No, ti sbagli. Se vuoi saperlo, il mio ideale di centravanti era un certo Luiz Nazario da Lima, che non era precisamente il tipo che se ne stava rintanato in area ad aspettare il pallone. Potrei citarne altri, ma non importa. Ti dico anche che in una delle ultime squadre dove ho giocato c'era una sorta di Inzaghi - fisicamente l'opposto, a dire il vero, ma ugualmente un "pellagrosso del goal" come avrebbe scritto il grande Brera, uno che viveva solo per ricevere il pallone e sbatterlo dentro, se te lo passava era solo per chiederti di chiudere il triangolo e restituirglielo subito, altrimenti guai. Una volta non gliel'ho restituito, ho calciato in porta ed ho fatto goal, beh mica ha festeggiato ... Giravano le palle a fare un sacco di fatica correndo su e giù per il campo mentre lui se ne stava lì ad aspettare la palla e c'erano delle volte che sentivi di odiarlo, calcisticamente parlando - lurido opportunista ! Però segnava caterve di goal, ogni anno vinceva la classifica cannonieri e la squadra vinceva i tornei, quindi andava bene così. Quello che voglio dire è che se da un lato è lecito chiedere ad un centravanti qualcosa di più che segnare "semplicemente" (!) dei goal, è anche vero che quello rimane il suo compito principale, a meno che la squadra sia organizzata diversamente. Se una squadra ha la fortuna di avere in rosa uno che la butta dentro spesso, ha il dovere di metterlo in condizioni di poterlo fare al meglio ed il più spesso possibile, piuttosto che pretendere da lui cose che non sono nelle sue corde.