Dal 2010 ad oggi abbiamo fatto tutto: cambiato decine di allenatori, varie dozzine di giocatori, perfino presidenti e proprietà del club, l'unica cosa che non è cambiata è stata la mancanza di risultati.
Questo dovrebbe farci riflettere che la colpa sia stata proprio di questa mancanza di stabilità, di programmi chiari ed azioni conseguenti, senza i quali i migliori giocatori ed i migliori allenatori possono fare ben poco per arrivare al successo. L'errore principale è quello di credere che un deus ex machina nelle vesti di allenatore possa bastare a mettere automaticamente a posto tutte le caselle e risolvere i problemi. Nessun allenatore, neppure il migliore del mondo, può fare miracoli se non è pienamente supportato dalla società.
In questo momento, il problema è che non ci sono ancora piani chiari per la prossima stagione; l'andamento del campionato che sta per finire ed il campo stesso mostrano chiaramente che non tutto è da buttare, ma bisogna saper scegliere accuratamente cosa lasciare e cosa cambiare e come, con chi. Questa incertezza grava da mesi sulla squadra e si è pesantemente ripercossa su di essa, unita ad un inevitabile calo fisico che appare ancora più evidente in queste ultime partite. Occorre porre rimedio a questo con la massima urgenza, prima che possa arrivare ad influenzare pesantemente anche la prossima stagione. Il pubblico può e deve attendere fino a Giugno ed oltre per conoscere le scelte della società, la squadra invece no.