[emoji106][emoji106][emoji106][emoji106][emoji106][emoji106]le risate se le stanno facendo i nostri avversari.... hai voglia di come stanno ridendo.....
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Una sponsorizzazione non è un'iniezione di capitale.
E nessun rubinetto si è chiuso visto che i contratti erano pluriennali. Quest'anno riceveremo esattamente quanto previsto dai contratti, cioè esattamente quanto ricevuto lo scorso anno.
Al massimo ti manca la quota di accensione, ma quello è un bonus previsto già al momento della sottoscrizione del contratto, non è cambiato nulla rispetto a quanto stabilito all'origine.
Che ha giocato o ha allenato o ha fatto il Ds, come Marotta alla Juve o Rummenigge al Bayern. Una società di calcio è un’azienda SPORTIVA, quindi la divisione sportiva deve essere consistente. Antonello si occupi di finanza, Zhang Junior di altro.
Io ho usato la parola indirettamente, nel senso che quelli sono in gran parte soldi di Suning.
Quest'anno riceveremo esattamente quanto l'anno scorso dai contratti?
Benissimo, l'unica differenza è che l'anno scorso abbiamo speso 130 milioni sul mercato, mentre quest'anno siamo tornati all'autofinanziamento alla Thohir. Ergo, hanno chiuso i rubinetti.
Tu mi dirai, per uscire dall'SA.
Benissimo, a giugno quando saremo fuori dall'SA e spero in Champions mi aspetto un'Inter protagonista sul mercato, forte dei ricavi garantiti dai gironi e dai contratti sopracitati e di paletti del FPF su base triennale. In caso contrario, il bluff sarà chiarissimo.
L’Inter deve avere una gestione sportiva ed una gestione di controllo-commerciale-finanziaria. Al momento la gestione sportiva manca di due figure: AD (come Marotta, potrebbe farlo Oriali, non un tecnico come Antonello) e un Presidente competente (come era Facchetti).
Mah. Il CEO non è un ruolo che abbia nulla a che fare con la gestione tecnica della squadra. Alla juventus può esserlo Marotta perché hanno Andrea Agnelli presidente e le decisioni strategicamente importanti vengono comunque decise dalla controllante. Il CEO del Chelsea viene da Vodafone, quello del Manchester United da Goldman Sachs, quello del City dal mondo delle linee aeree, quello del Barcellona è in effetti un ex giocatore di pallamano... ma che poi ha studiato all'ESADE.
Rummenigge al Bayern ha un ruolo più che altro simbolico e di rappresentanza, come recita il documento ufficiale del suo insediamento "in his role as chairman he is responsible for external relations, new media, board affairs and representing the holding company on national and international bodies."
Zhang jr. è il candidato ideale a fare il presidente: al di là dell'ovvio fatto che è la cosa più simile al proprietario che realisticamente può occupare quella posizione, è giovane ed ha un profilo (ed una visione) davvero internazionale. L'unico problema è se Zhang sr. abbia intenzione di fargli spendere questi anni di formazione ad occuparsi dell'Inter piuttosto che inserirlo in attività più centrali del gruppo.
Mah. Il CEO non è un ruolo che abbia nulla a che fare con la gestione tecnica della squadra. Alla juventus può esserlo Marotta perché hanno Andrea Agnelli presidente e le decisioni strategicamente importanti vengono comunque decise dalla controllante. Il CEO del Chelsea viene da Vodafone, quello del Manchester United da Goldman Sachs, quello del City dal mondo delle linee aeree, quello del Barcellona è in effetti un ex giocatore di pallamano... ma che poi ha studiato all'ESADE.
Rummenigge al Bayern ha un ruolo più che altro simbolico e di rappresentanza, come recita il documento ufficiale del suo insediamento "in his role as chairman he is responsible for external relations, new media, board affairs and representing the holding company on national and international bodies."
Zhang jr. è il candidato ideale a fare il presidente: al di là dell'ovvio fatto che è la cosa più simile al proprietario che realisticamente può occupare quella posizione, è giovane ed ha un profilo (ed una visione) davvero internazionale. L'unico problema è se Zhang sr. abbia intenzione di fargli spendere questi anni di formazione ad occuparsi dell'Inter piuttosto che inserirlo in attività più centrali del gruppo.