Nucleare : è una soluzione?

Come vedresti il ritorno al nucleare in Italia?


  • Votanti
    23

Anarco

Prima squadra
  Bannato
Assolutamente contrario, non per la tecnologia in sé, non per le nuove centrali di 4a generazione, non per la convenienza dell'energia così prodotta, ma per le scorie, la loro pericolosità intrinseca, il deterioramento dei siti di stoccaggio, ed il loro periodo di decadimento che può arrivare fino a 100.000 anni.
 

piotor

Pallone d'oro
  Moderatore
Ad oggi, il nucleare resta l'unica opzione green per garantire l'indipendenza energetica di un paese.
SI parla tanto di energia (kWh), ma il problema strutturale e' la potenza (kW). Le rinnovabili, di ogni tipo, sono legate intrinsecamente alle condizioni aleatorie, mentre il nucleare garantisce un'output costante. Quando si fonde l'acciaio a 1500K non puoi aspettare che tiri vento o arrivi il sereno. Chiaro, possiamo parlare ad *enormi* batterie, ma
1) ad oggi siamo ad almeno un paio di breakthroughs tecnologiche per riuscire a lavorare su quella scala
2) si aprirebbe il problema economico e geopolitico dell'estrazione di tutti gli elementi/composti che servono per le batterie. Roba che in confronto i blood diamonds sarebbero vergini come una pianta di basilico in giardino

Tutto questo aspettando la fusione, che pero' anch'essa resta ad almeno un paio di salti importanti per essere viable, il che significa che prima del 2050 non avremo un reattore operativo su larga scala.
 
La fusione nucleare come fonte energetica è puro Beckett

2050/60 si parla.

Però la fissione si potrebbe pure considerare nel frattempo, mica dico di arrivare all'80% del fabbisogno come la Francia, ma a coprirci in parte se la situazione russa dovesse rimanere tesa.

A questo proposito condivido questo che è interessante, facile da capire e affidabile come fonte


In un altro video di questi giorni spiega pure che parte del gas che ci serve lo utilizziamo per creare energia elettrica pertanto , a maggior ragione, non possiamo escludere nessuna fonte alternativa.
 

piotor

Pallone d'oro
  Moderatore
La fusione nucleare come fonte energetica è puro Beckett
Per ora si', ma diciamo che negli ultimi anni ci sono stati passi avanti veramente importanti e' con ITER completato nel 2025 inizieremo ad avere un'idea su quale siano i potenziali reali nel medio.

Sicuramente c'e' ampiamente tempo per un altro ciclo di nucleare per i prossimi 30/40 anni prima che la fusione rappresenti una fonte credibile su ampia scala.
 

Milito221

Vice capitano

Ho preso uno spunto recente a caso, in modo che ci si possa fare un'idea sul panorama attuale e valutare serenamente.

Abbiamo votato più volte NO ai referendum , in quanto nella storia l'energia nucleare non sempre è stata usata per scopi nobili e perché è stata al centro di incidenti , che hanno lasciato in noi dei brutti ricordi.

Senza contare il problema delle scorie di produzione , che andrebbero stipate per migliaia di anni 500 metri sotto terra, con rischi che non conosciamo.

Però va detto che la tecnologia avanza e , come un computer degli anni 70 aveva prestazioni e consumi molto diversi dai PC attuali, un discorso simile può essere fatto ( pare ) per le centrali nucleari.

Che nel frattempo, sembra, siano diventate più sicure, automatiche, economiche da costruire e mantenere, oltre che efficienti ( si parla di 3 metri cubi annui di scorie per produrre l'energia necessaria ad alimentare 2 milioni di case/anno ).

Per quanto mi riguarda avrei ancora timore, ma sarei disponibile ad un SI forzato se venissi convinto della bontà e della sicurezza delle prossime centrali di 4a generazione.

Considerando che l'elettricità può essere usata pure per il riscaldamento, e che gas e petrolio ( e il controllo sui relativi condotti ) stanno sempre più diventando motivo di tensioni pericolose, ad oggi vorrei che la questione venga di nuovo affrontata, anche perché:

- abbiamo tante centrali nella vicina Francia, molto utili a loro ( costituiscono i 3/4 del loro fabbisogno ), ma che ci esporrebbero comunque alle conseguenze di eventuali incidenti.

- le utenze sono arrivate a costare cifre che aziende e famiglie non possono più sostenere: la piscina comunale di Pesaro, ad esempio, si è vista recapitare una bolletta del gas di 108000 euro per novembre e dicembre, contro i 37000 di 2 anni fa... L'elettricità ha subito aumenti simili.
Il problema del nucleare rispetto a tutte le altre fonti è che i costi sono quasi completamente interiorizzati mentre nel caso delle altre fonti di energia i costi sono abbastanza nascosti.
Quanto sono costati gli incidenti nucleari e quelli delle altre fonti energetiche (ci sono disastri ambientali che riguardano il petrolio o l'estrazione di gas quasi ogni mese eppure si fa in fretta a dimenticarli)
Si parla tanto del problema delle scorie nucleari ma invece gli scarti delle altre fonti?
Insomma ogni discorso serio dovrebbe partire da un'analisi costi benefici che in Italia non è mai stata approfondita
 
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