero enormemente ammortizzati negli anni, al di là degli ecoincentivi) quanto per motivi logistici. Prendi le abitazioni dei centri storici di tantissime città italiane. Molti di questi hanno un vincolo storico che non permetterebbe l'installazione di una wallbox. E tante altre hanno problemi strutturali di impianto elettrico o altre varie limitazioni che non lo consentirebbero. Insomma, a meno di non rinunciare ad una wallbox domestica (cosa che vedo difficile), non è tutto rosa e fiori.

I due 'No' che ti ho opposto mi sembrano più pesanti dei "Sì".............

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Ricambio i complimenti ;)

Parlo di un effetto "tipicamente" psicologico perchè sono stato io il primo a sperimentarlo.
Quando stavo valutando se prenderla ero assillato mentalmente, e ho passato il primo mese a verificare prima di prenderla qualunque punto di ricarica possibile in provincia, a verificare quanto ci mettevo nel caso dovessi usare il "carichino" (alias ricarica da presa Schuko a 1,8 Ww) e quant'altro.
Pensa che ho tenuto l'altra auto diesel "per sicurezza" per oltre quattro mesi, "non sia mai".
Alla fine mi sono accorto che tutta sta paranoia era una gran cazzata.
E c'entra anche il "concetto" di mobilità che ci portiamo appresso.

Oddio, sto a Milano e devo andare a Roma, come faccio?
Beh, forse tendiamo a ignorarlo, ma facciamo prima e meglio ad andarci in treno a Roma, al di là di ossessionarci la testa su "dove ricarico" e "quanto tempo ci metto".

Devo andare dalla fidanzata? Rimango a dormire la o devo tornare? Se rimango li' basta una normalissima presa schuko e mentre dormi la macchina si ricarica. Se non devo rimanere li' e tornare, sono proprio sicuro che non mi devi fermare un attimo nemmeno per mangiare? Sono quesiti che "visti sul campo" fanno ridere.
Devo andare a mangiare? Lascio la macchina in ricarica 2 ore e la trovo con un bel po' di chilometri in piu'.
Quando poi vivi la quotidianità ti accorgi che tutti quei dubbi e quelle paranoie sull'autonomia erano appunto un problema di tipo psicologico e non altro.

Nonostante questo c'è gente che si è visitata tutta la Sardegna (dove vivo e pure 3 anni fa quando non c'era una colonnina manco a pagarla) o c'è andata a Capo Nord con l'auto elettrica.


 

Effeesse

Stella
  Supporter
A riguardo della colonnina, non esiste alcun vincolo sui "centri storici" sulle colonnine, puoi installarle senza alcun bisogno di permesso da parte di nessuno nè Sovrintendenza nè Comune o altri.

Altra questione è la "compatibilità" della rete ad aumenti di potenza. E' un problema frequente sopratutto se abiti in campagna, perchè ahimè i distributori hanno la pessima abitudine di aumentare la potenza senza controllare se la linea "tiene il voltaggio".

Lo ho sperimentato sulla mia pelle e sono in contenzioso da 7 mesi con E-distribuzione, e costretto a "tarare" la colonnina su un assorbimento massimo da rete di 4,5 Kw perchè se si sale sopra i cali di tensione sono frequentissimi (per colpa loro, tant'è che mi dovranno risarcire come da norme ARERA)), e le colonnine per norme di sicurezza NON possono lavorare con voltaggi inferiori ai limiti di legge. E si bloccano.

Poi certo, a questo punto usi il "carichino" sulla presa Schuko (che se ne frega del voltaggio) e vai avanti, per carità.
Ma sulle colonnine questo si che è un VERO problema.

Io consiglio infatti se si deve aumentare la potenza installata di far verificare la tensione dell'impianto a massimo regime (alias assorbimento) da un elettricista, con un voltmetro, e per almeno qualche ORA.
 
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